mercoledì 28 novembre 2018

Avanti (o) Pop di Vincenti al Fondo Verri

Sarà presentato giovedì 29 novembre, alle 19.00, al Fondo Verri
AVANTI (O) POP!
nuovo libro di Paolo Vincenti edito da Argomenti.
Dialogherà con l'autore Ilaria Panico

La copertina di libro di paolo Vincenti edito da ArgoMenti

Ritorna, con "Avanti (o) Pop", la penna, graffiante e acuta, di Paolo Vincenti; il volume - che sarà presentato giovedì 29 novembre, alle 19.00, al Fondo Verri da Ilaria Panico - si pone in continuità ideale con i precedenti "L'osceno del villaggio" ed "Italieni", raccoglie diversi articoli scritti prevalentemente nel 2017. Anche in questa raccolta, l'autore riprende temi a lui cari, fra cui la TV e gli anni Ottanta, mescolandoli ad argomenti di attualità (la legge sul suicidio assistito, il divieto di indossare il burkini in spiaggia, la cronaca politica italiana...), in una sorta di documentario del nostro tempo: cronista attento e un po' bizzarro, si guarda intorno e interroga la realtà, ma guarda anche dentro di sè, con felici incursioni nel suo passato di ragazzo cresciuto a "pane e serie televisive". Ad aprire la maggior parte dei brani sono i versi delle canzoni, non solo quelle del repertorio dei cantautori storici italiani, ma anche quelle di autori comici e disimpegnati, in linea con la leggerezza dei pezzi più ironici e corrosivi. Indispensabile, una nota sul titolo: in questi tempi, infatti, in cui il termine "populismo" viene usato ad ogni piè sospinto, a proposito e a sproposito, lui sceglie un titolo altamente provocatorio. É populista Vincenti? No, lo dice chiaramente in un articolo. É pop? Evidente è il riferimento al pop e alla società dei consumi, che egli osserva attentamente e della quale racconta già da qualche tempo. La “varietà” rivendica Vincenti ai propri scritti, oltre all’umorismo con cui bersaglia fatti e persone dei nostri tempi. Tempi tristi, sicuramente, in cui è meglio ridere per non piangere.

giovedì 22 novembre 2018

Carlo Sindaco con "L'assoluto inconsapevole"





Sabato 24 novembre 2018, alle 19.30, Paolo Colavero presenta “L’assoluto inconsapevole” romanzo di Carlo Sindaco edito da 0111 edizioni.
Un romanzo dove le riflessioni sulla natura umana, sulla società e sul relativismo culturale s’intrecciano alle vicende di una terra, la Turchia, ricca di storia e che, sulla base delle ultime vicende, ha richiamato su di sé l’attenzione della comunità internazionale. Un viaggio in una terra che è il confine tra l’Europa e il mondo islamico, dove convivono realtà distanti tra loro e all’apparenza inconciliabili.
Manuel e Marco partono per un viaggio in Turchia dove vivranno un’esperienza bel oltre la semplice vacanza lontana dalle rispettive mogli. S’imbatteranno infatti in un mondo completamente diverso da quello “Occidentale”, dove avranno modo di entrare in contatto con una Istanbul segreta, sconosciuta alla maggior parte dei turisti, con le sue contraddizioni, con la sua cultura e la sua storia. In un precipitarsi degli eventi, Manuel si troverà coinvolto in una storia che affonda le sue radici nel fondamentalismo islamico: scoprirà infatti che Fatima, una giovane ragazza conosciuta in un locale che è una sorta di limes, di confine tra ciò che è la vita di tutti i giorni e quella sotterranea, lontana dagli occhi della gente, è stata reclutata per compiere un attacco kamikaze.  Con l’aiuto di Ermes, enigmatica e ambigua figura che si presenta come un importante uomo d’affari tedesco, e Viola, una ex fiamma di Manuel, riuscirà a sottrarla al suo destino di morte e distruzione.

La poesia di Elio Ria e i suoni di Mareaperto


La copertina del libro di Elio Ria



Venerdì 23 novembre 2018, alle 19.30, Alessandra Peluso presenta la nuova raccolta di versi di Elio Ria, Arrembaggi (Edit Santoro). e, a seguire, alle 20.30, il concerto di Radicanto con Giuseppe De Trizio e Maria Giaquinto e il trio Uragniaun guidato dalla cantante altamurana Maria Moramarco.

