giovedì 21 luglio 2022

"Qui se mai verrai" dieci recital per la grande magnolia del Conservatorio Sant'Anna


 

“Qui se mai verrai, il Salento dei poeti”

Dieci recital dedicati alla poesia e alla terra salentina

 

“Accade, a volte, che una poesia rassomigli straordinariamente ad una terra. Che nelle sue parole si senta l’odore del basilico, si vedano colori di gerani, si accendono riflessi di orizzonte, rilucano increspature di mare. Accade che i segni di inchiostro diventino voci di uomini e donne, preghiere di vecchi e filastrocche di bambini, o che una frase stringa dentro un sibilo di vento, distese di grano e sapore di melagrane”.

Antonio Errico

Far conoscere e condividere la poesia è il compito che l’Associazione Culturale Fondo Verri si è data con il suo operare, un impegno che si rinnova con “Qui se mai verrai, il Salento dei poeti. Dieci recital dedicati alla poesia e alla terra salentina” omaggio alle voci di chi ha saputo interpretare l’intima natura dei luoghi nella sua autenticità, con le sue pietre, il mare, le strade di polvere, la particolarità della luce.

Il Fondo Verri, presidio del libro di Lecce, propone – nell’ambito delle iniziative promosse per l’estate 2022, dall’Amministrazione Comunale di Lecce – dieci serate di poesia e musica negli spazi del Conservatorio Sant’Anna, tra luglio e ottobre 2022. Un viaggio nella poesia del Novecento a cura dei poeti e dei musicisti della nostra contemporaneità.

Giovedì 14 luglio, alle ore 20.00, sotto la grande magnolia del Conservatorio Sant’Anna, a Lecce, in via Santa Maria del Paradiso, la presentazione della rassegna “Qui se mai verrai, il Salento dei poeti. Dieci recital dedicati alla poesia e alla terra salentina” alla presenza degli assessori Fabiana Cicirillo e Paolo Foresio. Nella serata gli interventi di Simone Giorgino e Mauro Marino, le letture di Gianni Minerva, Piero Rapanà, Simone Giorgino e Simone Franco, gli interventi musicali di Claudio Prima organetto, Redi Hasa violoncello, Daria Falco canti, Roberto Gagliardi sax.

Gli autori a cui “Qui se mai verrai...” restituisce la parola nei dieci incontri in cartellone sono: Vittorio Pagano per l’organetto di Claudio Prima e la voce di Simone Giorgino; Vittore Fiore per il flauto di Gian Luca Milanese e la voce di Simone Franco; Salvatore Toma per il sax di Roberto Gagliardi e la voce di Renato Grilli; Vittorio Bodini per la fisarmonica di Bruno Galeone e la voce di Piero G. Rapanà; Rina Durante per l’arpa di Giuliana De Donno e la voce di Angela De Gaetano; Ercole Ugo D’Andrea per il sax di Emanuele Coluccia e la voce di Gianni Minerva; Claudia Ruggeri per il violino di Isabella Benone e la voce di Claudia Di Palma; Girolamo Comi per il pianoforte di Giovanni Iorio e la voce di Lorenzo Paladini.

Si può viaggiare attraversando l’immateriale? Incrociare la traiettoria di una voce, di un sussurro? Camminare in punta di piedi su tracce d’inchiostro, osservare non visti il divenire di un rigo? Si può? Sì, si può! La scrittura è “cattura del soffio”, matrice che dà corpo e sostanza all’immaterialità. C’è un pensiero, un’idea e poi un movimento di mani, di corpo, di anima, di voce che mette le cose in vita.

Oggi più che mai, al di là di ogni idea superficialmente celebrativa, si sente il bisogno di ritornare sui loro versi e sui loro passi, di indugiare nei luoghi che sussurrarono alla poesia la traccia di una geografia ideale della Terra d'Otranto, della sua natura. I soffi del vento, il cicaleccio nell’arsura estiva, le solitudini, i clamori della festa, le paure, le lontananze, i rifugi domestici. Materia per una lingua che nel Novecento si è fortificata di esperienze che hanno valicato il soffoco della provincia e aperto orizzonti inimmaginabili a Lecce e al Salento oggi inscindibile dal suo portato culturale. Così appare agli occhi del viaggiatore il Salento: una terra fortemente poetica. Ognuno prova stupore se volge lo sguardo. Sente voci. Le molte voci che la poesia accoglie.

Le date degli incontri

Giovedì 21 luglio, Vittorio Pagano con Claudio Prima organetto, Simone Giorgino voce.

