venerdì 2 ottobre 2015

Storie a Sud rende omaggio alla poesia




Il poeta Franco Loi

Sabato 3 ottobre, dalle 19.30 nel giardino del Conservatorio di Sant’Anna, “Storie a Sud” rende omaggio alla poesia con un recital dell’attore Renato Grilli dedicato al romanzo in versi “L’Angel” di Franco Loi e lo spettacolo “Che fortuna sono qui” teatro musica e poesia di e con Piero G. Rapanà per le musiche di Giorgia Santoro.

L’«angelo», protagonista del poema di Loi ha tutta l’aria di essere qualcuno che non ha dismesso il suo spirito bambino, gli ideali che immaginano un mondo di uomini migliori, una società armoniosa ed emancipata di individui se non proprio fratelli, almeno solidali o che, comunque, non passino il tempo ad escogitare trappole per sè e per il prossimo. 
Ma… il mondo non si cambia perché l’uomo, anche se non è cattivo, è un cialtrone, uno sciocco senza memoria, che se può si nasconde. 
Non è questo che ha sperimentato sulla sua pelle il poeta Dino Campana? 
La sua “follia” lucida, saggia, di pura visione sa, sa dire da dove viene il “guasto”, sa con chi prendersela, su chi scaricare la propria inquietudine. I discorsi di un angelo-folle, uno spunto necessario per poter formulare un ode a ciò che è rimasto indietro, inesorabilmente perso nello stritolante andare del “progresso”. E ciò che rimane a Sud del sentire, la memoria, diventa protagonista. E vengono odori e paesaggi descritti e sognati attraverso un percorso poetico che coinvolge nel dire, la sensibilità creativa e umana del pittore Edoardo De Candia, degli scrittori Verri e Colella, della poetessa Mariangela Gualtieri, nostri contemporanei, lontani dalla “follia” del poeta di Marradi ma ugualmente consapevoli della necessità di un’inversione, di un rallentamento capace di ridefinire, la natura del nostro vivere. L’incontaminato passato, i piaceri della semplicità, di un vivere fragile e denso, di poco, un vivere attaccato al tempo, al suo scorrere naturale, senza essere travolto “consumato” dalla frenesia del non avere mai tempo abbastanza… dell’essere sempre e comunque al passo del tempo, pari alla sua velocità, a ciò che impone… consumi, mode, vanità… incapaci di fermarsi a dire Che fortuna essere qui… nella pausa del contemplare, del cantare alla natura la Bellezza.
Lo spettacolo, ironico, grottesco  delicato, si sviluppa per quadri di poesia e musica.
La musica in questo nuovo viaggio di "Che fortuna…sono qui"  è eseguita in scena da Giorgia Santoro per Piero Rapanà  regista e attore dello spettacolo.
Ad aprire  lo spettacolo e accogliere il pubblico la proiezione del corto “Fate fogli di poesia… di Gianluca Camerino ricordo ad Antonio Verri