sabato 31 maggio 2014

Le narrazioni di Tiziana Buccarella



Sperdimenti o legittime difese?

Venerdì 6 giugno, dalle 20.00 al Fondo Verri, in via Santa Maria del Paradiso 8, a Lecce, Tiziana Buccarella presenta  Sperdimenti o legittime difese? Narrazione semi-seria sull’infanzia”.
Più o meno tutti ricordano la propria infanzia come un periodo in cui esisteva il gioco e nessuna preoccupazione incombeva minacciosa, come se quell'età dovesse durare in eterno, e comunque, anche se così celestiale l'infanzia non è stata per tutti, e neanche per me naturalmente, si arriva ad un certo punto in cui si tende a ricordare al netto dei dispiaceri e dei dolori, avendo saputo, come auguro a tutti, perdonare e perdonarsi abbandonare rancori e rimpianti e trasformare tutto alchemicamente in gioia e amore per la Vita, senza per questo dover sempre e comunque sfoggiare sorrisi da ebeti o sentire l'obbligo in ogni dove e con chicchessia di esprimere felicità. La felicità è una cosa intima e più spesso per pochi intimi.

Tiziana Buccarella

Attrice, Tiziana Buccarella ha pubblicato “Ogni nuovo giorno” nella collana de Il mio libro. Racconti brevi e forse poesie. Pensare e scrivere è come respirare e cantare. Puoi cantare un triste blues o un'allegra canzonetta... ogni respiro è Vita! Sono nata fratturata e l'arte mi colma.
La poesia fa i conti con il passato, però non può rimanere a guardare indietro – scrive in una recensione Filadelfio Giuliano. “Da esso si prendono le cose importanti, come per esempio il limpido ricordo della madre, donna forte e volitiva, che ha conosciuto la fatica: "Dita nodose avvinghiate alle mie". Lo sguardo poetico della Buccarella va dall'alto al basso. C'è il cielo carico di favorevoli presagi e c'è il mare che indica la via di una possibile salvezza e la ricerca di una purezza a cui tende questa ricerca poetica: "Ricado poi piano/Sul vellutoblu/ E comincio a nuotare". L'adesione all'elemento marino è la condizione per trovare la pace e la serenità. E' una poesia che procede per anafore, una figura molto presente in questi versi. Ripetere perché le parole devo avere forza, ripetere perché le immagini possano nutrisi di queste. A volte i versi hanno un andamento prosastico, però lo dice la stessa autrice che le sue sono prose a forme di poesia.

lunedì 26 maggio 2014

Il poeta Eduardo Kovalìvker



Venerdì 30 maggio al Fondo Verri, dalle 19.00
il reading del poeta Eduardo Kovalìvker

la bandiera Argentina

Cosas perdidas è un percorso nella produzione letteraria del poeta e scrittore argentino Eduardo Kovalìvker. In occasione del suo soggiorno in Italia, si svolgerà un tour poetico in cui reciterà i suoi componimenti, presentato e tradotto da Maria Cristina Fraddosio e accompagnato dall’attrice Simona Bozzolo. L’incontro avrà luogo, venerdì 30 maggio alle 19.00, nella saletta del Fondo Verri in via Santa Maria del Paradiso 8 a Lecce.

La prima opera di Eduardo Kovalìvker risale al 1984, Las horas que quedaron. Da molti anni, collabora con la Revista Proa fondata da Jorge Luis Borges. È stato ospite presso numerose università latinoamericane. Ha pubblicato anche in lingua italiana, con la casa editrice Sentieri meridiani, la raccolta poetica Noi
È stato insignito del Premio Pablo Neruda dalla Fundación Pablo Neruda durante il Centenario. L’intera sua produzione letteraria è consultabile sul suo sito web www.eduardokovalivker.com.

venerdì 23 maggio 2014

Le congetture musicali di Eikasia al FV



Domenica 25 maggio, alle 20.00
il Fondo Verri ospita il concerto di Eikasia 
con Alessandro Dell’Anna chitarra, Stefano Compagnone basso, Maurizio De Tommasi batteria, Giorgio Distante tromba

