sabato 29 marzo 2014

Bottura & Ovena al FV



 
La copertina del libro

Sabato 29 marzo dalle 18.00,
la presentazione del libro “La posta del Cu(ore)”  
di Luca Bottura e Linda Ovena edito da – Kovalski

Nasce così, nella rassegna stampa satirica di Radio Capital, uno spazio settimanale dedicato all'amore. Orizzontale. Da una parte le lettere rubate ai settimanali di genere (femminile) e ai mensili per uomini che non devono chiedere mai. Dall'altra le risposte di Linda, sempre un filo più estreme dell'originale, sussurrate al microfono con consapevole e candida voluttà. Risultato: sette minuti di culto, lettere, vere, a pioggia, piccoli e grandi fan che bramano dalla voglia di farsi consigliare. Da una donna, sobillata da un uomo. Che ogni tanto deve persino tenerla a freno. "Mia moglie desidera l'amore a tre, ma sono perplesso," chiede un lettore. "L'importante è essere uno dei tre". "Cosa non deve mai mancare in una coppia rodata per mantenere la di lei felicità?" "Una confezione di pile di ricambio". "Mio marito vuole che nell'intimità lo chiami col nome di un altro". "Basta che firmi gli assegni col nome giusto". Completano il libro, suddiviso in categorie, brevi introduzioni comico-satiriche sugli identikit di chi cerca nei giornali la risposta alle proprie ambasce tra le lenzuola.

giovedì 27 marzo 2014

TONINO GUERRA. Illuminiamo il sud

Venerdì 28 marzo, a partire dalle 19.00, il Fondo Verri ospita il ricordo del Poeta romagnolo, a distanza di due anni dalla scomparsa, con una serie di omaggi. Lecce, su idea di Alessandro Turco, si unisce a Pennabilli, ultima residenza del Maestro, e alla Romagna, per ricordare l’immenso sceneggiatore, firma, tra l’altro, di “Amarcord”.
Sarà l'occasione per la presentazione del numero de “l’incantiere”, edito da Cosimo Lupo, giornale di poesia a scansione trimestrale e diretto da Walter Vergallo, dedicato a Tonino Guerra e che ospita suoi appunti diaristici inediti e gli interventi, altrettanto inediti, di Gianluigi Rondi (presidente David di Donatello) e Gilberto Ganzer (già direttore dei Musei di Pordenone).
Interviene Maurizio Nocera
Lo stesso omaggio, sarà riproposto il 6 e l’8 aprile rispettivamente a Pennabilli e a Perugia. I due appuntamenti saranno curati da Alessandro Turco che, da qualche anno, collabora con l’Ass.ne Tonino Guerra
 



Tonino Guerra amava il Salento, dove è stato più volte, anche con Tarkovskij, con cui ha firmato “Tempo di viaggio”, presentato nel 1983, e che vede Lecce protagonista. Nell’agosto 1999, insieme alla moglie Lora e al giornalista Salvatore Giannella, intraprese un viaggio nel Salento che durò quattro giorni. In quella circostanza, ebbe modo di visitare a Spigolizzi, gli artisti Norman e Patience, di cui scrisse in “Quattro giorni laggiù”. E del Salento apprezzava la “pizzica”: negli ultimi istanti di vita, nella sua casa di Sant’Arcangelo di Romagna, chiese di ascoltare proprio la musica della taranta. La sua ultima sceneggiatura, dedicata alla musica popolare salentina, terminata tre giorni prima della sua morte, s’intitola “Danza proibita” e dovrebbe diventare un film. Lo scorso anno, nel Teatro di Pennabilli, Antonio Castrignanò ed il suo gruppo, hanno omaggiato il Maestro con un concerto, salutato da un successo straordinario.
In uno dei suoi viaggi nella nostra regione, Tonino Guerra scrisse un articolo appassionato su “La Gazzetta del Mezzogiorno”, affinché si “illuminasse la Puglia, perché con la sua storia, la sua arte, il turista può pensare che anche una parte di questo mondo è paradiso”. E nel 2010, ospite di “Spiagge d’Autore”, indirizzò, sempre allo stesso quotidiano, una lettera rivolta al Governatore Nichi Vendola, invitandolo ad “aggiungere Bellezza” alla nostra Regione.

