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La copertina del libro |
Nuovo appuntamento mercoledì 7 ottobre, alle 19.30, per “Storie a Sud. Gran bazar dei libri, degli autori e dei
poeti” nella saletta del Fondo Verri la presentazione del libro di Fulvio
Colucci “La zattera. Storie dal call-center” Il grillo Editore. Dialoga con
l’autore Pierpaolo Lala. L’incontro è realizzato in collaborazione con Cool
Club.
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Fulvio Colucci |
Il 5 luglio 1816, la fregata francese “Medusa” si
incaglia davanti alle coste dell’attuale Mauritania. 147 membri dell’equipaggio
cercano di sopravvivere al naufragio imbarcandosi su una zattera di fortuna.
Dopo due settimane alla deriva, senza cibo né acqua, soltanto tredici
superstiti vengono tratti in salvo, dopo essersi abbandonati al cannibalismo e
alla violenza reciproca. Quell’avvenimento tragico, simbolo della lotta
disumana per la sopravvivenza, fu eternato dal pittore romantico Théodore
Géricaul nel celebre dipinto “La zattera della Medusa”. E proprio “La zattera”
si intitola la nuova fatica di Fulvio Colucci, giornalista tarantino della
“Gazzetta del Mezzogiorno”, non nuovo al racconto lucido e febbrile di vicende
di lotta, emarginazione, resistenza sociale e umanità. Con “La zattera – Storie
dal call center” (Il Grillo Editore, 115 pagine, 12 euro) Colucci, autore di
opere civili come “Invisibili – vivere e morire all’Ilva di Taranto” e
“Liberté”, torna in libreria con un nuovo volume di frontiera che, dalla
metafora del mare, recupera linguaggi, attitudini e sentimenti. Il libro,
tentativo di resistenza alla disumanizzazione e alla frammentazione sociale,
racchiude sei storie di call center, ed è dedicato “a tutti coloro i quali,
dentro e fuori i call center, credono che nessuna cuffia possa mai coprire la
voce dell’uomo“, scrive l’autore nella premessa.