sabato 23 novembre 2019

Per Ercole Ugo D'Andrea

Domenica 24 novembre 2019 al Fondo Verri
la presentazione del libro “Contrada Cappuccini di Ercole Ugo D’Andrea – L’Opera e le testimonianze” edito da I Quaderni del Bardo. Intervengono Marilena Cataldini su “I luoghi della poesia”, Walter Vergallo su “La scrittura di D’Andrea tra prassi e poesia”, Mauro Marino curatore dell'impaginazione del libro e l'editore Stefano Donno.
 
Ercole Ugo D'Andrea

Gli affetti, l’infanzia, i giochi, i viaggi, le stagioni, la casa, la contrada, la strada, gli orti, la chiesa, sono solo alcuni dei luoghi che hanno fatto fiorire la poesia di Ercole Ugo D’Andrea (Galatone, 26 luglio 1937 - Galatone 8 agosto 2002)  e, nello stesso tempo, ne conservano la memoria. Il paese, in cui il poeta è nato e vissuto, è lo spazio prezioso, forte legame con la sua poesia, espressione, voce, colore ed eco di un particolare e non comune sentire. Galatone stessa diviene quindi testimonianza di una poesia che racchiude, custodisce e tramanda nel tempo gli aspetti più significativi di un letterato e poeta.
Nel 2018, alcuni soci delle associazioni di Galatone «A Levante» e «Il Piccolo Principe MCE», rileggendo Contrada Cappuccini, rara opera di prosa in una vasta produzione poetica, che rievoca l’infanzia e le relazioni con le persone e con l’ambiente del Poeta, hanno ritenuto di approfondire anche filologicamente il testo. Sono stati coinvolti da una parte il regista e attore Salvatore Della Villa con la sua arte teatrale e dall’altra il musicista Gianluigi Antonaci con le sue originali composizioni sonore, che hanno ridato vita, voce, colore ed atmosfere evocative al testo, impreziosito da immagini e poesie. Il concerto è stato presentato il 9 luglio 2018 sul Sagrato della Chiesa dei Cappuccini, proprio nel luogo d’infanzia di Ercole Ugo D’Andrea. La serata è stata arricchita da appassionate testimonianze di persone particolarmente vicine al Poeta, che ne hanno restituito anche l’umanità. Ci è sembrato opportuno che questo patrimonio di emozioni venisse conservato in una pubblicazione insieme alla riedizione dell’Opera così come era apparsa in nove puntate, su «La Tribuna del Salento», dal febbraio 1966 al febbraio 1967, riscuotendo già allora consensi di critica e di pubblico. In realtà, nel 2003, postumo, usciva in pochissime copie, Contrada Cappuccini, volumetto edito Panico, grazie a Vittorio Zacchino.
La pubblicazione racchiude due sezioni, l’Opera e le Testimonianze e non vuole essere solo un testo critico, in quanto contiene anche scritture di persone che hanno conosciuto il Poeta e ne hanno condiviso il valore umano e letterario. Le Testimonianze raccolgono i contributi di Silvio Ramat, Walter Vergallo, Elio Ria, Antonio Errico, Luciano Provenzano, Arrigo Colombo, Giulia Santi, Roberta Caiffa, Mariarosaria Filieri, Marilena Cataldini, e quelli della sorella Rita D’Andrea, dei nipoti Elena e Antonio Calò, del caro amico di lunga data Giorgio Contese, compagno di scorribande e di giochi d’infanzia, e di Anna Hofbauer, figlia di Ginella Rolli, amica del Poeta con la quale egli aveva un serrato dialogo intellettuale. Ci sono inoltre gli interventi di Stefano Zuccalà e di Francesco Rizzo, gli ultimi due giovani poeti che l’hanno frequentato. Questa nuova pubblicazione è stata accolta con favore dal giovane editore Stefano Donno de «i Quaderni del Bardo» (iQdB).
Un particolare ringraziamento alla cara Silvana Sambati, moglie del Poeta, che ha condiviso il progetto.