L'immagine di Eikasia per Desuonatori

Eikasia è la congettura, cioè ciò che si suppone sia la realtà nel mito della caverna gli schiavi sono convinti che la realtà siano le ombre proiettate sul fondo della caverna. Una parola greca che presenta un significato molto ampio, fortemente legato al concetto di immagine e di comunicazione. Immagine è, Per Aristotele l’immagine è sensazione, memoria, pensiero e soprattutto simbolo. Immaginare vuol dire astrarre, riuscire cioè a rappresentare tramite simboli la realtà che ci circonda, trovando così un valido strumento per interpretarla, decodificarla, consolidarla. È da questo complesso processo che prende linfa e si sviluppa qualsiasi forma di comunicazione.

E la musica con le sue “astrazioni” è comunicazione.

Eikasia presenta al Fondo Verri, domenica 25 maggio, dalle 20.00, Assenze in uscita per Desuonatori (coordinamento di autoproduzioni per la socializzazione di musica inedita in nuovi contesti di fruizione). L’ensemble nasce nel 2011 dalla collaborazione di Alessandro Dell’Anna chitarra, Stefano Compagnone basso e Maurizio De Tommasi batteria. Nel 2012 al trio si aggiunge l’esperienza e la raffinatezza di Giorgio Distante tromba.
Eikasia propone un repertorio di brani propri inediti volti alla ricerca di soluzioni timbriche e ritmiche originali. L’esperienza dei musicisti che compongono il gruppo, deriva da anni di studi musicali nei vari settori quali il jazz in primo luogo, per incontrare nelle varie esperienze musicali realtà come la musica tradizionale, la fusion, il rock.

sabato 17 maggio 2014

Quando il Sud si fa Europa



 
La copertina della raccolta di saggi edita da Milella

Giovedì 22 maggio dalle 19.00, sarà ospite del Fondo Verri, Antonio Lucio Giannone - professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento - per la presentazione del suo saggio “Fra Sud ed Europa. Studi sul Novecento Letterario Italiano”, edito nel 2013 da Milella.

Il libro comprende una serie di studi su alcuni tra i maggiori scrittori meridionali del Novecento inseriti in una dimensione nazionale ed europea. Tra questi figurano: Vittorio Bodini, Girolamo Comi, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sinisgalli, Rocco Scotellaro, Michele Saponaro e Cesare Giulio Viola.
Tutti autori che con la loro pratica letteraria e umana riuscirono a stabilire, in misura diversa l’uno dall’altro, tra la loro terra, che in alcuni di essi diventa motivo di canto e d’ispirazione, e la più avanzata cultura letteraria nazionale ed europea.
“Il Sud ci fu padre/ e nostra madre l’Europa”, scriveva Bodini in due memorabili versi di una poesia intitolata “Troppo rapidamente”, compresa nella raccolta “Dopo la luna” del 1956, mentre Quasimodo, in una lettera inviata il 9 maggio 1955 proprio al poeta leccese, che lo aveva definito “l’iniziatore della poesia meridionale”, sosteneva di credere in un “Sud che diventa europeo”.
Con l’autore interverranno Mauro Marino e Simone Giorgino.

