Giovedì 28 novembre 2019, dalle 19.00
Daniela Estrafallaces presenta i racconti di
“Post mortem. Qualcuno cammina” (Musicaos ed.)
Dialoga con l’autrice il giornalista Giuseppe Pascali.
Daniela Estrafallaces
esordisce con dieci racconti, dieci viaggi che condurranno il lettore nei
territori della paura e dell’incubo, con uno stile visionario ed evocativo. La
sua scrittura evoca immagini, ogni parola, come nella migliore tradizione della
scrittura d’orrore, aggiunge un tassello che di volta in volta completa un
incubo necessario. “Sono qui per te” racconta la mutazione genetica, nel
seminterrato di un ospedale che si rivela essere un’incubatrice per morti
viventi, “Soldato grigio verso soldato blu” si apre con il protagonista, leader
di una band heavy metal, inspiegabilmente risvegliatosi dentro una bara,
“Bloody Hellborn” riporta in scena, unendoli, i temi della scrittura e del
vampirismo, “Quattro zero zero” racconta la vicenda di un elettricista, di un
folle e di una bomba a orologeria, il protagonista del racconto “Al tredicesimo
piano della ventitreesima strada”, durante una seduta di psicoanalisi,
rielabora un incidente d’auto, attraverso il filtro immaginifico di uno schock
allucinatorio. Morto o non morto,quale sarà la condizione del clown invitato
alla festa di bambini ne “All’ora della morte”?. La mente può fare brutti
scherzi, lo sa bene il giornalista di “Replay”. “I riflessi dell’ambra” mette
in scena un uomo, vedovo e disperato, che riceve uno strano messaggio che lo
metterà in contatto con il mondo dell’occulto e dell’esoterismo. “Moon Down” è
il nome di un ospedale psichiatrico dove si nasconde un terribile segreto. “Una
vecchia stretta di mano” conclude la raccolta, facendo incontrare un bibliotecario
con un essere attraente e misterioso, una giovane con cui dovrà affrontare la
minaccia più grande per il genere umano.
Daniela Estrafallaces
è nata a Lecce il 18 ottobre 1979. Laureata con lode in Lettere presso la
Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università del Salento (2006) è iscritta
dal 2011 all’albo dei pubblicisti di Puglia. Ha collaborato con quotidiani
locali scrivendo recensioni di critica cinematografica e letteraria. Con il
racconto breve “Cronache di digressioni temporali” ha partecipato alla
pubblicazione dell’opera “Etnografie. Note e appunti. Rapports e accounts”,
Volume II, a cura di Vito d’Armento e Maria Lucia Pellegrino (Editrice Aracne).