lunedì 15 novembre 2021

La poesia di Aurelio Leo al Fondo Verri

 


Mercoledì 17 novembre 2021 alle ore 17.30, gli spazi del Fondo Verri (vico S. Maria del Paradiso) a Lecce, ospiteranno la silloge poetica di Aurelio Leo dal titolo “I giorni che mi mancano di te, edito da Edizioni Esperidi. Introduce e modera Pompeo Maritati presidente Apsec-Lecce, interviene lo scrittore ed antropologo Maurizio Nocera, è presente l’editore Claudio Martino.

Ingresso libero con green pass e prenotazione obbligatoria al n. 366 4278788.

Il libro: Il volume raccoglie versi che intendono comunicare un dolore: “c’è un padre in ascolto, c’è l’ombra di un figlio perduto. C’è, dappertutto, non solo l’impressione ma la realtà di un’assenza: quella inesorabile procurata dalla morte” (Luigi Scorrano).

L’autore: Aurelio Leo è nato a Tuglie, dove tuttora vive: è Laureato in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi di Lecce con una tesi su Allen Ginsberg, guru della “beat generation”. Negli anni ’70-’80 ha collaborato con Antonio Verri nella “avventura editoriale” del Pensionante de’ Saraceni ed in Caffè Greco. Nello stesso periodo ha collaborato con dei fogli di poesia di collettivi militanti.


Un recital per Antonio L. Verri

Fate solo ciò che vi incanta

A.L. Verri




Sabato, 13 novembre 2021, ore 18.00
Museo Sigismondo Castromediano, Lecce
L’inaugurazione e un recital per “VERRI Antonio Leonardo.
Una stupenda generazione”

Una mostra di strada, sul muro di cinta del Museo Castromediano, che si rivolge alla strada. Un “evento di carta” che vuole condividere la provocazione del “fate fogli di poesia”, esortazione che Antonio Verri rivolgeva ai suoi numerosi sodali e collaboratori, quella “stupenda generazione” che la mostra vuole celebrare, rilanciandone la conoscenza.

Il recital

All’inaugurazione della mostra seguirà, nella sala degli incontri del Museo Sigismondo Castromediano, un recital dedicato alle parole del poeta di Caprarica di Lecce con la cantante Daria Falco accompagnata dalla fisarmonica di Bruno Galeone, da Emanuele Coluccia al pianoforte e al sax e da Vincenzo Grasso al clarinetto. La poesia sarà affidata alle voci di Simone Giorgino, Simone Franco, Piero Rapanà e Mino De Santis.

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[ La mostra è realizzata nell'ambito del “Piano straordinario di sostegno alla Cultura, denominato “Custodiamo la cultura in Puglia” della Regione Puglia dall’Associazione Culturale Fondo Verri e dal Polo Biblio-Museale di Lecce con il Teatro Pubblico Pugliese - con il supporto realizzativo di Bigsur e di EduVita, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Lecce, di Caprarica di Lecce, Cursi, Sternatia e con il patrocinio della Fondazione Notte della Taranta. ]

  

VERRi Antonio Leonardo. Una stupenda generazione

 


Associazione Culturale Fondo Verri
Museo Sigismondo Castromediano
Regione Puglia – Teatro Pubblico Pugliese
Polo BiblioMuseale di Lecce
Bigsur
EduVita

Amministrazioni Comunali di Lecce, Caprarica di Lecce, Cursi, Sternatia
Fondazione Notte della Taranta

 

Fate solo ciò che vi incanta

A.L. Verri

 

Sabato, 13 novembre 2021, ore 18.30
Museo Sigismondo Castromediano
Inaugurazione della mostra VERRI Antonio Leonardo.
Una stupenda generazione

 

Le due grandi mostre retrospettive “Edoardo De Candia – Amo.Odio.Oro” (tenutasi a Lecce, dal 10 luglio al 30 settembre 2017, negli spazi del Complesso Museale di San Francesco della Scarpa) e “Girolamo Comi – Spirito d’Armonia. Il poeta, l’Accademia Salentina e gli artisti dell’Albero” (tenutasi a Lecce negli spazi della Biblioteca N. Bernardini e a Lucugnano, negli spazi di Palazzo Comi dal 15 marzo al 15 giugno 2019), hanno avviato una ricognizione e permesso una larga  divulgazione delle esperienze letterarie e artistiche che hanno segnato il Novecento salentino, coinvolgendo il nostro territorio in una riconsiderazione tematica che riteniamo sia utile continuare dedicando una nuova mostra retrospettiva alla figura di Antonio Leonardo Verri.

