Venerdì 26 gennaio 2018, alle 19.30 al Fondo
Verri
la presentazione del romanzo
“Tornerà la lepre a Buna” di Luigi Pisanelli
(Musicaos Editore)
“Mi chiamo Alberto, ma gli amici mi chiamano
Bart”.
Si può scrivere la fotografia di un’epoca appena
trascorsa, gli anni Novanta e i primi anni Duemila, mettendoci dentro tutti i
sogni, le aspirazioni, i viaggi, le fughe insperate verso l’orizzonte?
Alberto frequenta lʼuniversità a Bologna, ma prima ancora di approdare nella città capoluogo dellʼEmilia - Romagna, avrà vissuto la sua adolescenza in compagnia degli amici di una vita, quelli del bar Vento, ai quali si aggiungono gli avventori e le comparse più o meno seriali di un crocevia esistenziale, tra il paese e il mare, tra la campagna “e il west”.
Alberto frequenta lʼuniversità a Bologna, ma prima ancora di approdare nella città capoluogo dellʼEmilia - Romagna, avrà vissuto la sua adolescenza in compagnia degli amici di una vita, quelli del bar Vento, ai quali si aggiungono gli avventori e le comparse più o meno seriali di un crocevia esistenziale, tra il paese e il mare, tra la campagna “e il west”.
“Tornerà la lepre a Buna” è un romanzo caleidoscopico, un romanzo “di
formazioni”, dove le storie di un gruppo di ragazzi si intrecciano in una Terra
di Mezzo geografica che è anche un’età di passaggio, dalle strade tortuose del
Salento, percorse a bordo di Califfoni d’annata e automobili sgangherate, fino
ai corridoi silenziosi delle biblioteche di Bologna, dai centri di accoglienza
per giovani immigrati, alle feste notturne, tra i fumi della nebbia e le nebbie
di fumo nei pub dei portici, passando per la Provenza, Modena, la Spagna e le
letture, interminabili, di autori che hanno influenzato generazioni di
esploratori.
“Anch’io amo la natura, gli alberi e la pioggia,
e aspetto, con un presentimento di gioia, il tempo che verrà. Mi piace stare al
finestrino, vedere l’enorme spettacolo. Amo la strada, il viaggio. Facciamo un
po’ di strada insieme?”
Alberto ricorda e racconta, tiene insieme i fili
di una trama infinita, anche quando accadono gli eventi più imprevedibili ed è
impossibile, per i lettori, non rivivereciò che può essere accaduto anche a
loro.
Luigi Pisanelli ci fa vivere on the road con Karl, Jack,
Alberto, Sara, Max, Maurizio, il Pincio, Silvano, il Cobra, Tommaso, lo Zio,
raccontando un mondo attraverso suoni, sensazioni, emozioni, visioni, ricordi,
musica, e film, in un romanzo dove una volta entrata la totalità dellʼuniverso ciò che ci
viene restituito è il ritmo sincopato della vita.
“Tornerà la lepre a Buna” risponde, con fantasia e malinconia, a una
domanda fondamentale, quella secondo cui non si può dare il racconto di una
gioventù ideale (o idealizzata) se questo, oltre che a essere veridico, non
risulta, allo stesso tempo, stupendamente epico.
L'autore |
Luigi Pisanelli, nato a Casarano nel 1976, vive e lavora a
Parabita (Le). Ama la natura, i cani, i buoni libri, la musica che fa prendere
alla vita il verso giusto, ama cucinare e, infine ama la solitudine, a tratti
intervallata dalla migliore delle compagnie possibili in questo mondo.