venerdì 29 agosto 2014

Incontro con Vito Antonio Leuzzi al FV


Martedì 2 settembre alle ore 19,00 al Fondo Verri, in Via Santa Maria del Paradiso 8 a Lecce, verrà presentato il dossier a cura dell’ANPI  “Il punto sul neofascismo nel Salento”. Si tratta di un documento di ricognizione sulla presenza e recrudescenza, negli ultimi anni, di formazioni esplicitamente neofasciste come CasaPound e Forza Nuova, nel contesto  storico culturale e politico  della destra che si richiama all’ideologia fascista..
Alla presentazione di questo lavoro alla stampa, ai cittadini, alle Istituzioni, alle associazioni democratiche, saranno presenti il prof. Vito Antonio Leuzzi, coordinatore regionale dell’ANPI e responsabile dell’ Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea (IPSAIC) e il prof. Maurizio Nocera, segretario provinciale dell’ANPI.

martedì 26 agosto 2014

L'Irlanda e poi Giuliano Capani al FV con Fiori di Fuoco



“SERE D’ESTATE IN SALENTOVISIONE”
gli ultimi due appuntamenti di Fiori di Fuoco al Fondo Verri-Casa degli Autori.

Si conclude con gli ultimi due appuntamenti di mercoledì 27 e giovedì 28 agosto, “Salentovisione”, la rassegna del Cine Club Fiori di Fuoco curata da Nicola Neto del Cineclub Fiori di Fuoco al Fondo Verri-Casa degli autori, in Via Santa Maria del Paradiso 8, a Lecce.

Iben Nagel rasmussen e Eugenio Barba a Carpignono Salentino nel 1974.
Ingresso con sottoscrizione tessera cineclub al costo di € 3,00.

Giovedì 28 agosto protagonista della serata sarà uno dei pionieri del cinema salentino, Giuliano Capani, documentarista e testimone diretto di avvenimenti e di personaggi che negli ultimi quarant’anni hanno caratterizzato la storia di questo territorio.
Esemplari in tal senso i due lavori che saranno proposti nella serata.
Si comincia alle 21.00 con “Presenze e figure - L'Odin Teatret nel Salento”, primo film in Super8 di Giuliano Capani, che documenta l'incontro tra il gruppo danese dell'Odin Teatret di Eugenio Barba e la popolazione della Grecìa salentina nell'estate del 1974 a Carpignano.
Un evento passato alla storia del teatro mondiale che determinò profondamente lo sviluppo della poetica dell'Odin come teatro fuori dagli edifici teatrali. Una grande “festa laica”, senza banda e senza santo, che vide la partecipazione diretta dei cittadini tra i quali si riconoscono personaggi come Uccio Aloisi e Uccio Bandello.
Il secondo lavoro, “Viviamo in un incantesimo”, è una docufiction del 2014 ispirata al potere evocativo della poesia di Vittorio Bodini, uno dei massimi letterati di origini salentine del Novecento. Capani raccoglie le testimonianze delle persone più vicine al poeta e filma i paesaggi, tipici dell’immaginario poetico bodiniano, di un sud che conserva gelosamente i segni del passato e che ancora oggi pesa sulle coscienze di cose e persone.
Seguirà l’incontro con l’autore, intervistato dal giornalista Franco Farina.
Il programma prevede, inoltre, cortometraggi internazionali e l’open space dedicato ai videomaker nel quale saranno proiettati i film, inediti e finora gelosamente custoditi, di Pasquale Ciccarese, storico proiezionista e cinefilo leccese.

martedì 19 agosto 2014

L'occh'immerso di Schirinzi



Per “Sere d’estate in Salentovisione” a cura del Cine-club Fiori di Fuoco
Carlo Michele Schirinzi - Occh’immerso
Mercoledì 20 Agosto 2014, ore 21
Fondo Verri - Via Santa Maria del Paradiso, Lecce.