Ha detto Tonino Guerra: “Sogno di illuminare questa parte dell’Italia dove si trovano ricordi greci, medievali, carichi di una bellezza straordinaria per farla risplendere, nella consapevolezza che occorre tutta la nostra forza e attenzione perché scompaiano quelle forze di cattiveria che lasciano ombre pesanti sulla bellezza”.

Tonino Guerra è stato uno straordinario poeta, di cui si accorse da subito Gianfranco Contini che curò la sua prima raccolta “I bu” (edita da Rizzoli), che aprì, di fatto, la stagione dei neodialettali. Ha detto Sergio Zavoli: “Pur usando delle parole apparentemente comuni, dette da lui hanno un alone che le rende nuove. Come parla Tonino non c’e nessuno. Abbiamo intorno a noi un Maestro, il Poeta della civiltà dello stupore, della meraviglia, che vince le leggi della natura perché vive nell’immaginazione della gente. Chissà per quanto tempo si parlerà di Tonino. Grazie Tonino”.


Giuseppe Pascali
(ufficio stampa)


Per info : tusandro@libero.it

giovedì 20 marzo 2014

Convalescenza di un poeta

Il segno di Fabio Inglese per la poesia di Giuseppe Semeraro


Pagine illuminate
testimoniano un piccolo miracolo: 
un poeta e un pittore 
che sebbene lontani e ignari l'uno del lavoro dell'altro, 
trattano della stessa materia




Venerdì 21, dalle 20.00, il Fondo Verri rende omaggio alla poesia e all’arrivo della primavera.
Ad aprire la serata la presentazione lettura del libro d’arte “Convalescenza di un poeta” scritto da Giuseppe Semeraro e illustrato da Fabio Inglese a seguire il concerto di presentazione di Giuliano Vozella, giovane chitarrista, songwriter, folk/blues che, a due anni di distanza dal suo esordio discografico, realizza “Ordinary Miles”, il secondo disco a suo nome pubblicato dall’etichetta Workin' Label e distribuito da IRD, uscito il 10 marzo scorso. Sul palco insieme a Giuliano, Alex Grasso al basso e Michele Ciccimarra alla batteria. Ospite del concerto la musicista Carolina Bubbico, presente nella Title Track dell’album.

lunedì 17 marzo 2014

Giuliano Vozella al FV



La copertina di Ordinary Miles



Venerdì 21 marzo, alle 21.00, presso il Fondo Verri di Lecce, concerto di presentazione di Giuliano Vozella, giovane chitarrista, songwriter, folk/blues che, a due anni di distanza dal suo esordio discografico, realizza “Ordinary Miles”, il secondo disco a suo nome pubblicato dall’etichetta Workin' Label e distribuito da IRD, uscito il 10 marzo scorso. Sul palco insieme a Giuliano, Alex Grasso al basso e Michele Ciccimarra alla batteria. Ospite del concerto la musicista Carolina Bubbico, presente nella Title Track dell’album.
Ordinary miles contiene 10 Tracce in lingua anglosassone che spaziano dal folk, blues, jazz, composte scritte e arrangiate da Giuliano per un organico che alla base presenta una sezione in Trio, il cui sound è arricchito, con archi, fiati, strumenti a percussione, pianoforte e hammond, grazie alla collaborazione con vari musicisti che Giuliano ha avuto modo di conoscere durante il suo percorso, Carolina Bubbico, Matteo Terzi, in arte “Soltanto”, Sebastiano Lillo, Vincenzo Guerra, Eliana De Candia, Benito Turturro.
Ordinary Miles, un disco carico di riflessioni su ciò che ogni giorno ci circonda. Un disco che invoglia alla continua ricerca di un proprio percorso da seguire, superando gli ostacoli che s’interpongono tra noi e il nostro cammino, apprezzandone ogni momento. In un periodo pieno d’incertezze ciò che la natura ci regala con i suoi scenari può darci la giusta carica per continuare. Così come rompere la nostra routine quotidiana, in un contesto urbano e frenetico, può migliorarne la sostanza. Ordinary Miles è il viaggio, il cammino costante, è il mezzo, in musica, per arrivare alla vetta del nostro obiettivo.

Il Fondo Verri è a Lecce in via Santa Maria del Paradiso (pressi P. Rudiae). Per informazioni 32.4123339. L’ingresso è libero.

martedì 4 marzo 2014

Tre appuntamenti per l'8 marzo






Un sabato 8 marzo pieno di appuntamenti quello del Fondo Verri.





