mercoledì 20 marzo 2019

Edgar Borges al Fondo Verri



Martedì 19 marzo, alle 20.00, al Fondo Verri, in via Santa Maria del Paradiso 8,
l'incontro con lo scrittore venezuelano EDGAR BORGES per la presentazione del suo romanzo "LA BAMBINA DEI SALTI edito in Italia da Musicaos.
L'occasione per incontrare un grande scrittore e per capire ciò che accade nella storia del Venezuela...
“La bambina dei salti” (2018) giunge in Italia preceduto dalle grandi lodi della critica spagnola. È stato scritto che quest’opera è una metafora del desiderio di liberazione del corpo femminile, e il romanzo è stato anche interpretato come un’allegoria della morte dell’infanzia. L’attrice Mamen Camacho, giustamente, ha detto che la lettura di questo romanzo “l’ha ubriacata”, per l’effetto che il romanzo raggiunge dopo la sua conclusione.
Una storia impregnata dall’amore per i libri e la letteratura.
Antonia è una donna che vive intrappolata nel labirinto del suo matrimonio. Suo marito controlla non solo la sua realtà, ma anche quella di Santolaya, il piccolo paese dove si svolgono gli eventi narrati da Edgar Borges. Attraverso un torneo di poker l’uomo riesce a stabilire la routine del luogo, i cui abitanti dipendono da un suo sguardo. Antonia è in sintonia col sorriso della bambina, figlia di entrambi, che salta invece di camminare.
A Santolaya, un giorno, giungono quattro impostori disposti a leggere poesie nelle strade, per combattere la noia che sta devastando il mondo. Il gruppo muta sempre le proprie identità, a seconda di come ritiene opportuno. César Aira, Virginia Woolf, Ana María Matute e Georges Perec sono solo alcuni degli scrittori interpretati dai quattro personaggi.
Edgar Borges è nato a Caracas, in Venezuela, il 24 aprile del 1966. Risiede in Spagna dal 2007, nella sua opera la finzione è una forza inerente all’essere umano, capace di abbattere e costruire la realtà. Posti dinanzi alle circostanze, i suoi personaggi devono decidere se essere fiches in mano al destino o creatori di una nuova possibilità. La struttura della sua narrativa implode la realtà e la trasforma.
La traduzione del romanzo è opera di Antonio Boccardo. Nato a Galatina nel 1987, Antonio Boccardo vive e lavora tra Lecce e Valencia, in Spagna. Ha conseguito un dottorato in letteratura spagnola sia presso l’Università del Salento che presso l’Università di Valencia elaborando una tesi sul drammaturgo Guillem de Castro y Bellvís, vissuto a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. Come traduttore letterario ha pubblicato nella collana diretta da Diego Símini “La quinta del sordo”, la traduzione italiana de “La esfinge” di Miguel de Unamuno, e di “Amadeo I”, di Benito Pérez Galdós, editi da Pensa Multimedia.