Giovedì 28 luglio, Vittore Fiore con Gian Luca Milanese flauto e Simone Franco voce.

Giovedì 4 agosto, Salvatore Toma con Roberto Gagliardi sax, Renato Grilli voce.

Giovedì 11 agosto, Vittorio Bodini con Bruno Galeone fisarmonica, Piero G. Rapanà voce.

Giovedì 8 settembre, Rina Durante con Giuliana De Donno arpa, Angela De Gaetano voce.

Giovedì 15 settembre, Ercole Ugo D’Andrea con Emanuele Coluccia sax, Gianni Minerva voce.

Giovedì 22 settembre, Claudia Ruggeri con Isabella Benone violino, Claudia Di Palma voce.

Giovedì 29 settembre, Girolamo Comi con Giovanni Iorio pianoforte, Lorenzo Paladini voce.

Sabato 8 ottobre il finale con “Fate solo quel che v’incanta” recital dedicato a Antonio L. Verri, in scena: Vincenzo Grasso clarinetti, Emanuele Coluccia pianoforte, Davide Chiarelli percussioni, Bruno Galeone fisarmonica, Daria Falco canti e le voci narranti di Simone Franco, Simone Giorgino e Piero Rapanà.

*  *  *

Organizzazione, curatela, consulenza letteraria: Mauro Marino, Piero G. Rapanà, Simone Giorgino

Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 20.30. Ingresso gratuito.

Per info fondoverri@tiscali.it
Pagina FB FondoVerri
Mobile 327324698

venerdì 1 luglio 2022

La XVII edizione di Luoghi d'Allerta


 

LUOGHI D’ALLERTA XVII Edizione
visite e itinerari culturali e di spettacolo
a cura dell’Associazione Culturale Fondo Verri

 

Per raccontare di una terra dove, a volte, cade una neve farinosa, un gioco per bambini, di un Salento che innalza sulla sua pianura presuntuosi e strabilianti campanili, una terra di ragazze mulacchione, saracene, inesplose, per le quali, ogni amore, è sempre il primo amore. Una terra con un grosso respiro, un sibilo lungo che viene dai menhir, dai frontoni delle chiese, dalle torri, dal respiro del  mare, da quelle silenziose sentinelle del tempo travestite da alberi di ulivo”.

        Antonio Leonardo Verri

Al via la diciassettesima edizione di Luoghi d’Allerta, visite e itinerari di spettacolo a cura dell’Associazione Culturale Fondo Verri. Il primo appuntamento dell’edizione 2022, domenica 3 luglio, nel Centro Storico di Caprarica di Lecce.

Inizio delle visite ore 20.00

Tornano le visite e gli itinerari culturali e di spettacolo promossi dal Fondo Verri, con la diciassettesima edizione di “Luoghi d’Allerta”, festival diffuso di voci, di storie e di visioni. Luoghi d’Allerta intesse visite, piccole avventure, cammini fatti di parole, di visioni, di silenzi e di stupore. Un'esperienza di “itineranza” e di incontro tra artisti, pubblico e luoghi. Un atto di poesia che in questi anni ha chiamato i luoghi e chi li abita ad essere attori di un racconto in divenire, costruito camminando, attraversando borghi, tratti di costa, vecchie masserie, castelli e centri storici. Visite ed itinerari che hanno unito energie differenti e trasversali alla conoscenza, per celebrare il Salento, la sua particolarità, la sua bellezza, la sua storia.

La diciassettesima edizione visiterà il Centro Storico di Caprarica di Lecce; il Castello di Gallipoli; il Borgo Antico di Ugento; il Castello Medievale di Acquarica del Capo; il centro storico di Martano; il villaggio rupestre di Macurano ad Alessano; Villa Meridiana a Santa Maria di Leuca.

Il primo appuntamento della diciassettesima edizione dei “Luoghi d’allerta. Visite e itinerari culturali e di spettacolo” a cura del Fondo Verri, è domenica 3 luglio a Caprarica di Lecce, luogo natio di Antonio Leonardo Verri. Dopo un anno intenso e importante per la diffusione e la conoscenza della sua scrittura e del suo operare - con la mostra a lui dedicata e l’avvio della ristampa di tutti i suoi libri a cura di Kurumuny, in una collana curata da Simone Giorgino - un nuovo progetto ispirato dai versi verriani giunge al debutto in occasione del tradizionale appuntamento a Caprarica di Lecce con “Corti in tavola”. Domenica 3 luglio, a partire dalle 20.00, dopo la passeggiata tra le vie del borgo, in Piazza Castello, andrà in scena il concerto-recital “Fate solo quel che v’incanta” con Daria Falco tamburi e canti, Vincenzo Grasso clarinetti, Bruno Galeone fisarmonica, Davide Chiarelli percussioni, Emanuele Coluccia pianoforte, Simone Franco e Piero Rapanà voci recitanti.

