Venerdì 12 aprile, alle 19.00, Fondo
Verri
la prova aperta dello spettacolo in corso di lavorazione
Acquasantissima
La parte scura del Pensiero Meridiano
di e con Fabrizio Pugliese
la prova aperta dello spettacolo in corso di lavorazione
Acquasantissima
La parte scura del Pensiero Meridiano
di e con Fabrizio Pugliese
Fabrizio Pugliese |
Che cosa
determina la non contraddizione tra la cultura mafiosa e quella cattolica? Com’è possibile all’interno della stessa Chiesa
la presenza di un Dio dei carnefici e un Dio delle vittime. In scena sarà un
mafioso stesso a parlare; la ricerca drammaturgica e scenica viaggia verso la
creazione di un ‘personaggio narrante’; storie e fatti dovranno essere filtrati
attraverso il suo sguardo in uno sforzo di immedesimazione che, considerata la
materia, richiederà non poca fatica. Nostra intenzione non
è condannare, (troppo facile e troppo spesso acquiescente) ma porre domande,
spunti di riflessione ragionare e ripensare quella giusta e ‘complessa’ etica
religiosa e sociale dove intenzione e responsabilità hanno pari forza e valore. La mafia può contare su miti potenti, riti,
norme e simboli di forte presa senza i quali sarebbe come un popolo senza
religione. Grazie a questo i mafiosi hanno costruito un’immagine di se da
‘uomini d’onore’, paladini dell’ordine che fanno giustizia, ma nella loro lunga
storia non hanno mai difeso i deboli contro i forti o i poveri contro i ricchi:
la mafia è un fenomeno di classi dirigenti, di potere. Siamo
alla ricerca di una creatura narrante che scavi nel fondo del marcio, parli di
mafia, religione e, inevitabilmente, di potere, portando il pubblico su un
piano di ascolto lucido, mai eccessivamente emotivo, in breve siamo alla
ricerca di un’anima nera!