mercoledì 15 marzo 2017

"Mani" di Adriana Polo al Fondo Verri






Venerdì 17 marzo, dalle 20.30, al Fondo Verri la presentazione di “ManiPrimo Album - I Viaggi Interiori di Adriana Polo.
Adriana Polo canta l'andare e il restare tra le fibre del cuore e le maglie del profondo Sud, con lo sguardo oltreoceano e il corpo che si slancia ballerino nell'aria.
Adriana scrive canzoni, poesie, frammenti, da un po’ di anni ormai, il suo primo disco sta venendo alla luce attraverso una campagna di raccolta fondi su Musicraiser”. Il tema del viaggio sia reale che dell'anima è l'anello che tiene uniti i suoi brani.
“La musica è stata sempre una bella costante nella mia vita, - racconta - un àncora di salvezza nei momenti in cui le parole da sole non potevano essere espresse o facevano fatica a comunicare ciò che realmente volessero dire. Ecco, con la musica mi è più facile dire, esprimere ciò che sento. Arrivare alla radice di me stessa. Spogliarmi di tutto il resto. Con la musica, o meglio attraverso le parole musicate, riesco a passare attraverso le mie emozioni e viverle pienamente, superando gli ostacoli e sublimando in qualche modo il dolore, prendendo spunto anche da esso, trasformandolo in amore e nelle mille sfaccettature che questa parola contiene. Nostalgia colorita da un'impronta folk, energica e coinvolgente. Mi piace trasmettere così. L'ho fatto quasi sempre per hobby, non mi sono mai presa veramente sul serio dal punto di vista musicale. Ma gli incontri con altri musicisti che credono in me, gli occhi dei miei ascoltatori e le loro parole mi hanno fatta giungere alla consapevolezza che forse è arrivato il momento di esporsi un po’ di più. Forse lo devo a me stessa e a tutte le persone che da sempre mi sostengono e mi hanno spinta nella realizzazione di questo primo album. Fare un album è una cosa intimao almeno per me lo è. È stato come un parto. Non so cosa significa partorire una creatura "umana", non ancora,  ma lavorare a questo disco, è stato come un parto. Ho partorito il mio primo "figlio musicale".
Durante la fase di registrazione a Bologna, ho messo le mani dentro ad ogni pezzo, li ho impastati, frammentati in qualche modo, per poi ricomporli, snellirli, rendendoli più leggeri, grazie agli arrangiamenti di Laura Francaviglia, alla sua devota amicizia, e grazie alla generosità e passione del tecnico Roberto Rettura dello Studio Spaziale, che non è stato solo un tecnico ma un compagno di avventura che mi ha dato nuovi spunti e che ha anche suonato nel disco.
Grazie anche a mia sorella, Stefania Polo che  ha messo, o meglio  posato, la sua voce sulla mia, donando quella dolcezza e armonia che cercavo, quell’effetto che solo una sorella può dare...
Voglio aggiungere anche un’altra parentesi importante che si incastra durante questi anni che è un altro gruppo di cui ero musicista: La Cuspide malva. Un gruppo teatrale /musicale Manuela Mastria, Iula Marzulli e Francesca Greco le componenti. Donne meravigliose che mi hanno fatto conoscere e assaporare la magia e la bellezza del teatro unito alla musica. Credo che con loro sono cresciuta tanto musicalmente e umanamente. Mi hanno fatto capire che per fare qualcosa  di artisticamente bello e valido  ci vuole coraggio, pazienza e cura, ogni giorno.