venerdì 16 maggio 2014

In viaggio con Storie in Scena



Un Mondo di storie
di Milena Galeoto


Al fondo Verri di Lecce, continuano i nostri laboratori di lettura intorno alle Storie dal Mondo, un modo sia per trasmettere il valore della lettura come strumento rivoluzionario che ci permette di viaggiare e conoscere mondi lontani, sia per promuovere un approccio interculturale, in grado di farci superare con naturalezza i pregiudizi verso altre etnie. 
Dalla Grecia, alla Cina, passando per il Messico, il Brasile, attraversando la Savana africana, arrivando fino al profondo Nord è possibile rivivere insieme ai ragazzi, le atmosfere dei paesi visitati, attraverso antiche leggende, musiche, attività artigianali e perfino sapori e odori caratteristici del luogo.
Un modo coinvolgente per conoscere da vicino il patrimonio di altre culture come opportunità di crescita e di educazione all’Intercultura, sempre più necessaria in un mondo multietnico. Una pratica che permette di conoscere tanto le diversità quanto le somiglianze, e questo non può che rendere più facile l’interazione fra i popoli.
I bambini rispondono a questo genere di laboratori con molto entusiasmo, sopresi piacevolmente dalla possibilità di ascoltare una nuova storia, di riprodurre una pratica artistica che appartiene a una cultura diversa dalla loro. Una scoperta appassionante che valorizza l’incontro con altre comunità, e mostra la possibilità di arricchirsi dalle diversità, attraverso la conoscenza e l’esperienza.
Imbrattarsi le mani con l’inchiostro di china per riprodurre la pittura tradizionale cinese, rivivere il mondo messicano attraverso l’arte di Frida, infilare collane di semi colorati sulle note della samba, dipingere un batik come nella tradizione Africana, sono attività che rendono ciascun viaggio significativo, al ritorno del quale è possibile guardare il mondo circostante con occhi nuovi e dare il benvenuto alle diverse comunità che vivono nella nostra città.

mercoledì 14 maggio 2014

Alemanno & Cianfano al FV



 
Giuse Alemanno alle spalle Rina Durante - In un'immagine ripresa nella Icaro Bookstore

Venerdì 16 maggio, dalle 20.00, al Fondo Verri, il giornalista e scrittore Raffaele Gorgoni presenta “Benvenuti a Cipìernola” di Giuse Alemanno edizioni Città Futura. A seguire, Maurizio Cianfano voce e chitarra, accompagnato dal pianoforte di Josh Chiriatti presenta “Miusik”. Libere improvvisazioni, cambi di ritmo e di tempo compongono il puzzle sonoro di “Miusik”. Un percorso musicale tra sonorità acustiche ed elettriche dà campo a due talenti musicali di rara sensibilità ed esperienza.
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Con la pubblicazione del suo “Benvenuti a Cipìernola, ovvero Don Fefè e Ciccillo coinvolti nell’intricata vicenda della gatta immobile Brici, la lotta di classe, la sacra reliquia di Sant’Antonio Abate e la cacciata del Satanasso Gasparotto”, Giuse Alemanno aggiunge una nuova puntata alla saga che vede come protagonisti Don Fefè e gli abitanti di Cipìernola, paese immaginario di quella parte di Salento conosciuta come Terra d’Arneo. L’autore ci aveva già abituati, con l’altro romanzo, all’utilizzo di titoli lunghi, dal sapore wertmulleriano ma a ben vedere è tutta la narrazione di Alemanno che riprende della Regista la passione per la tradizione della maschera all’italiana, con il gusto per il barocco, il grottesco o per la descrizione fortemente dissacratoria di tic, vizi e virtù di personaggi, che lentamente, con lo scorrere delle pagine, sfumano, lasciando il proscenio all’impegno politico e sociale dell’autore. In questo romanzo, le intricate vicende di Cipìernola si svolgono in parallelo ad un fatto realmente accaduto, che la stampa dell’epoca chiamerà la “rivolta dell’uva”. Tra il 1956 e 1957, a causa del crollo del prezzo dell’uva da vino, che da 4500 passò a 2000 lire il quintale,  le province di Lecce e Brindisi furono teatro di dure proteste da parte degli agricoltori e delle popolazioni ridotte alla fame. Manifestazioni spontanee e blocchi stradali si verificarono soprattutto nei paesi di Torchiarolo, San Pietro Vernotico, Cellino San Marco e San Donaci, dove, il 9 settembre 1957, il commissario Luigi Ratemi insieme a 25 agenti della scorta uccise tre giovani del posto, Luciano Valentini, Mario Calò e Antonia Carignano, quest’ultima raggiunta da un proiettile vagante sulla soglia della propria casa.

La copertina di Miusik