Sarà presentata giovedì 16
novembre al Fondo Verri la prima silloge poetica di RafQu - chitarrista
"prestato" alla poesia - dal titolo "Come gerbere arancioni -
Poesie e stronzate a piazza Bologna" (Abac Edizioni). Il primo libro di
RafQu contiene versi metropolitani, legati tra loro da un ritmo che è al tempo
stesso beat ed eccentrico.
I componimenti trattano topos molto
comuni: in primis l'amore, una forza romantica che riesce però a essere sempre
foriera di ironia. Perché noi salentini riusciamo sempre a essere ironici nella
nostra sintesi, in quel «mo'» che significa qui e ora, che racchiude pause e
suoni, che unisce alti e bassi. Perché in fondo poesia e musica non sono poi
così diverse: entrambe sono necessarie all'essere umano per essere felice. Il
volume contiene anche alcuni scatti di Simone Perrone.L'immagine di copertina è
di Roberta Joe Muci (Joe1). Note biografiche. RafQu, all'anagrafe Raffaele Quarta,
è un compositore, chitarrista e scrittore. Nasce in provincia di Brindisi nel
1985 e cresce a Monaco di Baviera. Nel 2013 pubblica il suo album
"Homeless" che lo porta a suonare in gran parte dell'Europa e in
Asia. Durante questo girovagare inizia a scrivere poesie. "Come Gerbere
Arancioni" è la sua prima raccolta. Attualmente studia Composizione presso
il Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce. (dalla Premessa) «Questa
raccolta, queste poesie, o semplicemente, come le ho sempre chiamate
io, stronzate, sono un microcosmo fatto di ascolti, sguardi e mancanze. Nella mia vita, impegnata ad organizzare sogni, ho trovato del
tempo per scrivere alcune mie illusioni a cui ho voluto dare una forma diversa,
senza suoni, corde, chitarre o melodie.