Il pomeriggio si apre alle 16.00 con Storie in scena, Milena Galeoto presenta ai più piccoli “C’erano una volta… le fiabe  italiane”, letture e un laboratorio ispirati al mondo delle fiabe italiane di Italo Calvino. Era il 1956 quando uscì per la prima volta in Italia, la raccolta di fiabe italiane a cura di Italo Calvino, pubblicate da Giulio Einaudi editore, un accurato lavoro antropologico oltre che letterario, per le tradizioni e personaggi popolari provenienti da diverse regioni italiane, contenuti in esse. La volontà di comporre un libro che contenesse le fiabe popolari italiane, spiega Calvino nella prefazione di Fiabe Italiane, nacque da un’esigenza editoriale poiché si voleva pubblicare, accanto ai grandi libri di fiabe popolari straniere, una raccolta italiana. Anche se la storia dimostra come i grandi libri di fiabe italiani, siano nati molto in anticipo sugli altri…




A seguire alle 19.30 la presentazione del libro di Daniela Baldassarra “A piedi nudi su una nuvola di plexiglass". Quattordici racconti, brevi storie, brevi attimi di esistenza. In realtà, se la nuvola fosse stata di vapore i personaggi sarebbero sprofondati, portandosi dietro mille emozioni, scivolando nelle loro delusioni; la scrittrice cerca invece di sorreggerli e di proteggerli dal baratro facendo sì che il vapore si trasformi in una barriera più consistente. Di plexiglass, appunto. Perché non in vetro? Forse perché le esperienze raccontate somigliano alla vita, ma la perdita di un amico, le rinunce, l’immobilità nel non riuscire a fuggire da situazioni scomode e continuare a vedersi con gli occhi degli altri, fanno sì che questa vita sia solo un surrogato di ciò che dovrebbe essere in realtà. Come il plexiglass assomiglia al vetro, ma non avendone la stessa trasparenza ti pone di fronte alla realtà in modo meno lucido e trasparente. “A piedi nudi su una nuvola di plexiglass” fa parte della collana Polychromos ed è edito da FaLvision Editore. Daniela Baldassarra, giovane scrittrice classe ’80, ha già ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Oltre alla narrativa, attualmente si occupa anche di teatro, portando in scena spettacoli in diverse città italiane e curando laboratori per ragazzi in Inghilterra e Irlanda.


A chiudere la serata, dalle 20.30 la presentazione di “Nautilus” ultima produzione discografica  del Tran(ce)formation Quartet per la Workin' Label di Irene Scardia.
Il Tran(ce)formation Quartet, nato nel 2006 da un’idea di Giorgia Santoro e Adolfo La Volpe, ha alle spalle numerosi concerti ed un cd, "Entrance", edito nel 2011 per la Leo Records, etichetta inglese che è da vent'anni un punto di riferimento per la musica improvvisata europea e mondiale, e che ha in catalogo lavori di artisti quali Sun Ra, Anthony Braxton, Cecil Taylor, Steve Lacy.
“Entrance” ha ricevuto favorevolissimi consensi da parte della critica nazionale ed estera; è stato trasmesso in tutto il mondo da emittenti radiofoniche internazionali: Radio Ciutat Vella, Barcelona (Spain),  Radio T, Chemnitz (Germany), CHRW Station of the University of West, Ontario (Canada), La Nuit des Sauriens, Paris (France), Berkeley (California), Battiti Rai RadioTre (Italy).
Esce a gennaio 2014 il secondo cd di Tran(ce)formation Quartet, intitolato “Nautilus”, pubblicato e distribuito dall’etichetta indipendente pugliese Workin’ Label. Il lavoro segna un'ulteriore maturazione del personalissimo sound dell'ensemble, basato sul dialogare e contaminarsi di linguaggi musicali differenti, quali il jazz, la musica contemporanea, il rock e le musiche tradizionali del nord dell'india e del bacino del mediterraneo. Le sonorità del quartetto, e spesso i titoli stessi dei brani: “Biancaneve”, “Ninna nanna”, conducono l’ascoltatore in una dimensione onirica, di volta in volta ipnotica, fiabesca oppure straniante; non a caso il viaggio si conclude con “Over the rainbow”, unico brano non originale del cd, trasformato però in una eterea ascensione verso lo spazio, oltre l’arcobaleno.