martedì 24 giugno 2014

Il Salento nel film etnografico



Al via con “Il Salento nel film etnografico” la prima iniziativa ufficiale di “Artigiana - La casa degli autori” progetto del Fondo Verri inserito nel Programma delle attività culturali della Regione Puglia.
Da luglio a settembre (7-18 luglio/18 -29 agosto/2 – 19 settembre dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30) la saletta di Via Santa Maria del Paradiso a Lecce sarà luogo di un ciclo di matinée e di appuntamenti tematici: documentari e film di ambientazione salentina disponibili nella collezione del Fondo Verri saranno proiettati a richiesta dei visitatori, al fine di far conoscere la complessità storico-culturale della terra salentina e di promuovere nei turisti e nei cittadini una sensibilità di tutela e di conservazione della bellezza del territorio riscoprendo la sua natura e la sua origine “mitica”.

Il Salento nel film etnografico
Matinée di film e documentari al Fondo Verri
in collaborazione con la casa editrice Kurumuny

dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30
7-18 luglio/18 -29 agosto/2 – 19 settembre

Il Salento è nei suoi riti integro, intenso, unico. Un ricordo ormai… È così in ciò che ha perso: “sanato” dal tempo, “risolto” dalla modernità che di riti ancora ha bisogno per sentirsi viva, utile, efficace, “corale”.
Da questa riflessione nasce l’idea delle mattinate di proiezioni de “Il Salento nel film etnografico”, prima iniziativa di “Artigiana-La casa degli autori” progetto del Fondo Verri che rientra nel Programma delle attività culturali della Regione Puglia per il 2014.
Un ciclo di appuntamenti tematici rivolti soprattutto alla fruizione giornaliera del pubblico dei viaggiatori, dei turisti, che sempre più numerosi attraversano le strade del centro storico di Lecce desiderosi di scoprire i “segreti” della terra che generosamente li accoglie.
I film e i documentari di carattere etnografico che saranno proposti nel ciclo delle matinée sono scelti dal catalogo delle produzioni di Kurumuny, casa editrice specializzata in pubblicazioni di carattere multimediale riguardati la storia, la cultura e la musica del nostro territorio.
Saranno proposti al pubblico: La Taranta”, film del 1962 di Gianfranco Mingozzi (durata 20 minuti); “Stendalì Canti e immagini della morte nella Grecìa Salentina”, film del 1960 di Cecilia Mangini (durata 11 minuti); “Il male di San Donatofilm del 1965 di Luigi Di Gianni (durata 10 minuti); "Fata Morgana" film del 1962 di Lino del Fra (durata 11 minuti).

Disponibili nella collezione del Fondo Verri, in una particolare sezione dedicata al film di ambientazione salentina:Pizzicata film del 1996 di Edoardo Winspeare (durata 95 minuti); L’Arneidefilm del 2002 di Luigi del Prete (durata 59 minuti); “Italian Sud Est film del 2003 di Fluid Video Crew (durata 120 minuti); “Ritorno a Kurumunyfilm del 2003 di Piero Cannizzaro (durata 36 minuti); “Il sibilo lungo della Tarantafilm del 2005 di Paolo Pisanelli (durata 88 minuti), “Hanna e Violkaun film del 2009 di Rossella Piccinno (durata 56 minuti).

Salento: Movies and Memories

A program of movies and documentary films organized by Verri Fund
in collaboration with Kurumuny publishing house.
Matinée shows:
Monday to Friday, 9:30/ 12:30
7-25 July
18-29 August
2-19 September

Salento might still seem untouched, intense, unique, when seen through its rituals, …but in reality, rituals faded out over time, they are only reminiscences.
Yet, in modern days there is the need for rituals to feel alive, strong, in harmony with ourselves.
Salento: Movies and Memories stems from this reflection, it is the first initiative of ‘Artisan-the house of authors’, a Verri fund’s  project  part of  Puglia's cultural program 2014.
The initiative is particularly thought for  all tourists and visitors who wander with curiosity in Lecce’s  alleyways, searching for the secrets of a land that warmly welcomes them.
The program of the matinée shows  will be selected from Kurumuny’s productions. Kurumuny is the publishing house specialized in multimedia publications of documentary films and movies on history, culture and music of Salento.

Selected program

“La Taranta”, directed by Gianfranco Mingozzi , 1962, lenght: 20’
“Stendali, songs and images on the death of Grecia Salentina”, directed by Cecilia Mangini, 1960, length: 11’
“The Ilness of San Donato”, directed by Luigi di Gianni, 1965, length 10’
“Morgan the Fairy”, directed by Lino del Fra, 1962, length: 11’
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In a special section dedicated to the film's contemporary setting of Salento:
“Pizzicata”, directed by Edoardo Winspeare, 1996, lenght: 95’
“L’Arneide”, directed by Luigi del Prete, 2002, lenght: 59’
“Italian Sud Est” film del 2003 di Fluid Video Crew 2003, lenght: 120’;
“Ritorno a Kurumuny” directed by Piero Cannizzaro 2003, lenght: 36’
“Il sibilo lungo della Taranta”, directed by Paolo Pisanelli, 2005, lenght: 88’

“Hanna e Violka”, directed by Rossella Piccinno, lenght 56’


