sabato 4 gennaio 2020

Romano e Perrotta al Fondo Verri



“Le Mani e l’Ascolto” XIX edizione

Rassegna di incontri con il pianoforte tra parole e suoni al Fondo Verri 

Venerdì 3 gennaio 2020, dalle 19.30, una serata tutta al femminile per Le Mani e l’Ascolto, nella saletta del Fondo Verri, in Via Santa Maria del Paradiso 8, a Lecce, la presentazione del libro di Maria Pia Romano“Donne in apnea” edito da Il Grillo editore e il recital della cantantautrice Francesca Romana Perrotta.

“Donne in apnea” di Maria Pia Romano racconta di “Dieci donne, dai diciassette ai cinquant'anni. Si guardano allo specchio e si raccontano: ciascuna a suo modo. C'è la quarantenne che è precaria da una vita e tenta di sfruttare la sua laurea presentandosi al concorso per un Dottorato di Ricerca; la donna fresca di separazione che ritrova la gioia di vivere iscrivendosi all'Associazione podistica del suo paese; la donna che studia per i 24 CFU perché vuole fare il Concorso a Cattedra nel miraggio del posto fisso; quella che trova gli amori in chat e quella che vive accostando parole, di notte, perché la scrittura è salvezza. C'è la madre mancata e quella che soffre, perché il figlio adolescente rimane chiuso nel silenzio della sua cameretta. C'è la donna di cinquant'anni che ha scelto di rifarsi il seno e poi c'è l'estetista che raggiunge il marito muratore in Germania e manda le foto sul gruppo Whatsapp della famiglia. C'è anche la ragazza di diciassette anni che va in vacanza da sola con le amiche per la prima volta nella sua vita. E non solo. Chi arriverà fino in fondo scoprirà dell'altro...
Maria Pia Romanoè nata a Benevento nel 1976, è iscritta all’Albo dei giornalisti dal 2000. Collabora con testate regionali e nazionali e si occupa di Uffici Stampa, Comunicazione e Social Media Management. Ha all’attivo le raccolte di poesie:“Linfa” (LiberArs, 1998), “L’estraneo” (Manni, 2005), “Il funambolo sull’erba blu”, (Besa 2008) e “La settima stella” (Besa 2008) e i romanzi “Onde di Follia” (Besa 2006), “L’anello inutile” (Besa 2011-2012-215), che ha ottenuto le Tre penne di Billy il Vizio di leggere, Rai 1, e finalista Premio Nabokov; “La cura dell’attesa” (Lupo 2013), vincitore Premio Libriamola 2013, Premio Carver, Premio Il Tombolo Città di Cantù e Premio Città di Mesagne, finalista Premio Essere Donna Oggi 2016; e “Dimmi a che serve restare” (Il Grillo editore 2015), Menzione d’onore Premio Bari Città Aperta 2016. Il racconto “Settembre a Gallipoli” è stato pubblicato nelle edizioni Rai-Eri. Ha ricevuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale per i suoi lavori. Le sue poesie sono inserite nel Museo della Poesia di Perla Cacciaguerra a Cesa. È stata tradotta da Amina Di Munno e Cassio Junqueira per il festival della letteratura italiana in Brasile del 2011.
La sensibilità e il sentire musicale di Francesca Romana Perrotta spazia dal rock alla canzone d’autore, una militanza e una costanza creativa riconosciuta e confermata da diversi e importanti premi. Negli anni, la cantautrice salentina ha collaborato con nomi di grande rilievo della scena musicale italiana come Teresa De Sio,Cristiano De André, Luigi Pacifico. Nel suo ultimo lavoro discografico,"L'ora di mezzo" - l’attimo subito prima della sera. Quando c’è ancora un barlume di luce ma i confini delle cose non sono più così definiti - è accompagnata da Gianluca De Rubertisal pianoforte e alle tastiere in quasi tutte le tracce e alla voce (in duetto) in Io sono l’egoista. Tema fondamentale della produzione musicale di Francesca Romana Perrotta è l’impegno sociale fortemente declinato al femminile espresso sia attraverso canzoni autobiografiche sia raccontando le storie di altre donne. Donne illustri della storia e della letteraturasono, infatti, le protagoniste assolute, accanto ovviamente alla stessa Francesca, “una voce che – ha affermato il grande regista Pupi Avati - suona libera da pregiudizi e stereotipi, piena di una passione assoluta e di un forte senso della dignità umana”.

Si ringrazia MERICO Pianoforti, Cantina BONSEGNA NardòCAROLI Hotels