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venerdì 28 febbraio 2020

La poesia di Valeria Cagnazzo al Fondo Verri


Sabato 29 febbraio 2020, ore 19.00, la presentazione della raccolta di versi di Valeria Cagnazzo “Inondazioni” (Capire edizioni).
Dialoga con l'autrice Mauro Marino.
Interventi musicali di Claudia Giannotta e Luca Giannoccolo
autori del progetto musicale "Canti di cicale).





“Una voce d'esordio, ricca e movimentata, abitata da una notevolissima tensione di stile e di volontà di rappresentazione. La storia, il mondo, colto in alcuni suoi luoghi emblema di una contemporaneità segnata da dolori, guerre e nuove forme di migrazione, di fuga, di precarietà. Brillano di luce screziata incontri, illuminazioni, gesti. La poesia di Valeria Cagnazzo è un vasto, dolente e fiero, inno, un allarme e un gesto d'amore che coinvolge nel farsi della storia gli acquisti di una maturità personale, affettiva e morale. Una poesia che sa toccare molti registri, in un andamento poematico, quasi in forma di marea che, nel modo che ha la vera poesia, si oppone a una marea di dolore e non-senso con la ricchezza e la forza della parola che calibra la giustizia dello sguardo. Libro stratificato e pensoso, vitale nel gesto artistico che offre con sfrontato pudore”. (Davide Rondoni)

giovedì 27 febbraio 2020

Una sera per Tino Schirinzi al Fondo Verri


Venerdì 28 marzo 2020, alle 19.00, al Fondo Verri, a Lecce in via Santa Maria del Paradiso la presentazione del libro di Alla Munchenbach, “Tino Schirinzi - un mestiere costruito sull'acqua”, pubblicato dalla Casa Editrice & Libraria Edit@ di Taranto.




Una vita in costante bilico tra Eros e Thanatos quella dell’attore Tino Schirinzi, consumata tra le passioni per il teatro, le donne, la cultura, l'impegno civile e l'incessante lotta contro la malattia.
Truth is stranger than fiction” ha sentenziato Mark Twain; ed è proprio tramite un'accurata ricerca della verità, attraverso la consultazione di archivi storici e la lettura di interviste a personaggi vicini a Tino Schirinzi, che Alla Munchenbach ha potuto ricostruire un ritratto dettagliato, avvincente ed esaustivo di uno dei più grandi interpreti del teatro italiano del secolo scorso. Un vero atto d'amore nei confronti di un Padre, testimoniato nelle pagine del libro nato da questo lavoro appassionato e appassionante da cui il reading è tratto: "TINO SCHIRINZI. Un mestiere costruito sull'acqua" pubblicato dalla Casa Editrice & Libraria Edit@ di Taranto.

martedì 18 febbraio 2020

"Il mare una storia da riscrivere" di Paola Scialpi

Prima nazionale dell’esordio narrativo dell’artista Paola Scialpi
Il mare una storia da riscrivere di Paola Scialpi
(I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Fondo Verri via Santa Maria del Paradiso 8 a Lecce
20 febbraio 2020 ore 18,30
Presentano il volume il Prof Stefano Cristante (sociologo) e il Prof. Antonio Ciniero (Docente di Sociologia dell’Emigrazione)


