A chiudere idealmente l’attività
2019 del Fondo Verri,
lunedì 30 dicembre, alle 19.30, la lettura a cura
di Stefania
Ruggieri dei versi raccolti nel libro “La luce non è spenta il
varco non è attivo” edito da Lieto Colle e, a
seguire, alle 21.00, il concerto “Per
aspera ad Astor”, omaggio ad Astor Piazzolla,
l’ideatore del Tango Nuevo, a cura di Astor duo. Introduce il concerto del
soprano Valentina
Madonna e con il pianista Domenico Balducci e il violinista Domenico Zezza. Introduce il musicologo Nicola Santoro.
In “La luce non è spenta il varco non è attivo”
raccolta di versi di Stefania Ruggieri,
edita da Lieto Colle troviamo versi spogli della punteggiatura, densi di rimandi e di
significazioni. Una donna e il suo sguardo che meticolosamente fruga il
perimetro dell’esistenza, delle cose, dell’ Io. La piccola antologia unisce -
in un dialogo aperto - i versi con le intense fotografie di Paola Mischiatti
tratte dall’album ‘Ri-presenze’.
Stefania Ruggieri, classe 1963, è una “meridionale di
Puglia” come lei stessa ama definirsi. Una laurea in Economia ed esperienze
lavorative nel settore acciaio e moda. Ha pubblicato i libri di poesia “Rosso
di Fragola” (Congedo, 1994), “Sotto un sole che mai muore” (Milella Spazio
Vivo, 2013), “l’anima” (Pulcinoelefante, 2017). Alcune e poesie sono apparse su
“Nuovi Argomenti”, rivista letteraria trimestrale fondata a Roma nel 1953 da
Alberto Carocci e Alberto Moravia.
AstorDuo, composto dal
soprano Valentina Madonna e dal pianista Domenico Balducci, nasce per rendere
omaggio allo straordinario genio musicale di Astor Piazzolla; l'uomo che ha
rivoluzionato il tango e che ha dato nuova vita e nobiltà a questo genere di
musica nacque il giorno 11 marzo 1921 a Mar del Plata, in Argentina (non poteva
essere altrimenti). Nel 1924 si trasferisce con la sua famiglia a New York per
poi tornare nuovamente nel Sud America nel 1936, questa volta a Buenos Aires.
Qui, ancora
giovanissimo, intraprende la carriera musicale. Riconosciuto da subito come uno
straordinario solista di bandonèon (strumento a lamella libera, simile alla
fisarmonica, paradossalmente nato in Germania a differenza del luogo comune che
lo vuole tipicamente argentino), inizia la sua avventura in un'orchestra che si
esibiva nei locali notturni della città, per poi "evolversi" e
intraprendere una proficua attività di compositore accademico, temprata dalle
lezioni parigine di Nadia Boulanger, generosa mentore di innumerevoli musicisti
del Novecento, e da quelle del grande connazionale Alberto Ginastera. La sua
personalissima ricerca sul Tango è connotata da linguaggio ritmico, da uno spirito fortemente drammatico e
passionale, da vividi colori elementi fondamentali a cui quali Piazzolla si
ispira per creare composizioni "quasi" classiche per struttura ed
elaborazione, servendosi di tutti gli strumenti espressivi della musica
"colta" e del jazz. Naturalmente, questo non mancò di suscitare
rimostranze e disapprovazione da parte di alcuni conservatori, senza capire che
in realtà l'arte di Piazzolla collocava il Tango definitivamente al di là del
tempo e dello spazio, offrendo una dimensione colta e assolutamente nobile a
quella tradizione. Oggi Piazzolla è ritenuto a tutti gli effetti uno dei più
grandi compositori del Novecento e gode di stima e fama in tutto il mondo. Le
sue composizioni sono interpretate da grandi orchestre e da famosi musicisti
classici, oltrechè da numerosi jazzisti. Con la sua opera, il passionale
musicista argentino ha dimostrato che il tango può essere un'espressione eterna
dello spirito umano. Malato di cuore, Astor Piazzola si è spento il 4 luglio
del 1992.
Introduce la serata il musicologo:
Nicola Santoro
Il Programma musicale 30/12
Inverno porteno
Oblivion
Yo Soy Maria
Ausencias
Chiquilin de Bachin
Che tango c’è
Jeanne y Paul
Vuelvo El sur
Chau Paris
Adios Nonino
Libertango