giovedì 8 ottobre 2015

Vito Antonio Conte, Elisabetta Liguori, Maria Grazia Calandrone, Simone Giorgino al Fondo Verri


La poetessa Maria Grazia Calandrone

 
 “abbi cura di lei, mi ha detto. sì, ho detto io.
amala, mi ha detto. sì, ho detto io.
non lasciarla mai sola, perché attraverso il tuo amore
lei ama se stessa. e io, non ho potuto più rispondere…”

M.G. Calandrone

Sabato 10 ottobre, al Fondo Verri, serata di chiusura della lunga maratona di incontri di Storie a Sud. Gran bazar dei libri, degli autori e dei poeti”.
L’appuntamento sarà aperto dalla prima edizione di “Un premio senza premio” un’iniziativa del Fondo Verri, rivolta alle esperienze autoriali salentine, dialogheranno sulla scrittura Vito Antonio Conte e Elisabetta Liguori. Il tema il loro essere autori, il loro cercare
A seguire alle 20.30 l’incontro con Maria Grazia Calandrone, presenterà l’autrice e il suo “Serie fossile” raccolta di versi edita da Crocetti, Simone Giorgino.
“Serie fossile testimonia un amore dirompente, che denuda il mondo e inverte le forze dello spazio e del tempo, riconduce ciascuno al suo gesto interrotto in chissà che preistoria di solitudine e disordina la materia umana al di là di ogni Legge, fino a specchiarsi nell’abbraccio al quale due galassie gemelle sono destinate. Questo amore è memoria platonica del mondo originario (popolato da scimmie, tigri, cavalli, fossili, serie numeriche, ambra, oro e rose) e documenta l’alba di un universo, che porterà notizie nuove e cambierà per sempre il corpo e l’anima di chi lo prova. Un canto d’amore assoluto e anticonvenzionale: ironico, tragico, scientifico e farsesco, che non crede a quanto sovrappensiero viene detto “realtà””.

Maria Grazia Calandrone è nata a Milano nel 1964, vive e lavora a Roma. Poetessa e drammaturga, performer, autrice e conduttrice di programmi culturali per RAI Radio 3, critica letteraria per il mensile internazionale “Poesia” e per il quotidiano “il manifesto”. Numerosissime le sue pubblicazioni.