Doppio appuntamento giovedì 10 dicembre dalle 18.00
al Fondo Verri. In apertura di serata il vernissage della personale di
fotografia “Privata Vanitas” di Anna Dormio. A seguire la presentazione
di “Elio” un libro di Gianni Ferraris, con l’autore Mauro
Marino e Maurizio Nocera.
Le fotografie di Anna Dormio, che saranno in mostra
fino al 21 dicembre, sono immerse nel nero, da lì svelano la forza dei colori
in still life. I rossi e i gialli
della frutta si accendono e le “nature morte” non paiono poi così decadenti
anzi, vive vive, non fosse per quel teschio che ogni tanto fa capolino fra le
cose… Una “grammatica” misteriosa quella della giovanissima fotografa
monopolitana allieva dell’Accademia di Belle Arti di Lecce. Una “vanitas” privata
che celebra le cose come d’uso nel genere “citato” dalla Dormio. La “vanitas”,
in pittura, è una natura morta con elementi simbolici allusivi al tema della
caducità della vita. Il nome deriva dalla frase biblica “vanitas vanitatum et
omnia vanitas” (Vanità delle vanità , tutto è vanità) un ammonimento
all'effimera condizione dell'esistenza.
“Elio” è un libro denso di storie e di forti
emozioni. Un libro/lettera che Gianni Ferraris scrive al fratello Elio di cui
non conosce il luogo e le circostanze della morte mentre combatteva in appoggio
al FLMN salvadoregno. Dagli anni ’80 del novecento al primo decennio degli anni
duemila il ricordo rimane e rode come un tarlo, finchè l’incontro con il
Salento e forse con la maturità regalano a Gianni la voglia di raccontare,
raccontarsi. Non un libro sul ’68, solo una sorta di “biografia di un periodo”,
come qualcuno ha detto. Una narrazione di luoghi e personaggi fra il Piemonte e
il Salento, un racconto di incontri, emozioni, ricordi.