Il concerto recital attraversa l’opera del poeta di Caprarica. Antonio Leonardo Verri, si è sempre confrontato con il Tempo, chiaro nel raccontare, nel descrivere e nel definire l’origine del suo sentire e del suo agire poetico e insieme capace di presagire e prefigurare il Futuro. Le parole e la lingua il luogo del suo continuo cercare, del suo con-fondere con il suono, il “senso”, ogni significato, ogni possibilità narrativa. Se le faceva suonare in testa le parole Verri prima di scriverle, ne saggiava la musicalità, se le ripeteva, le accordava con il respiro, con il battere del cuore e con il vento. Aveva un amore americano Verri: John Cage e molti amici musicisti con cui confrontarsi, lo faceva stando in ascolto del silenzio.

Venerdì 8 luglio, Gallipoli, Castello

Dopo la visita d’apertura della serata guidata dall’esperto di Storia Patria Maurizio Nocera e le narrazioni storiche di Piero Rapanà, la presentazione del libro di Aurora Quarta “Una città da difendere. Il castello di Gallipoli fra architettura militare e graffiti murali” edito da  Esperidi. Il volume è il risultato di un lungo lavoro di ricerca intrapreso nel 2015 con una tesi di Specializzazione in Rilievo e Analisi Tecnica dei Monumenti Antichi dal titolo “Il castello di Gallipoli: analisi storica e architettonica”. L'interesse sullo studio del castello, sempre maggiore, ha comportato la scelta di proseguire il percorso universitario con un progetto di ricerca per il Dottorato in Scienze del Patrimonio Culturale (Unisalento), di cui si pubblicano in questa occasione una parte dei risultati ottenuti. Si è scelto di esaminare uno degli edifici militari più rappresentativi del territorio salentino per una ragione concreta, ovvero la necessità di ottenere finalmente un quadro chiaro dell'evoluzione del sistema difensivo della città. Ricostruendo il quadro generale ed aggiornato su tale realtà gallipolina con uno studio storico-architettonico che in maniera diacronica copre l'arco temporale compreso tra il medioevo e l'età contemporanea, è possibile giungere anche a radicali riformulazioni interpretative di cui si avvertiva la mancanza all'interno dell'intero panorama della ricerca sulle fortificazioni salentine. A chiudere la serata il concerto “D’Accordo” con Bruno Galeone fisarmonica, Daria Falco tamburi e voce, Piero Rapanà voce recitante. D’Accordo, un viaggio cantato e musicato che spazia dal Messico arrivando a Cuba, toccando la Francia, proseguendo per la Romania e la Serbia, rientrando nel Sud Italia, per ripartire ancora e sempre in musica verso il meraviglioso viaggio della vita.

Venerdì 15 luglio, Ugento, Centro Storico

Guida la vista Angelo Minenna accompagnato dalle note di Roberto Gagliardi e Bruno Galeone, dai canti di Daria Falco e dai versi di Gianni Minerva. A seguire, nel Borgo Antico il concerto-recital “Qui se mai verrai… Il Salento dei poeti” con Claudio Prima, Rachele Andrioli, Redi Hasa e Piero Rapanà. Scrive Martina Gentile in una sua nota: “Qui, se mai verrai… e io ci sono andata a incontrare la poesia di quegli uomini e quelle donne che ho già ascoltato tante volte raccontare questa nostra terra, ma che suscitano in me sempre stupore. E sollievo, finalmente. L’irresistibile leggerezza di un verso che mi solleva, oltre tutto il disgusto, oltre tutta la rabbia, oltre tutto il disprezzo. Volo, finalmente. Nelle parole e nella musica che mi pervade e mi attraversa, che mi spacca il cuore e butta giù, a precipizio, dagli occhi una sola lacrima. In me riecheggiano i versi di Vittorio Bodini, Girolamo Comi, Ercole Ugo D’Andrea, Vittore Fiore, Vittorio Pagano, Antonio Verri, Salvatore Toma, di Rina Durante e Claudia Ruggeri, d’altri poeti di questo Sud, più a sud del Sud. E io, io che odio provincialismi e difese a oltranza di campanili insignificanti, mi sciolgo in questi tocchi di colore, in questi squarci che amo, in cui ritrovo la mia zolla di terra e il mondo che in essa giace, la mia dimensione, il mio orizzonte che diventa sconfinato nel mare che è confine sempre mobile, sempre più in là, sempre oltre”.