Un'opera di C.M. Schirinzi

Ancora cinema di qualità al Fondo Verri, mercoledi 20, dalle 21.00, con una serata dedicata a Carlo Michele Schirinzi, artista e film-maker di Acquarica del Capo, capace di creare un cinema autarchico che è insieme pittura, architettura, poesia e racconto.
Apprezzati dalla migliore critica nazionale, i film di Schirinzi hanno ottenuto, tra i tanti premi, riconoscimenti anche alla Biennale del Cinema di Venezia, al Torino Film Festival, alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro e al Cinema Invisibile di Lecce.
Sin dai cortometraggi d’esordio (tra tutti “Il nido“) ai più recenti “Natura morta in giallo”, “Eco da luogo colpito”, “Notturno stenopeico”, “Mammaliturchi!” e al primo lungometraggio “I resti di Bisanzio”, il Salento descritto da Schirinzi appare illuminato da una luce sacrale, ripulito da ogni stereotipo, doloroso, colmo di tradizioni perdute, luoghi abbandonati, mestieri invisibili, volti remoti e grotteschi.
Questa sera Carlo Michele Schirinzi presenta Occh’immerso”, una personale visione/lettura di queste geografie accompagnata dalla videoperformance “Eclissi senza cielo”, sonorizzata dal vivo da Stefano Urkuma De Santis.

domenica 17 agosto 2014

Omaggio a Garcìa Lorca nella Lecce di Vittorio Bodini



Martedì 19 agosto, dalle 20.00, al Fondo Verri
con la chitarra flamenca di Massimo “Max” Mura
gli interventi di Maurizio Nocera e il reading di Mattia Politi




Il 19 agosto 1936 a Granada - fucilato senza alcun processo dai falangisti franchisti - moriva Federico Garcìa Lorca, i resti del suo corpo, non sono mai stati trovati.
Con il poeta, come atto di “pulizia sociale”, vennero fucilate altre tre persone: i due toreri anarchici Francisco Galandi e Juan Cabeza, e il maestro repubblicano Dioscoro Galindo.
Lorca venne eliminato dai nazionalisti per la sua militanza e il suo grande impegno culturale. Come un moderno Shakespeare, scriveva, dirigeva una compagnia teatrale e recitava. Il suo appoggio alla Spagna repubblicana disturbava la propaganda della destra autoritaria.
Artista cosmopolita - era amico di Salvador Dalì, Luis Buñuel, Pablo Neruda, Juan Ramón Jimenez, Ignacio Sánchez Mejías, Rafael Alberti e Antonio Machado - García Lorca aveva aderito alla campagna di alfabetizzazione repubblicana con un teatro ambulante di poesia popolare, anticlericale e zingaresca. I suoi versi infiammavano la passione libertaria in tutto il mondo. Uccidere García Lorca, a un mese dal golpe militare di Franco, fu come ammutolire lo spirito laico, sognatore e rivoluzionario della Repubblica.
Oggi bisognerebbe rileggere le sue pagine più profetiche, quelle di “Poeta en Nueva York”, da molti giudicate il suo capolavoro. In quel volume, l’artista spagnolo analizzava con spirito poetico l’alienazione dell’uomo nella società moderna e i meccanismi che permettono ai pochi di dominare sui molti”.

Accogliendo la proposta della Compagnia Mura di Flamenco Andaluso, il Fondo Verri, ospita martedì 19 agosto, dalle 20.00, “Ricordo di Federico Garcia Lorca nella Lecce di Vittorio Bodini”. (Bodini da ispanista fu traduttore per Einaudi delle opere teatrali del grande spagnolo).
 Nella serata presentata da Maurizio Nocera, il flamenco del chitarrista compositore Massimo “Max” Mura che proporrà le sonate “Falsetas” e “Rumba para Lorca” introdotta da “Memento " di F. Garcia Lorca e il reading di Mattia Politi per i versi di Lorca, di Antonio Machado, Pablo Neruda e Vittorio Bodini.