sabato 2 gennaio 2016

Seconda serata 2016 de Le Mani e l'Ascolto dedicata a Lecce e alla canzone






Domenica 3 gennaio, alle 19.00, l’apertura della serata è dedicata all’incontro  Che città è la nostra citta'? Auguri Lecce!” per la presentazione del libro di Franco Ungaro “Vado a Lecce” edito da Kurumuny, interverranno con l’autore Barbara Lezzi, portavoce al Senato del Movimento 5 Stelle, Stefano Cristante, Vittorio Gaeta e Osvaldo Piliego.

Barbara lezzi per "vado a Lecce" di Franco Ungaro

Pierpaolo Lala, ospite di Alessio Lega e del maestro Baldoni

Poi la musica con la storia della canzone italiana cantata e raccontata da Alessio Lega. Al pianoforte e alla fisarmonica Guido Baldoni. Ospite della serata Pierpaolo Lala. La musica - Alessio Lega e Guido Boldoni con Pierpaolo Lala. “Fra Torino e Milano: dal Canta-Swing al Canta-Cronache. Buscaglione, Jannacci, Endrigo” il titolo del concerto.

Lo swing e il jazz - osteggiati dal fascismo - si erano timidamente già affacciati nella musica italiana attraverso Natalino Otto e il Quartetto Cetra. Qualche anno dopo la guerra diventano attrezzi poetici di una ribellione alla canzone retriva e melodica. Fred Buscaglione costruisce un irresistibile personaggio che celebra e ironizza il mito americano, con un successo enorme interrotto da una tragica fine. Negli stessi anni un gruppo di intellettuali torinesi (fra i quali il grande narratore Italo Calvino) scrive e pubblica col nome collettivo di Cantacronache un pugno di canzoni che fondano la moderna canzone d’autore italiana, poetica e impegnata. L’ambiente discografico e teatrale milanese raccoglie questi stimoli attraverso due straordinari autori: uno figlio di immigrati pugliesi e voce della sua città, Enzo Jannacci, l’altro esule istriano ed eterno straniero: Sergio Endrigo.
Jannacci porta un vento di lucida follia, di intelligente “nonsense” dai cabaret notturni alla poesia cantata. Schizofrenico e inimitabile, il medico-pianista amante del jazz collabora anche col futuro premio nobel Dario Fo. Timido e introverso Endrigo unisce straordinarie intuizioni melodiche – suoi alcuni dei più clamorosi successi degli anni ’60 – a un amore profondo per la poesia cantata, col poeta brasiliano Vinicius de Moraes e con Gianni Rodari firma anche canzoni per bambini.