Giovedì
28 gennaio, al Fondo Verri, alle 20.30, la presentazione dello spettacolo “Non chiederci la parola” proposto dall’associazione
Enea.
Giacomo Leopardi |
Protagonista è la poesia italiana fra Otto e Novecento nei versi recitati da Francesco Del Sole e Tiziana Renni accompagnati dalle musiche originali di Danilo Troisi.
Uno spettacolo multimediale dove la
recitazione, i video realizzati da Tiziana Renni e Davide Musardo si alternano agli
atti performativi. Il titolo, Non
chiederci la parola, è stato scelto emblematicamente perché è proprio con
queste parole di Eugenio Montale che si sintetizza il messaggio da trasmettere:
i poeti non inventano “formule che aprono mondi” ma fanno riflettere sulle
piccole cose, sul modo di intraprendere la vita comunicando solo “ciò che non
siamo, ciò che non vogliamo”.
L’intento è quello di far riemergere ciò
che di più intimo esiste nei versi d’autore oltre agli aspetti tecnici della
metrica, ossia il puro sentimento. Le
parole di ogni poesia (senza essere modificate) saranno interpretate con un
sapore moderno, più schietto, che faccia capire l’eterna attualità del
messaggio poetico per far capire che coloro i quali vengono chiamati “poeti”, in fondo, non sono altro che
uomini speciali, talmente sensibili da riuscire ad esprimere su carta le più
comuni emozioni di ognuno di noi. Ci verrebbe da citar Corazzini: “Perché tu mi dici poeta? Io non sono un
poeta; Io non sono che un piccolo fanciullo che piange”.
Tecnico
audio-luci è Saverio
Giaffreda, la scenografia è curata da Fausto
Del Sole.