sabato 4 gennaio 2020

Bocciamo e Taurino al Fondo Verri

“Le Mani e l’Ascolto” XIX edizione

Rassegna di incontri con il pianoforte tra parole e suoni al Fondo Verri 

Giovedì 2 gennaio, per la rassegna Le mani e l’Ascolto, nella saletta del Fondo Verri, in via Santa Maria del Paradiso 8, a Lecce, si è tenuta la presentazione del libro “Zia Valeria”di Rocco Boccadamoedito da Spagine, e, a seguire, Antonello Taurino ha presentato un’anteprima del suo nuovo lavoro teatrale “Sono bravo con la lingua, Una storia di fonemi, idiomi, linguistica e computer”.

Scrive Raffaella Verdesca: “La raccolta “Zia Valeria – Lettere ai giornali e appunti di viaggi” è una nuova collana nel forziere di parole di Rocco Boccadamo: incastonata tra l’acqua marina dell’insenatura dell’Acquavivae l’aurea filograna dei vicoli dell’Ariacorte, quartiere natio dell’autore nel borgo di Marittima, fa bella mostra di sé Castro, la Perla del Salento. Questi preziosi sono tenuti insieme dal robusto filo dei ricordi dello scrittore e valorizzati da parole tirate a lucido per la festa della condivisione con chi legge e con chi vorrà capire. Ci sono verbi e vocaboli eleganti, ci sono espressioni immaginifiche capaci di trasmettere luce alle emozioni del lettore, c’è finanche la personalità curiosa e vulcanica dell’autore che, a piedi o su una vecchia Fiat 600, su una barca o in sella a uno scooter color sabbia, passa in rassegna il mondo e il suomondo con gli occhi del ragazzo di ieri e di oggi. Rocco Boccadamo vuole sapere, ama chiedere e non lo fa per lasciare ogni risposta chiusa nel suo forziere di esperienze, ma per capire e coinvolgere quante più persone possibili nel confronto sulla vita, quella senza date se non nel cuore.
L’adorata madre Immacolata, la zia Valeria, gli antichi insegnanti, i compagni di scuola e di lavoro, il mare, la famiglia, il vento, gli eventi, i tanti personaggi e abitanti di Marittima, il pescatore che non pesca più, gli amici, rappresentano tutti la manodopera che ha aiutato Boccadamo a rendere unica anche quest’ultima e raffinata collana di ricordi e di parole.
Il mare di Castro culla il raro monile tra i righi, carezzando il baule di cultura e sensibilità che lo custodisce. Dopo aver letto e memorizzato simili gemme di bellezza e sentimento, ci sentiamo più ricchi anche noi”.

Rocco Boccadamoè nato a Marittima e vive a Lecce. Già dirigente bancario, dal marzo 2009 è iscritto, come pubblicista, all’Albo nazionale dei giornalisti.
Ha dato alle stampe i volumi: Volare in alto (2004), Il geco e la coccinella (2005), Ad una Lei (2006), Luminosa stella (2007), Io sono chi (2008), Il barbiere di Natale (2008), Il cavamonti sognatore (2009), Righe fuori schema (2010), Quell’antico suonatore d’organo (2011), Quando il gallo cantava la mattina (2012), Una matinée al Santalucia (2013), L’asilo di donna Emma (2014). Ha, inoltre, pubblicato: per i tipi di Capone Editore, il volume Compare mi vendi una scarpa? - Luoghi, vicende e volti di un cantastorie salentino (2014); con Spagine Fondo Verri Edizioni, il saggio Fratello narrastorie – Ricordo di Giorgio Cretì, nativo di Ortelle, recentemente scomparso (2015), e i volumi Anita, detta Nnita (2015),  A Castro, con il cuore - Omaggio alla Perla del Salento, luogo dell’anima (2016), Luca e il bancario (2016) e Gli sposi di Monteruga (2017). Collabora a quotidiani on line e cartacei e a periodici e siti web di cultura salentina. Nell’agosto 2017, l’Amministrazione Comunale di Castro ha conferito a Rocco Boccadamo il Premio “Castrum Minervae” (XII edizione) per la cultura.

“Sono bravo con la lingua, Una storia di fonemi, idiomi, linguistica e computer” - il nuovo spettacolo di Antonello Taurino che debutterà a Milano, in gennaio, al Teatro della Coperativa - è un viaggio nella linguistica attraverso le curiosità più divertenti degli idiomi del mondo, un monologo nello stile di altri spettacoli di Taurino: argomenti serissimi trattati in modo comicissimo. Qui è l’esilarante confessione di un docente di lingue antiche alle prese con la svolta lavorativa più destabilizzante della sua carriera: la possibilità di trasferirsi in un’azienda hi-tech della Silicon Valley.

