venerdì 17 luglio 2020

La poesia di Gianluca Chierici per il Bazar a Extra Convitto


“Bazar banco degli autori e dei poeti”
promosso dal FONDO VERRI con l’Associazione Presìdi del libro
e il Polo Bibliomuseale di Lecce
con “Extra Convitto, più lib(e)ri in piazza”,

Nell’ambito delle iniziative inaugurate dal Polo Bibliomuseale di Lecce con “Extra Convitto, più lib(e)ri in piazza”, il Fondo Verri e l’Associazione Presìdi del libro presentano il sesto appuntamento dell’edizione 2020 del “Bazar banco degli autori e dei poeti”

Sabato 18 Luglio 2020, dalle 19.30, Fallone Editore presenta Inferno bianco di Gianluca Chierici a Lecce, presso il chiostro del Convitto Palmieri, sito in Piazzetta Carducci, alle ore 19.30.
La presentazione sarà curata da Michelangelo Zizzi

Gianluca Chierici è nato nel 1977 a Milano. Ha scritto e diretto i film L’ultimo compleanno di Venere, pubblicato in Sguardi inquieti (Barbieri, 2003); La crudeltà dell’angelo (2004); Dannati (2005); La chiave dei grandi misteri (2006); Hystera, premio della giuria al Mystfest di Cattolica (2008); OR, BJEM (2009); PickUp (2010); Fiaba di Daina (2012); Holy Mary (2014).
Ha pubblicato: Il libro del mattino (Acquaviva, 2005); L’eterno ritorno (Sentieri Meridiani, 2007 – Premio Castelpagano); La madre delle bambole (Tracce, 2008 – Premio Fondazione Caripe); Il nome del confine (Joker, 2009); La stirpe del mare (L’arcolaio, 2010); Hanno amore (Perdisa Pop, 2010); Il grido sepolto (Ladolfi, 2017); La storia di Layla e Yurkemi (Fara, 2018 – Opera vincitrice Faraexcelsior); Devi ancora inventare Euridice (Oedipus, 2019).

Con Inferno bianco di Gianluca Chierici, il VI titolo della collana Il Leone Alato, ‘siamo nel campo della scommessa radicale’, come scrive Vincenzo Frungillo nella prefazione alla plaquette. Chierici, procedendo per antitesi e ossimori visionari, condensa con compostezza algebrica l’essenza della riflessione ancestrale e poetica per antonomasia sul dolore dell’inciampo mortale e sulla strenua resistenza ad esso. Così, nell’armonia di un canto sommerso, s’avverano l’incanto come l’ammirazione, la sospensione temporale come la digressione, l’anamnesi come la profezia, in un terreno che confina da un lato con l’amalgama mitica e tragica di un passato lontano e dall’altro con l’elaborazione esperienziale della postmodernità.
Gianluca Chierici in Inferno bianco si attesta già certamente nello spazio prediletto della migliore poesia contemporanea per compostezza formale, compiutezza stilistica e profondità nella visione del mondo, lontana da qualunque retorica ondivaga o falsamente moraleggiante. 

Nel rispetto delle norme di sicurezza per il contenimento
e il contrasto della diffusione del Covid 19 l'ingresso in Piazzetta sarà limitato a 50 persone.
Info e prenotazioni al n° 0832 373576