Venerdi 22 luglio, Acquarica del Capo, Castello Medioevale

Presentazione del libro “Cartolina dal Salento” di Cristina Carlà edito da Collettiva Edizioni. Scrive Gian Luca Palma in una nota: “I paesi son più belli,/ quando li vai a trovar / senza appuntamenti,/ una domenica mattina/ mentre si fan la barba/o sono ai fornelli./ Una sera qualunque/ quando sono in pigiama/ e senza trucco”. A seguire “Coro a Coro”, concerto polifonico guidato e orchestrato da Rachele Andrioli. “Coro a coro” è un progetto di musica popolare che nasce e cresce in un laboratorio pensato per sole donne di tutte le età che amano la musica e desiderano conoscerla più da vicino. Dice Andrioli: “In un’epoca buia, caratterizzata da campagne di odio, dalla costruzione del nemico e da rassegnazione e apatia, “Coro a coro” vuole essere un piccolo argine dove la musica costruisce ponti, accoglie, include, lenisce. “Coro a Coro” è un impasto al femminile di musica, cultura e svago”.

Venerdì 29 luglio, Martano, Centro Storico

L’appuntamento a Martano avrà come guida d’eccezione lo storico e architetto Mario Cazzato anima della storica libreria La Città del Sole di Lecce. A seguire in piazza Municipio il concerto-“FabulaMed. (dal sud dei sud)” con un ricco repertorio di danze francesi, bourrèe, mazurke, chappeloise, circoli, danze greche, albanesi, ebraiche, rom, portoghesi e della tradizione del sud Italia. In scena i musicisti Bruno Galeone fisarmonica, Alberto Modugno chitarre e tamburelli, Carlo Massarelli flauti, uilleann pipe, armonica, glockenspiel e toys, Davide Chiarelli batteria e percussioni, Daria Falco voce e tamburelli e Giovanni P. Rapanà voce recitante.

Venerdì 5 agosto, Alessano, Macurano - Villaggio Rupestre

In apertura di serata nei misteriosi spazi del Villaggio Rupreste di Macurano la presentazione del libro di poesia dell’attore Andrea Cramarossa, “Usme del paradiso”, Spagine-Fondo Verri edizioni. Scrive l’autore in una nota: “Ho sognato, in questo tempo speciale, di essere o di tornare ad essere un animale selvatico, uno di quelli dal pelo ispido, villoso e farfugliato sulla schiena, goffo, di quelli che vivono nell’umidità del sottobosco e che, spesso, si nascondono durante il giorno per andare a caccia di notte. Un animale dal pelo fulvo; oppure grigio a strisce nere; un animale con aculei sulla sua schiena e dal muso allungato e baffuto. Un animale grasso dalle zampe corte e dalle unghie lunghe. Un animale dagli occhi piccoli che non rinuncerebbe mai ad annusare quelle tracce olfattive che conducono al paradiso. Ho sognato di potermi nutrire di piante leggere e saporite, di squisite coccinelle e teste di granchio. Ho sognato di poter parlare col fiume e con la luna e di sentirmi libero dentro questa natura, imparando, così, a non averne più paura”. A seguire il concerto di “Valmelodi” con Meli Hajderaj voce, Gianluca Milanese flauto, Antonio Traldi pianoforte.

Venerdì 12 agosto, Santa Maria di Leuca, Villa Meridiana

In apertura di serata la presentazione di “Leucàsia” opera di Carlo Stasi. Un viaggio nel Salento alla scoperta di miti e luoghi leggenda. Sette racconti fantastici diventati già storia e legati indissolubilmente sia alla tradizione orale che alla ricerca letteraria. Leucàsia è la sirena che provocò la morte di Melisso e Aristula, da cui sono nati gli scogli di Punta Meliso e Ristola a Santa Maria di Leuca. Nella nuova edizione un eccezionale inedito: la leggenda delle Due Sorelle di Torre dell’Orso riletta e reinventata dall’autore. Nel libro anche un racconto storico ispirato ai Messapi, che vede come protagonista il fondatore della letteratura latina, Quinto Ennio, ospite nell’antica Cavallino. Nella serata le letture a voce alta di Piero Rapanà e i canti della chitarrista Chiara Papa in uno spettacolo che è una miscellanea di storie, personaggi, culture. Melodie e armonie appartenenti al repertorio della world music, rivisitate e reinterpretate attraverso voce e chitarra.

 

Per info. fondoverri@tiscali.it

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