Sabato 6 aprile 2019 dalle 19.00 al Fondo Verri
la presentazione del libro “Otranto nel Mondo
Dal “Castello” di Walpole al “Barone” di Voltaire”
di Carlo Stasi (Editrice Salentina 2018)
Il pretesto del saggio scritto da Carlo Stasi è un romanzo: “Il Castello di Otranto” dell’inglese Horace Walpole, scrittore dilettante e figlio del primo dei Primi ministri inglesi (Robert Walpole), che in Italia era venuto insieme all’amico, il poeta Thomas Gray, ma nel Salento non ci era arrivato anche perché troppo periferico e distante.
Scrive Mario Spedicato nella presentazione al saggio di Carlo Stasi: “È al tempo stesso un testo di storia letteraria, di letteratura comparata, di filosofia del linguaggio, ed anche di storia patria e comprende la prima traduzione italiana di un’opera minore di Voltaire sconosciuta ai più”. Un lavoro, quello di Stasi, lungo decenni di studi e di approfondimenti partendo dal nucleo della sua tesi di laurea e di alcuni saggi pubblicati dal 2003 al 2009 sul rapporto fra Otranto e l’Inghilterra, Otranto nel mondo, Otranto e l’Australia. Novità assoluta la prima traduzione italiana del libretto per un’opera buffa di Voltaire,“Il Barone d’Otranto”, affidato per essere musicato al musicista franco-belga André Grétry, che non completò l’opera. Stasi “fa le pulci” a Walpole, come un commissario che indaga per raggiungere la verità, e a poco a poco, servendosi della conoscenza della storia, della letteratura, dell’arte, da “salentino” riesce a svelare quello che si cela dietro il romanzo. Ma non si ferma qui e va oltre. Molto oltre: l’orizzonte di ricerca diventa il mondo. Il castello di Walpole diventa il “castello” dell’Ariosto, del Tasso e anche quello dei destini incrociati di Calvino. Un vero e proprio topos e simbolo letterario”.
Carlo Stasi, poeta, scrittore e saggista di Acquarica del Capo (Lecce), è docente di Lingua e Letteratura Inglese presso il Liceo Scientifico “De Giorgi” di Lecce. Ha pubblicato Poesie (Roma 1981), La Speranza (Ricerche Poetiche) (Fasano 1984), Leucàsia (racconti, disegni e poesie) (Presicce 1993, 1996, 2001), Danza dei 7 pensieri (Bollate 2001), Leucasia e le Due Sorelle (storie e leggende del Salento) (Cavallino 2008, 2012), Sono nato cantando… tra due mari (radici e canto nella poetica di Franco Simone, cantautore salentino) (Sannicola 2016). Ha tenuto mostre-performances di poesia visiva a Bari (1984), Milano (1990), Como (1996, 1997), Tradate (1997), Maglie (2000), Lecce (2001-2), Brindisi (2014), ecc. E' inserito in numerose antologie. Collabora con articoli, saggi, recensioni, racconti e poesie a quotidiani e riviste, scrive testi per canzoni. Per aver creato nel 1993 la “leggenda” di Leucàsia, Aristula e Melisso ha ricevuto i premi Terre d’Oltremare e L’eccellenza del territorio.
la presentazione del libro “Otranto nel Mondo
Dal “Castello” di Walpole al “Barone” di Voltaire”
di Carlo Stasi (Editrice Salentina 2018)
Il pretesto del saggio scritto da Carlo Stasi è un romanzo: “Il Castello di Otranto” dell’inglese Horace Walpole, scrittore dilettante e figlio del primo dei Primi ministri inglesi (Robert Walpole), che in Italia era venuto insieme all’amico, il poeta Thomas Gray, ma nel Salento non ci era arrivato anche perché troppo periferico e distante.
Scrive Mario Spedicato nella presentazione al saggio di Carlo Stasi: “È al tempo stesso un testo di storia letteraria, di letteratura comparata, di filosofia del linguaggio, ed anche di storia patria e comprende la prima traduzione italiana di un’opera minore di Voltaire sconosciuta ai più”. Un lavoro, quello di Stasi, lungo decenni di studi e di approfondimenti partendo dal nucleo della sua tesi di laurea e di alcuni saggi pubblicati dal 2003 al 2009 sul rapporto fra Otranto e l’Inghilterra, Otranto nel mondo, Otranto e l’Australia. Novità assoluta la prima traduzione italiana del libretto per un’opera buffa di Voltaire,“Il Barone d’Otranto”, affidato per essere musicato al musicista franco-belga André Grétry, che non completò l’opera. Stasi “fa le pulci” a Walpole, come un commissario che indaga per raggiungere la verità, e a poco a poco, servendosi della conoscenza della storia, della letteratura, dell’arte, da “salentino” riesce a svelare quello che si cela dietro il romanzo. Ma non si ferma qui e va oltre. Molto oltre: l’orizzonte di ricerca diventa il mondo. Il castello di Walpole diventa il “castello” dell’Ariosto, del Tasso e anche quello dei destini incrociati di Calvino. Un vero e proprio topos e simbolo letterario”.
Carlo Stasi, poeta, scrittore e saggista di Acquarica del Capo (Lecce), è docente di Lingua e Letteratura Inglese presso il Liceo Scientifico “De Giorgi” di Lecce. Ha pubblicato Poesie (Roma 1981), La Speranza (Ricerche Poetiche) (Fasano 1984), Leucàsia (racconti, disegni e poesie) (Presicce 1993, 1996, 2001), Danza dei 7 pensieri (Bollate 2001), Leucasia e le Due Sorelle (storie e leggende del Salento) (Cavallino 2008, 2012), Sono nato cantando… tra due mari (radici e canto nella poetica di Franco Simone, cantautore salentino) (Sannicola 2016). Ha tenuto mostre-performances di poesia visiva a Bari (1984), Milano (1990), Como (1996, 1997), Tradate (1997), Maglie (2000), Lecce (2001-2), Brindisi (2014), ecc. E' inserito in numerose antologie. Collabora con articoli, saggi, recensioni, racconti e poesie a quotidiani e riviste, scrive testi per canzoni. Per aver creato nel 1993 la “leggenda” di Leucàsia, Aristula e Melisso ha ricevuto i premi Terre d’Oltremare e L’eccellenza del territorio.