“Un estremo tentativo di capire qualcosa” della nostra società, del nostro modo di essere, così si legge nel sottotitolo in copertina di “Arrembaggio” nuova raccolta di versi del poeta Elio Ria. Un rapporto diretto tra la realtà e l'Io del poeta. Franco Fortini diceva che il poeta "avvelena i pozzi", vale a dire insinua dubbi allo scopo di aggiustare qualcosa, rimediare una normalità, riprendere un equilibrio. Ci riuscirà? I tempi sono difficili e la gente non ha voglia di poesia, però un aggancio poetico potrebbe in qualche occasione fornire un "punto esclamativo" a discapito di uno "interrogativo", o viceversa. Elio Ria dissacra il paradiso e invoca l’inferno, immola parole, innalza altari, distrugge e costruisce cattedrali di parole. Disintegra la realtà, mostra le debolezze della società, si immischia nelle cose che non lo riguardano per rilevare indifferenze sociali e individuali, ma non è il poeta-scrittore salvifico che tenta di redimere il mondo, dà qualche indicazione di una traccia che possa sorvegliare il futuro di tutti. Elio Ria intende adoperarsi per una filosofia della libertà e della responsabilità del singolo individuo nella costruzione dei valori propri in rapporto con quelli degli altri. Il libro (il suo pensiero) porta all’estrema riflessione di conoscere se stessi e far prendere coscienza di ciò che si è in una caduta esistenziale per giungere infine all’attribuzione di responsabilità totale di ogni essere. Un’apertura anche poetica sull’infinito, sull’universo, sulla luna, sul sole, sulle stagioni, sulle tradizione, sull’uomo per non perdersi in un eterno precipitare.

Maria Giaquinto

A seguire alle 20.30, appuntamento con la nona edizione di Mareaperto, rassegna di musiche di confine organizzata dall’associazione culturale Manigold con il sostegno della Regione Puglia e la collaborazione del Fondo Verri di Lecce, che ospita la serata. Sul palco si alterneranno RADICANTO Duo, composto da Maria Giaquinto (canto, percussioni) e Giuseppe De Trizio (chitarra), con lo spettacolo "Verso Sud" e il trio Uaragniaun guidato da Maria Moramarco con i brani del nuovo progetto discografico Cilla Cilla, sostenuto da Puglia Sounds Record 2018. MareAperto nasce dall’esigenza di indagare sulle matrici comuni condivise dalle culture dei paesi appartenenti all’area Adriatica con la partecipazione di numerosi progetti di ricerca sulle musiche di confine (BandAdriatica, Adria, Tukrè, Giovane Orchestra del Salento, Progetto Se.Me, La Repetition/Orchestra senza confini).

Di volti e di musica, i ritratti di Schirinzi al Fondo Verri



Uccio Aloisi in un ritratto di Claudio Schirinzi

Giovedì 22 novembre 2018, alle 19.00, al Fondo Verri omaggio ai protagonisti della musica salentina con “Di volti e di musica” mostra di una collezione di ritratti realizzati dall’illustratore Claudio Schirinzi.   Una passione per il disegno che declina quella per la tradizione del canto e del ritmo e per i suoi interpreti. Scrive Schirinzi per raccontare la sua ricerca: “Incontrare personaggi  dello spettacolo capaci di conservare uno spirito nobile e cristallino non è per niente facile oggi. Uccio Aloisi era uno di quelli che diceva quel che sentiva senza menzogne e falsità. A me danno un caldo messaggio al cuore  queste persone, ti mandano in estasi per quel che dicono e come lo dicono per la loro disarmante umiltà. Certo Aloisi faceva parte della vecchia guardia, ma ho trovato anche qualcuno nel mio girovagare tra artisti e musicanti. Qualche nome mi viene spontaneo e gli altri non me ne vogliano se non li cito: Rocco Nigro, Cosimo e Claudio Giagnotti, Carlo de Pascali, Cinzia Marzo, Andrea Pasca, Giancarlo Paglialunga... e mi fermo qui. Musicisti capaci, consapevoli che la bellezza della vita sta nella semplicità nel dare”.

giovedì 15 novembre 2018

Il racconto di Fabrizio De Andrè al Fondo Verri


Venerdì 16, sabato 17, domenica 18 novembre 2018 – ore 20.30
HOMO FABER
Massimo Donno racconta
l'Opera Omnia di Fabrizio De Andrè

Tre serate per un viaggio nell'intera discografia di Fabrizio de André
 con numerosi ospiti:

Fabrizio De Andrè è considerato uno dei più grandi cantautori italiani, facente parte a pieno titolo della letteratura italiana del ‘900. In questa trentennale opera, il cantautore Massimo Donno, effettuerà un viaggio. Un viaggio, che inizia nel 1940 e finisce nel 1999, che parte da Genova e finisce a Milano, che esplora tutto ciò che accade tra "Tutto Fabrizio De Andrè" del 1966 ed "Anime Salve" del 1996. Trent'anni di musica, poesia, posizioni ideologiche e politiche, vicende umane in un Italia in continuo movimento. Una voce e una chitarra, quelle del cantautore Massimo Donno, per raccontare Fabrizio De Andrè a vent’anni dalla sua scomparsa, narrare la sua Genova, il suo amore, la sua anarchia, la sua solitudine.