martedì 26 gennaio 2021

NON SENTITE L'ODORE DEL FUMO?

 


Abbiamo scelto Danilo Dolci per attraversare il Tempo della Memoria, quello che dal 27 gennaio al 10 febbraio, “corre” tra due tragedie dell’Umano, diverse certo, ma significative e monito per il presente che ancora produce barbarie. Abbiamo scelto Danilo Dolci perché poeta concreto con il suo fare, artefice di consapevolezza e di cambiamento. Versi, i suoi, di una chiarezza essenziale: "Ciascuno umilmente si informi / umile ma responsabile riferisca a chi non sa: / dai campi con i cartelli a quelli nuovi, più ipocriti / Auschwitz sta figliando nel mondo / Non sentite l’odore del fumo? I figli pur diversi gli somigliano". Quello che proponiamo è un recital prodotto in CD nel 1974 con Con Theresia Bothe, canto, chitarra; Claudia Avila, canto; Katharina Heutjer, violino e registratore; Peter Croton, chitarra; Michelangelo Rinaldi, piano e friscalettu; Daniela Dolci, recitazione.

Il lavoro - che ha celebrato i 50 anni di attività del Comitato “Verein zur Förderung des Werkes von Danilo Dolci”, in Svizzera - è composto da poesie e testi di Danilo, estratti dai libri “Poema Umano”, Einaudi 1974 e “Chissà se i pesci piangono”, Einaudi, 1973 e canzoni scritte da Theresia Bothe la quale, avendo trovato grande affinità tra il suo impegno sociale e i versi di Danilo, si è lasciata ispirare dalle sue poesie.

 

L’orrore è in atto, accade, sta accadendo adesso in Europa!


IL TEMPO DELLA MEMORIA


 

Dal 27 gennaio al 10 febbraio, i Presìdi del libro in collaborazione con l’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, celebrano il Tempo della Memoria. Due date importanti, l’una dedicata al ricordo della Shoah l’altra a quello delle Foibe, segnano l’inizio e la fine di un percorso di riflessione sulla necessità di non disperdere l’insegnamento della storia. Ogni giorno i canali social dell’Associazione solleciteranno i lettori attraverso citazioni tratte da un’ampia bibliografia che, superando i confini dello sterminio ebreo e dell’esilio giuliano-dalmata, approfondisce ogni condizione di emarginazione, discriminazione e persecuzione.

A futura memoria (se la Memoria ha un futuro) è il titolo di una raccolta di articoli di Leonardo Sciascia pubblicata nel 1989 che battezza questo nuovo Tempo della Memoria, un’evoluzione del Mese della Memoria, la rassegna che dal 2009 ha segnato la progettualità dei Presìdi a cavallo della “Giornata” istituita in onore delle vittime della Shoah. Sciascia nel suo libro si occupa di fatti segnanti del suo tempo agganciandoli nel titolo al passato e al futuro. Il miracolo lo fa la memoria e l’intelligenza umana di preservarla. Dall’esclusione in nome di un credo diverso o di una diversa inclinazione sessuale alla discriminazione per un colore diverso della pelle o per le radici in un'altra cultura, dall’impugnare le armi di ferro al brandire quelle delle parole contro il più debole, dal blindare i confini con i muri più alti dell’intolleranza al legiferare sui traffici nei mari aperti di diritto ma spesso chiusi di fatto, il presente ha l’obbligo morale di fissare l’attenzione su qualunque ingiustizia in nome della speranza di un domani migliore.

È questo che l’Associazione Presìdi del libro si propone, in questi giorni segnati dalla pandemia,attraverso l’uso dei social mediae nel rispetto delle norme di contenimento del contagio da Covid 19. Nel solco dei temi individuati dal progetto 2021, intitolato L’Invenzione del presente, sono stati messi a punto dei percorsi bibliografici, suddivisi per età ed argomenti, dai quali i singoli presìdi possono prendere spunto per iniziative da condividere con i propri gruppi lettura, con le scuole e sui social. Dalla sociologia di Marco Revelli alla poesia di Danilo Dolci, dai saggi storici di Carlo Greppi alla narrativa di Rosella Postorino, dalla testimonianza di Anna Frank a quella di Liliana Segre, dai classici contemporanei agli accattivanti graphic novel, sono veramente tanti gli spunti che si possono cogliere dalla raccolta di titoli, consultabile sul sito www.presìdi.org,e aperta ai suggerimenti dei presìdi, perché ognuno possa costruire un proprio Tempo della Memoria che si arricchisce e si aggiorna continuamente.