“Bazar banco degli autori e dei poeti”
promosso dal FONDO VERRI con l’Associazione
Presìdi del libro
e il Polo Bibliomuseale di Lecce
con “Extra Convitto, più lib(e)ri in
piazza”,
Nell’ambito
delle iniziative inaugurate dal Polo Bibliomuseale di Lecce con “Extra
Convitto, più lib(e)ri in piazza”, il Fondo Verri e l’Associazione Presìdi del
libro presentano il sesto appuntamento dell’edizione
2020 del “Bazar banco degli autori e dei poeti”
Sabato 18 Luglio
2020,
dalle 19.30, Fallone Editore
presenta Inferno bianco di Gianluca Chierici a Lecce,
presso il chiostro del Convitto Palmieri, sito in Piazzetta Carducci,
alle ore 19.30.
La presentazione
sarà curata da Michelangelo Zizzi.
Gianluca
Chierici
è nato nel 1977 a Milano. Ha scritto e diretto i film L’ultimo compleanno di
Venere, pubblicato in Sguardi inquieti (Barbieri, 2003); La crudeltà
dell’angelo (2004); Dannati (2005); La chiave dei grandi
misteri (2006); Hystera, premio della giuria al Mystfest di
Cattolica (2008); OR, BJEM (2009); PickUp (2010); Fiaba di
Daina (2012); Holy Mary (2014).
Ha pubblicato: Il
libro del mattino (Acquaviva, 2005); L’eterno ritorno (Sentieri
Meridiani, 2007 – Premio Castelpagano); La madre delle bambole (Tracce,
2008 – Premio Fondazione Caripe); Il nome del confine (Joker, 2009); La
stirpe del mare (L’arcolaio, 2010); Hanno amore (Perdisa Pop, 2010);
Il grido sepolto (Ladolfi, 2017); La storia di Layla e Yurkemi
(Fara, 2018 – Opera vincitrice Faraexcelsior); Devi ancora inventare
Euridice (Oedipus, 2019).
Con Inferno
bianco di Gianluca Chierici, il VI titolo della collana Il Leone Alato,
‘siamo nel campo della scommessa radicale’, come scrive Vincenzo Frungillo
nella prefazione alla plaquette. Chierici, procedendo per antitesi e ossimori
visionari, condensa con compostezza algebrica l’essenza della riflessione
ancestrale e poetica per antonomasia sul dolore dell’inciampo mortale e sulla
strenua resistenza ad esso. Così, nell’armonia di un canto sommerso, s’avverano
l’incanto come l’ammirazione, la sospensione temporale come la digressione,
l’anamnesi come la profezia, in un terreno che confina da un lato con
l’amalgama mitica e tragica di un passato lontano e dall’altro con
l’elaborazione esperienziale della postmodernità.
Gianluca
Chierici in Inferno bianco si attesta già certamente nello spazio
prediletto della migliore poesia contemporanea per compostezza formale,
compiutezza stilistica e profondità nella visione del mondo, lontana da
qualunque retorica ondivaga o falsamente moraleggiante.
Nel rispetto
delle norme di sicurezza per il contenimento
e il contrasto
della diffusione del Covid 19 l'ingresso in Piazzetta sarà limitato a 50
persone.
Info e
prenotazioni al n° 0832 373576