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La poetessa Maria Grazia Calandrone |
“abbi
cura di lei, mi ha detto. sì, ho detto io.
amala, mi ha detto. sì, ho detto io.
non lasciarla mai sola, perché
attraverso il tuo amore
lei ama se stessa. e io, non ho potuto
più rispondere…”
M.G.
Calandrone
Sabato 10 ottobre, al Fondo Verri, serata di
chiusura della lunga maratona di incontri di “Storie a Sud. Gran
bazar dei libri, degli autori e dei poeti”.
L’appuntamento sarà aperto dalla prima edizione di “Un
premio senza premio” un’iniziativa del Fondo Verri, rivolta alle esperienze
autoriali salentine, dialogheranno sulla scrittura Vito Antonio Conte e
Elisabetta Liguori. Il tema il loro essere autori, il loro cercare
A seguire alle 20.30 l’incontro con Maria Grazia
Calandrone, presenterà l’autrice e il suo “Serie fossile” raccolta di versi
edita da Crocetti, Simone Giorgino.
“Serie fossile testimonia un amore
dirompente, che denuda il mondo e inverte le forze dello spazio e del tempo,
riconduce ciascuno al suo gesto interrotto in chissà che preistoria di
solitudine e disordina la materia umana al di là di ogni Legge, fino a
specchiarsi nell’abbraccio al quale due galassie gemelle sono destinate. Questo
amore è memoria platonica del mondo originario (popolato da scimmie, tigri,
cavalli, fossili, serie numeriche, ambra, oro e rose) e documenta l’alba di un
universo, che porterà notizie nuove e cambierà per sempre il corpo e l’anima di
chi lo prova. Un canto d’amore assoluto
e anticonvenzionale: ironico, tragico, scientifico e farsesco, che non crede a quanto sovrappensiero viene
detto “realtà””.
Maria Grazia Calandrone è nata a Milano nel 1964,
vive e lavora a Roma. Poetessa e drammaturga, performer, autrice e conduttrice
di programmi culturali per RAI Radio 3, critica letteraria per il mensile
internazionale “Poesia” e per il quotidiano “il manifesto”. Numerosissime le
sue pubblicazioni.