Sabato 3
febbraio 2018, alle 19.30, al Fondo Verri
la
presentazione del libro di Stefano Martella
“I segreti
della Lupa” edito da Besa
La copertina del libro edito da Besa |
Lecce, capitale del Barocco e
rinomata in tutto il mondo per la bellezza del suo mare e per la movida estiva,
al centro di enormi flussi turistici nell’ultimo decennio, ha molte facce
nascoste, sconosciute ai turisti e forse anche ai suoi stessi abitanti. Stefano
Martella, giornalista molto attivo nell’ambito della denuncia sociale,
raccoglie in questo volume cinque reportage narrativi attraverso i quali
addentrarsi nei lati più oscuri, torbidi e affascinanti di questa città.
I segreti della Lupa racconta il colorato e istrionico
mondo delle transessuali, quello delle casalinghe che scelgono di prostituirsi
per arrotondare, e poi l’universo della prostituzione coatta, alimentata da una
vera e propria tratta di esseri umani. Ancora, le storie degli invisibili che
si sono visti precipitare nella povertà più nera, sfrattati e costretti a
dormire in un treno o a dividere la casa con gli anziani genitori. La
condizione abitativa degli immigrati, alloggiati in case sovraffollate e in
tuguri affittati a peso d’oro da facoltosi professionisti che hanno saputo
costruire un business della miseria. Il degrado delle periferie leccesi,
urbanisticamente e socialmente organizzate come ghetti, invase da spazzatura e
siringhe. E, infine, una fotografia all’interno della Lecce occulta, fra
massoni e caste che detengono il potere.
Una scrittura limpida che dà voce a storie complesse.
Un viaggio nelle viscere di Lecce, fra luci e ombre, nel contrasto sempre vivo
tra apparenza e realtà. È come se Martella, che pure scrive da cronista per un
medium tradizionale, tentasse un'operazione di carotaggio di quelle radici che
nutrono Lecce, fra la straordinaria umanità che popola gli alveari della 167,
lungo i viali intorno alla stazione ferroviaria, nelle casette impregnate di
umidità del centro storico, sui pavimenti delle sagrestie del centro che
risuonano dei passi dei professionisti impoveriti in cerca di aiuto.
Stefano
Martella è
un giornalista e collabora con le testate “Fanpage”, “Altreconomie”,
“Informant” e “Nuovo Quotidiano di Puglia”. Nel 2014, nella sezione “miglior
reportage”, vince il Premio Giornalistico Nazionale Maurizio Rampino. L’anno
dopo, nella sezione “miglior inedito”, gli viene assegnato il Premio Michele
Frascaro per il giornalismo d’inchiesta. È socio di Oikos Sostenibile,
associazione di promozione del turismo e del territorio. Collabora con il
collettivo di filmaker Muud Film. Per le edizioni Negroamaro, nel 2016 ha
pubblicato la guida narrata Approdo a Porto Cesareo.