mercoledì 25 marzo 2015

Gruppo Teatro 4e48 al Fondo Verri


Il Gruppo Teatro 4e48 presenta al Fondo Verri venerdì 27 marzo, alle 20.00 “Perché tu sappia” di Andrea Donaera, con: Elena Stefanelli, Alessandro Zezza e la partecipazione di Domenico Carusi. Le musiche originali sono di Alessandro Solidoro, la scenografia e la regia sono di Antonio Duma
«Ti scrivo perché tu sappia. Sapere sarà importante, nel tempo che vivrai». Così scrive, al nipote non ancora nato, un soldato nazista pentito, in una lettera al centro di questo lavoro teatrale. “Perché tu sappia” nasce dalla volontà di far sapere, perché sapere è fare memoria, ed è nel ricordare che la realtà d’oggi può ritrovare senso – etico ed emozionale, morale e conoscitivo. “Perché tu sappia” non si muove su coordinate temporali passate, non narra con piglio documentaristico avvenimenti di un tempo che può apparire lontano: al contrario, la storia si svolge in un ipotetico futuro, perché nel ricordare bisogna includere la premura – con allarmismo, se lecito – che quanto avvenuto mai più accada. I protagonisti della piece sono un uomo e una donna, fratelli: lui, Adam, è un Capo di Stato, nazionalista, completamente influenzato dalle politiche del Terzo Reich, ha costruito una Nazione basata sull’intolleranza nei confronti delle minoranze e dei deboli, in una spirale irrazionale di leggi assurde e privazioni comportamentali, riportando il mondo nell’incubo hitleriano; lei, Monica, è una psicoterapeuta la cui professione è stata ormai vietata dalle scelte politiche del fratello (perché additata di indebolire la tempra e lo spirito degli uomini), è una donna matura e in disaccordo più o meno velato con le posizioni di Adam. I due fratelli si incontrato perché lui ha deciso di dimettersi dal suo fondamentale ruolo istituzionale, dopo il ritrovamento di una lettera scritta dal loro nonno, un soldato dell’epoca nazista. Il contenuto della lettera, scritta dal campo di concentramento che l’uomo dirigeva, rivela una verità shockante e crudele, troppo crudele anche per Adam: le conseguenze di quanto rivelato dal nonno non possono che travolgere indelebilmente i due nipoti.
“Perché tu sappia” è un duello dialogico collocato in un domani che è cupamente simile a ieri e minacciosamente vicino – troppo – ai nostri giorni. È uno scontro tra forza e ragionevolezza, tra potere e debolezza, ma specialmente uno scontro vitale tra dovere e giustizia. Un’opera teatrale asciutta e immediata, tesa a profilare un inquietante mondo che potrebbe avvenire se non facessimo della memoria una delle risorse più preziose della nostra civiltà.