Domenica 13 maggio, alle 20.00
Canti per la
vita quotidiana
a cosa serve
la poesia…
di e con Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro
di e con Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro
Il Fondo
Verri per “Lab.Oratori – Le persone, i luoghi, le arti, la poesia” propone, “Canti per la vita quotidiana, a cosa serve la poesia…” di e con Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro
Uno
spettacolo che interroga la nostra vita quotidiana, la nostra forza nell’essere
presenti al presente. Due voci, due attori poeti rispondono a una domanda: “A
cosa serve la poesia?”. Cercano una poesia che serva la vita di ogni giorno,
per sanare le ferite e aprire lo sguardo.
Poesia e
teatro. Il teatro che abbraccia la poesia come ponte verso le emozioni e le
visioni del presente. A cosa serve? Arte, poesia, teatro, come antidoti allo
svuotamento dell’esperienza, come segno, traccia e cammino, verso un respiro
altro e alto. Poesia che diventa monologo teatrale, confessione, diario della
vita quotidiana, dialogo col pubblico, invettiva, canzone.
Infinito e
quotidiano si tengono per mano, tornando a essere canto: delle mattine, dei
cibi a tavola, dei tramonti, delle strade della notte. Teatro e poesia che
camminano, per le strade del mondo, a cogliere visioni e l’anima di un andare
che non si accontenta dei simulacri del presente.
Un viaggio
dentro la nostra storia di questi anni, nei luoghi delle grandi città, i
quartieri bianchi, le periferie, poi, d’improvviso, l’incontro con l’acqua, il
mare, la terra, i cieli, che diventano mentori e compagni di quel viaggio.
“A cosa
serve la poesia?”, uno spettacolo e una domanda popolare, allegra, profonda,
lieve, sulla necessità dell'umano. La poesia che incontra il teatro dando vita
a una parola che stringe tutti: poeti, attori, pubblico, teatri e luoghi che
ospitano questo spettacolo.