Le Mani e l’Ascolto
Incontri tra parole e suoni al Fondo Verri - XVII edizione
27,28,29 dicembre 2017 al 2, 3,4, 5
gennaio 2018 - Inizio ore 19.30
La copertina di Meccanismi di Volo (Desuonatori) |
Francesco Massaro |
Settimo appuntamento, martedì 2 gennaio 2018, dalle 19.30 per la rassegna Le Mani e
l’Ascolto al Fondo Verri, in via Santa Maria del Paradiso a Lecce. In scena "Meccanismi di volo" una produzione di “Desuonatori” con Francesco
Massaro & Bestiario: Mariasole
De Pascali, Gianni Lenoci e Michele Ciccimarra.
Il viaggio patafisico di Francesco
Massaro e del suo Bestiario (non più «marino», perché, come
già annunciato, l’esplorazione delle diversità biologiche che ne costituisce il
manifesto estetico si è ora volta al mondo degli esseri volanti, ciò che spiega
il titolo dell’album, ispirato da una bella poesia di Mariangela Gualtieri)
prosegue, guadagnando non solo metaforicamente quota e rinnovata sostanza.
Affinata ancora l’attenzione per il suono, il timbro e le dinamiche, le
suggestioni evocate rimangono fortissime, dando vita a un mélange sonoro
che guarda a un mondo immaginario, gravido di metafore e sospensioni temporali.
L’apertura di Fall, vede
pianoforte e batteria in una combinazione dolce-forte ove al delicato
incantamento del primo corrisponde la violenza espressiva della seconda. Tre
«esercizi patafisici» (Paradisea, Murmuration e The Cabinet Of
Dr. Stroud) offrono l’occasione per l’utilizzo di tecniche estese, in
contesti di improvvisazione più o menostrutturata. Due lunghe improvvisazioni
solitarie (Esercizio di distaccamento e Sagittarius Serpentarius),
rispettivamente per flauto e baritono, consentono ai fiati evocative
narrazioni. Ma è nella complessità di Sa zenti arrubia (in lingua sarda
il «popolo rosso» dei fenicotteri), di Tecniche di ornitomanzia e,
soprattutto, di Canis Major (dedicato alla stella della costellazione
omonima, oltre mille volte più grande del sole, già puntato verso progetti
futuri) che il gruppo, anche integrato dalle due chitarre, trova l’assetto
migliore, confermando la propria caratura, che ne fa una realtà di assoluto
spicco nel panorama italiano.
Merito di Massaro, certamente, ma
anche della encomiabile dedizione al progetto dei suoi eccellenti sodali, tra
cui anche l’artista Maria Teresa De Palma, che con le proprie immaginifiche (e
splendide) opere originali ha contribuito alla vendita delle prime cinquantuno
copie dell’album, servite a finanziarne la produzione. L’opera conferma
l’adesione a una visione musicale sommamente «letteraria» e se la letteratura,
secondo l’insegnamento di Mia Couto, da sola non può salvare il mondo, ma,
sospendendo il Tempo, può mantenere vivo il desiderio e l’utopia del
cambiamento, questo certo può fare anche questa musica, che col tempo gioca,
sempre ricca di umori e passione.
La rassegna “Le Mani e l’Ascolto” - appuntamento ormai consueto nel cartellone che
l’Amministrazione Comunale di Lecce promuove per le festività del Natale e del
Capodanno si protrarrà
fino al 5 gennaio - è realizzata con il sostegno dell’Associazione Presìdi del Libro e
dell’Assessorato allo Spettacolo e al Turismo della Città di Lecce e in collaborazione con Merico Pianoforti e la Cantina Bonsegna di Nardò.
Il Fondo Verri è a
Lecce, in via Santa Maria del Paradiso 8°, nei pressi della Chiesa del Rosario,
Porta Rudiae.