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“Artigiana La casa degli autori” progetto di durata triennale, avrà come compito primario quello di catalogare, arricchire e implementare il patrimonio librario a disposizione del Fondo Verri - 3000 volumi circa in gran parte riferibili ad un repertorio di autori salentini, con sezioni che riguardano la poesia, le narrazioni, le tradizioni popolari, la ricerca musicale, visuale e filmica - e di promuoverlo con iniziative mirate rendendolo accessibile agli studiosi, agli appassionati e ai viaggiatori che vorranno approfondire la conoscenza del patrimonio autoriale della nostra terra.
Libri, dischi, film saranno disponibili e accessibili al pubblico e con loro anche le esperienze degli autori che, di volta in volta - ospitati nel corso della rassegna - diverranno speciali custodi delle “cose” del Fondo Verri, consegnando al pubblico i loro personali consigli di lettura, ascolto e visione disegnando una particolare geografia del lavoro culturale nel Salento e in Puglia.







venerdì 13 giugno 2014

L'Incantiere


Martedì 17 giugno, dalle 19.30 al Fondo Verri

La presentazione de L’Incantiere

giornale e sodalizio di poesia

Martedì 17 giugno, dalle 19.30, il Fondo Verri ospiterà la presentazione de L’Incantiere giornale e sodalizio di poesia quadrimestrale del Laboratorio di poesia di Lecce.

Il Laboratorio di poesia - Università di Lecce - 1985-1999
Nel 1985, al seguito di una mostra di arte e poesia, e di una giornata conclusiva di discussione,Arrigo Colombo pensa di poter coinvolgere altri amici e colleghi dell'Università di Lecce - dov'egli opera dal '66 - nell'apertura di tre laboratori, di poesia, di arte, di teatro.
In realtà si aprirà solo quello di poesia, animato da lui stesso, insieme con un grande amico e poeta, Walter Vergallo. Nel Laboratorio di poesia convergono i maggiori poeti salentini, in un sodalizio, un incontro settimanale, in cui di volta in volta un poeta si presenta, con lui si discute. O anche, da un certo punto in poi, si lavora su di un tema, scelto ogni anno; un impegno fecondo. Sarà ad esempio la memoria, il viaggio, l'inferno (pensando a Dante) o gl'inferi.
Tra i poeti che confluiscono nel Laboratorio, due grandi dialettali, Nicola De Donno (che ha pubblicato da Scheiwiller) ed Erminio Caputo; Ercole Ugo D'Andrea, un fine crepuscolare; alcune giovani donne, Marilena Cataldini; Nadia Cavalera (trasferitasi poi a Parma, dove pubblica il Bollettario, rivista di poesia dal modesto titolo); Anna Maria Cenerini (che poi purtroppo lascerà); Wanda De Giorgi; Claudia Ruggeri, certo la più dotata, straordinaria e incomparabile nella recitazione, personalissima; forte e fortemente creativa nel discorso poetico. Carlo Alberto Augieri, grande tempra di sperimentatore, Giovanni Bernardini, Fernando Cezzi, Peppino Conte.

L'Incantiere
Nell'autunno del 1986 il Laboratorio decide di dotarsi di un suo giornale di poesia in cui poter pubblicare senza ricorrere ad altri. Il nome viene trovato insieme e fonde in sé il canto, l'incanto, il cantiere. La forma, proposta da Alessandra Tana, originalissima artista di disegno, sarà quella di un giornale. I particolari, cioè la grafica, il colore (avana), la carta (un cartoncino avorio) saranno studiati insieme con Anna Maria Contenti, fotografa e grafica. La direzione è di Walter Vergallo; al giornale come al laboratorio presiede un comitato formato, oltre che da Walter, da Arrigo Colombo e da Alessandra Tana; per un certo tempo anche da Claudia Ruggeri.. Il giornale sarà sempre aperto da un poeta nazionale, con analisi critica, e conterrà sempre la presentazione di un artista, che anche lo illustrerà; grandi poeti  e i maggiori artisti salentini vi appariranno. 
Il numero 0 esce nel giugno 1987, aperto come poeta da Dario Bellezza, di origini lucane, spesso a Lecce e amico nostro; come artista da Alessandra Tana. Contiene due saggi programmatici: il principio di popolarità, cioè di una poesia trasparente, aperta alla lettura di tutti; e insieme di una poesia portata alla gente; il principio di spettacolarità, cioè di una poesia che ha la sua vera realtà nella voce (non nello scritto, che ne è solo tramite) e nel canto, che per se stessa è spettacolo. L'incantiere è trimestrale. Uscirà fino al 2002, poi ci sarà una pausa, provocata dal dissolversi del sodalizio. Ora lo si è ripreso, quadrimestrale, esce in gennaio, maggio, ottobre.

Luca Pottini al FV



Giovedì 12 giugno dalle 19.30
  

La poesia di Luca Pottini  
di.s-corso.Io
(ovvero come ti annodi il cappio) 
Da Milano la scelta del Salento,
dopo otto ani di pensiero lento  
ecco le conclusioni che il poeta trae.

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Mercoledì 11 giugno al Fondo Verri
La presentazione
A cura di: Michela Baldo, Rachele Borghi, Olivia Fiorilli
IL RE NUDO, ovvero un archivio fotografico, storico e critico
sul fenomeno del drag king in Italia, con le voci e i volti
delle protagonist@ del mondo queer.

Il drag kinging e ogni forma di “maschilità femminile” hanno da sempre suscitato l’ostilità della società (etero)normata. Ma se storicamente il drag ha svelato il racconto di costruzione del maschile, oggi è necessario interrogarsi sul fatto che un certo grado di fluidità di genere è non solo autorizzato, ma talvolta discretamente incentivato, e la flessibilità, in tutte le sue declinazioni, è ormai il paradigma dominante.
Le foto, i disegni, i racconti e le analisi s’incontrano fra queste pagine per dare visibilità al fenomeno e avvio alla riflessione su di esso.