 

VERRI Antonio Leonardo – Una stupenda generazioni”

Una mostra dedicata al poeta di Caprarica di Lecce e all’ultimo Novecento salentino

Il titolo scelto - proposto e approvato dal Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del “Piano straordinario di sostegno alla Cultura, denominato “Custodiamo la cultura in Puglia” della Regione Puglia - è “VERRI Antonio Leonardo – Una stupenda generazione”. Un titolo che invita a riflettere sulla figura di Antonio L. Verri e sul suo operare di poeta e di aggregatore di energie, di esperienze, di singolarità intellettuali, poetiche e artistiche.

Il 13 novembre 2021, alle 18.00, il primo atto dell’omaggio che l’Associazione Culturale Fondo Verri, il Polo Biblio-Museale di Lecce e il Teatro Pubblico Pugliese - con il supporto realizzativo di Bigsur e di EduVita, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Lecce, di Caprarica di Lecce, Cursi, Sternatia e con il patrocinio della Fondazione Notte della Taranta - rivolgono al poeta con l’inaugurazione, lungo il muro di cinta del Museo Sigismondo Castromediano, di una mostra che raccoglie versi e segni dell’immaginario verriano.

Una mostra di strada che si rivolge alla strada anche attraverso un’affissione di “fogli di poesia” sulle plance pubblicitarie cittadine. Un “evento di carta” che vuole condividere la provocazione del “fate fogli di poesia”, esortazione che Antonio Verri rivolgeva ai suoi numerosi sodali e collaboratori, quella “stupenda generazione” che la mostra vuole celebrare, rilanciandone la conoscenza.

Nel mese di gennaio - in concomitanza con la lavorazione del catalogo  - il secondo atto della mostra con l’inaugurazione, negli spazi del Convitto Palmieri, di una sezione dedicata alla produzione editoriale di Antonio L. Verri.

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Scrittore, giornalista, operatore culturale, Antonio L. Verri è stato uno degli intellettuali salentini più importanti e prolifici nel periodo compreso fra i tardi anni Settanta e i primi Novanta del Novecento, dedicare a lui una mostra retrospettiva è aprirsi a una coralità.

Figlio di Raffaele e Filomena, Antonio Leonardo Verri, nasce a Caprarica di Lecce il 22 febbraio del 1949 e qui scompare nel 1993 in seguito a un incidente stradale. L’attività di Verri si caratterizza per la costante valorizzazione della cultura locale, sia attraverso l’infaticabile promozione di artisti salentini – scrittori, pittori, musicisti già noti o emergenti – sia attraverso lo studio di vicende e fenomeni caratteristici della nostra storia e del nostro patrimonio culturale.

Da poeta, non ha mai dimenticato la sua radice contadina, cantore della “Cultura dei Tao” è tra coloro che hanno dato al Salento il fondamento teorico della riscoperta delle tradizioni popolari.

Altro aspetto dell’opera di Antonio L. Verri è la frenetica sperimentazione stilistica che caratterizza le sue opere, con il dibattito da lui stimolato nelle numerose riviste di cui fu promotore (Caffè Greco, Pensionante de’ Saraceni, Corriere internazionale, Il quotidiano dei poeti, Ballyhoo) è stato il primo scrittore a introdurre nella letteratura salentina le istanze del postmodernismo su cui ci si iniziava a confrontare a livello nazionale e internazionale, con l’evidente obiettivo di aggiornare e di far interagire la nostra tradizione letteraria con i più vitali fermenti culturali dell’epoca.

Con "Una stupenda generazione", titolo di un paradigmatico testo pubblicato nel 1988 su Sud Puglia, rivista della Banca Popolare Pugliese, Antonio L. Verri traccia, nei fatti, la prima (e forse unica) ricognizione militante dell'arte contemporanea in Terra d'Otranto tra anni Settanta e Ottanta. Una ricognizione trasversale ai generi, capace di coniugare in un unicum l'esperienza creativa che Verri osservava, serviva e valorizzava con il suo incessante e instancabile “fare”. L'aggregazione è stata la leva del suo operare, del suo progettare “contenitori di esperienze” aperti (riviste, mostre, “banchi” di letterari”, iniziative editoriali) e mai nella soggezione dell'essere in “provincia”, in linea con tutta la tradizione letteraria del Novecento salentino, osando e sollecitando relazioni ampie, regionali, nazionali e internazionali.

Il corpo di “Ar, il Gran Saraceno”, così spesso era appellato il poeta di Caprarica, era un corpo grande, intellettualmente capiente, capace di accogliere e di farsi carico delle istanze e delle necessità espressive di tanti. Una moltitudine di nomi viene in mente pensandolo e, a lui e a questi nomi, la mostra, in corso di progettazione, “VERRI Antonio Leonardo – Una stupenda generazione” vuol rendere omaggio e nuova visibilità.