giovedì 31 maggio 2018

Frate Giuseppe da Copertino al FV


Giovedì 31 maggio al Fondo Verri, alle 20.00
URA Teatro presenta
Per Obbedienza, dell’incanto di frate Giuseppe
con Fabrizio Pugliese



drammaturgia Francesco Niccolini e Fabrizio Pugliese
regia Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese
coprodotto da I Teatri del Sacro 2015
grazie a Enrico Messina (Armamaxa)

La grande storia di un piccolo uomo fuori dall'ordinario: Giuseppe da Copertino, santo.Una storia picaresca, comica, commovente, una vocazione sublime, l'amore bellissimo eassoluto di un giovanetto al limite dell'autismo che si innamora perdutamente de la mamma sua: la Madonna.
La storia di un ragazzo semplice, anzi “semplice e idiota”, così ne parlava C. Bene, una delle fonti d’ispirazione per questo lavoro, ma un idiota capace di strapparsi da dosso tutte le zavorre, capace di staccarsi da terra perchè capace di svuotarsi dal pensiero, incantato, a ‘vuccaperta’ metafora di un sud azzoppato a cui non resta che volare. