lunedì 28 dicembre 2015

Pilego e Vasquez per LeManiel'Ascolto



Seconda serata per la rassegna “Le Mani e l’Ascolto, incontri con il pianoforte tra parole e suoni”, dell'Associazione Culturale Fondo Verri. La maratona di incontri si concluderà il 7 gennaio.

 
Osvaldo Piliego

Lunedì 28 dicembre, dalle 19.30, l’apertura la lettura di alcuni passi tratti dal romanzo “La città verticale” di Osvaldo Piliego. La storia di un condominio e dei suoi abitanti, il racconto di una città, Lecce, vista dalla periferia. Nascosti da qualche parte “Gli Altri” decidono chi vive e chi muore. Luigi è l’eroe e la vittima, Lucia la vergine tossica, Dario l’alcolista fallito. Sullo sfondo una galleria di personaggi e storie senza speranza e senza futuro.

Raffaele Vasquez

A seguire la musica con Raffaele Vasquez che accompagnato al pianoforte da Mauro Tre presenta brani tratti da “Me” cd prodotto da Workin’ Label. “La donna è la protagonista assoluta di tutti i brani. Una figura di donna inusuale, spogliata di tutte le convenzioni, con la quale l'autore si incontra e si scontra e dalla quale si allontana e poi e si lascia riconquistare. Una figura femminile “specchio” sulla quale si riflette non solo l'animo di un “maschio” ma quello dell'intera umanità con tutte le sue convinzioni. Tutto questo è “Me”, il nuovo disco del cantautore Raffaele Vasquez, che ha voluto giocare sul paradosso scegliendo un titolo che sembra, al contrario, indicare tematiche esclusive e personali”.

La nota della prima serata de Lemaniel'Ascolto

Dopo l’anteprima del 23 dicembre, la rassegna “Le Mani e l’Ascolto, incontri con il pianoforte tra parole e suoni”, dell'Associazione Culturale Fondo Verri avvia la sua maratona di incontri che si concluderà il 7 gennaio.

Giuseppe Semeraro

Domenica 27 dicembre, dalle 19.30, l’apertura con i versi di Giuseppe Semeraro accompagnato da Leone Marco Bartolo e Fabio Inglese per il recital di “Due parole messe in croce” raccolta di poesia edita da Il Raggio Verde. La tenerezza e il graffio. L’osare e l’abbandono. La corsa e lo stare quieti nel cantuccio del respiro a far venire le parole, soffiarle, gridarle. Ogni parola è “leva” nella poesia di Semeraro, poeta e attore convinto che la poesia è interrogazione per prefigurare il futuro, per  “verificare” la mancanza nel presente.

 
William Greco

A seguire la musica con William Greco al pianoforte accompagnato dal contrabbasso di Marco Bardoscia. Eseguiranno brani tratti da “Corale” cd prodotto da Workin’ Label. “La musica non ha limitazioni di genere e di pratica…” dice William Greco considerato dal pubblico e dalla critica uno dei giovani pianisti più interessanti della sua generazione, grazie all’eccezionale versatilità del suo pianismo. Scrive il critico Gregorio Rucco su “iyezine”:“William divide equamente la sua carriera di musicista passando tranquillamente dalla ‘classica’ al jazz, ed in entrambe gli ambiti riesce ad emozionarti sempre. Può suonare un preludio di Chopin o uno standard jazz, riuscendo sempre e comunque a calarsi nelle dinamiche, nei tempi e nei suoni, di ciò che esegue, facendo vibrare il tuo cuore alla stessa maniera”.