Prima nazionale dell’esordio narrativo dell’artista Paola Scialpi con il suo libro dal titolo "Il mare una storia da riscrivere" (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) che si terrà presso il Fondo Verri di Lecce in via Santa Maria del Paradiso 8, il 20 febbraio 2020 ore 18,30.  Presentano il volume il Prof. Stefano Cristante (sociologo) e il Prof. Antonio Ciniero (Docente di Sociologia dell'emigrazione).
Fosse possibile riscrivere una storia per il mare che negli ultimi anni è stato contenitore di tragedie sarebbe veramente bello (Paola Scialpi)
Paola, con una descrizione delicata ed elegante, dà un’anima e un cuore rossosangue a persone umane, che hanno patito tribolazioni estreme. E che, per un senso di giustizia, dovrebbero ambire ad una vita migliore. Dovrebbero traversare l’esistenza con meno ansietà, meno colpi inferti, talvolta, anche da altri uomini sfruttatori e meschini. (Marcello Buttazzo)
“Mare: Una storia da riscrivere”, datata 2017, e con un inizio: “...mamma ho sete...”. Così inizia e viene da noi letta la narrazione per immagini della scrittura di Paola Scialpi. Il Rosso (è) il Nero e nelle intensità (è) nel peso di un primario colore e di un non colore, il nero. Il tessuto cromatico si avvicenda nel viceversa. Il transito nella storia si accompagna per essere nei simboli graduati nel grigio. A leggere con attenzione le immagini e le parole, congiunte dal terribile e con il relitto di un naufragio, ci si domanda, da subito, cos’è il mare? Cos’è la terra, se isola o continente? L’assillo è come il mare possa circondare, separare e contenere (Francesco Pasca)
La speranza di percorrere un viaggio e raggiungere un porto sul quale ancorarsi, la speranza di vivere ancora. E in fondo negli abissi dell’anima percorrendo i paesaggi delle grida, del silenzio, dell’indifferenza emergono la volontà, il desiderio di ricominciare, di essere accolti, riconosciuti come altri da sé, ma pur umani. (Alessandra Peluso)
Paola Scialpi pittrice, artista, attiva già dagli inizi degli anni settanta ha collezionato numerose mostre ed eventi unici sia in Italia che all'estero tra cui America (New York), Turchia, Kosovo, Emirati Arabi comparendo nelle più prestigiose pubblicazioni d'arte. Il suo impegno nel mondo dell'arte si è mosso sempre con l'obiettivo di porre in primo piano la necessità che l'artista sia veicolo di denuncia sociale per questo dagli anni novanta ha utilizzato l'arte per affrontare soggetti attuali e spinosi come l'immigrazione, la violenza sulla donna, la prostituzione minorile, l'emarginazione. Hanno scritto su di lei numerosi critici, giornalisti, docenti universitari e poeti tra cui: Luciano Caramel, Toti Carpentieri, Stefano Cristante, Donato Di Poce, Chiara Evangelista, Lucio Galante, Massimo Guastella, Raffaele Gorgoni, Antonella Marino, Pietro Marino, Maurizio Nocera, Marina Pizzarell, Carmelo Cipriani, Raffaele Polo, Vittorio Balsebre. Cura editoriale Giuseppe Mauro

domenica 26 gennaio 2020

La grecìa dei carbonari







Sarakostì di Salvatore Tommasi è un romanzo di formazione. Racconta di Angelo, giovane quattordicenne di Calimera e della sua formazione lavorativa, sentimentale e politica. La vicenda si svolge su più registri. Il contesto è la Grecìa salentina durante il periodo fascista. I protagonisti sono un gruppo di carbonai che trascorrono il periodo della Quaresima (il termine grìco del periodo antecedente la Pasqua, dà il titolo al romanzo) nella macchia tra i paesi della Grecìa salentina ed Avetrana per costruire carbonaie servendosi di alberi idonei alla produzione del carbone,  combustibile, fino a poco tempo fa, principale per gli usi domestici.

Un aspetto centrale del romanzo – scrive in una recensione Cosimo Giannuzzi - è l’aspetto ergologico, ovvero la ricerca etnologica sulla cultura materiale che si evidenzia nella descrizione delle fasi dell’attività lavorativa nella produzione del carbone. La descrizione di Tommasi di questo processo tecnologico è minuziosa, sembrerebbe pedante se non si avesse in mente il bisogno che egli ha di documentare un lavoro ormai completamente scomparso. Anche di fronte ad un tema specialistico la scrittura conserva lo stesso stile letterario del racconto dei dialoghi e dei vissuti.

Salvatore Tommasi è nato a Calimera (Le) nel 1950. Laureato in Filosofia ed in Lingue e letterature straniere, dopo un’esperienza di ricercatore presso l’Università statale di Mosca, ha insegnato Filosofia e Scienze del’educazione nei Licei Pedagogici. Ha pubblicato ricerche sul recupero e valorizzazione del griko e della cultura greco-salentina e libri di poesie. Ricordiamo in particolare: Le mie bandiere (Ed. Firenze Libri 1988); Katalisti o Kosmo: lingua, tradizione e folklore nella Grecìa salentina (Ed. Ghetonia, Calimera 1996); Per la stessa Casa Editrice nel 1998 i due volumi Io’ mìa forà…Fiabe e racconti della Grecìa Salentina, dai quaderni di Vito Domenico Paliumbo(1883-1912); Ha collaborato con Cosimo Giannuzzi ne “Il Labirinto metrico di Oronzo Pasquale Macrì” con il saggio Il labirinto metrico: Trascrizione e Traduzione (Congedo  Editore 2004); Alia loja (Ghetonia, 2009).

https://viaggiareinpuglia.it/evento/57513/it