Antonello Taurinoè nato nel 1980 a Copertino (LE), si è laureato nel 2004 con 110/110 in Lettere Moderne presso l’Università di Lecce con una tesi su “Ritratto di Signora nell’opera teatrale di Carmelo Bene”. Si è diplomato nel 2005 in Chitarra Classica presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli, studiando con i docenti M. Felici e L. Micheli. Ha pubblicato nel 2005 per Lupo Editore “Li Fatti ti Paese: bozzetti di vita a sud del sud”, raccolta di testi teatrali in
vernacolo salentino. Alcune sue battute sono contenute nei libri “Le cicale 2006” e “Le cicale 2008”, di Gino & Michele, Kovalski Editore. Dal settembre 2015 è autore della rubrica “S-COOL!” per Smemoranda.it. Partecipa dal 2003 al 2019, anche in qualità di autore di tutti i suoi testi, alle trasmissioni “Zelig” e “Zelig Arcimboldi” di Canale 5 e Zelig Channel, con il “Clerico Vagante”, “I mestieri più stupidi del mondo”, “Il Professor Taurino” e “Il Teatro senza Conflitto”, realizzato con Rubes. Ha vinto il Primo Premio assoluto al “Festival del Cabaret” di Aversa (2001) e il Premio della Critica al Festival del Cabaret “Città di Gallarate” (2003) e di Martina Franca (2011). Ha conseguito il Diploma del Master triennale di specializzazione in Arte drammatica “SAT- La Scuola dopo il Teatro” 2005-2008 presso Akt-Zent (Berlino) e GITIS (Mosca), tenuta dal pedagogo russo Jurij Alschitz e nel 2010 quello presso la “Scuola Internazionale di Teatro-Kuniaki Ida (Milano). Inoltre si è formato con: CTKoreja, Jango Edwards, Emma Dante, Eugenio Allegri, Accademia “Paolo Grassi”, Paolo Rossi, Alfonso Santagata, Ecole Internationale “Jacques Lecoq”, The “Susan Batson Studio” (New York City). È autore e interprete degli spettacoli comici “La Cosa Fissa” (2001), “Guasto” (2003), e “Comedian” (2008, dal 2012 in tournèe anche a New York, Londra, Parigi, Amsterdam, Edimburgo). Poi, di “Tuz & Bach” (2006), tratto da “Tre Sorelle”; “Poeti Folgorati, Reading su Luciano Folgore” (2007); “Ione” da Platone (2008); “Il Diavolo. Il sogno di Ivan Karamazov” (2008), Premio Calanchi “San Marino 2009”; “Miles Gloriosus: ovvero morire d’uranio impoverito”, (2011), sua prima pièce per il teatro, in scena al Piccolo Teatro di Milano, Premio “Migliore Regia” al “Festival Nazionale Calandra - 2011” e il cui testo è stato pubblicato per “Scienza Express” con prefazione di Franca Rame; “Trovata una sega!” (2014), sulla vicenda dei “Falsi Modigliani” del 1984, Primo Premio Assoluto al “Festival
Nazionale Calandra - 2017”, debutto come finalista al Festival “Kilowatt 2014”, e in scena anch’esso al Piccolo Teatro Grassi nella selezione del Festival “Tramedautore 2015”; “La scuola non serve a nulla!” (2016), selezionato per i premi “Rifugio d’artista 2016”, “Theatrical Mass 2017” e “Troia Teatro festival 2017”; “Dottor Jekyll e Mister Aspie” (2018), con Marianna Esposito e Carlo Turati, “Sono bravo con la lingua”, con Carlo Turati (2020) In teatro ha lavorato con Jurij Alschitz (“Tre Sorelle” 2005); Cantieri Teatrali Koreja (“Sei Personaggi in cerca d’autore”, 2002 e “Il sogno di una notte di mezza estate”, 2005); Gianpiero Borgia (“Ritratto di Signora” di C. Bene, 2005 e “Escaping Hamlet”, 2007); Teatro dei Filodrammatici (“Taglich Brot” di G. Danckwart, “Babel Taxi” di M. Kacimi, “Khamsoun” di J. Baccar); Democomica (“Che bella Milano”, 2010). Inoltre: Pali e Dispari (“Favelas”, 2006); Sergio Sgrilli (“Neuro”, 2006); Alessandro Fullin (“Il Riso è Manifesto: Serata di Cabaret Difficilissimo”, 2007); Rubes (“Copertino Barghe senza conflitto”, 2008), Formattart (“La Nave dei Folli”, 2012). Nel 2013 realizza “Monty Python’s Night” con la compagnia “Democomica”, spettacolo di cui cura anche la regia e con cui si è aggiudicato il 2° premio al Festival Nazionale gruppi comici “Gianni Palladino”. Fa parte, con Claudio Batta, Diego Parassole e altri, del gruppo “Comici Associati”. Dal 2011 è anche docente in corsi sull’uso di tecniche teatrali a beneficio dei più diversi ambiti lavorativi: soprattutto per colleghi docenti a scuola. Dal 2016 è docente del corso di scrittura comica presso “Zelig Cabaret”.


La rassegna “Le Mani e l’ascolto” è realizzata con il contributo di
 MERICO Pianoforti, Cantina BONSEGNA Nardò,CAROLI Hotels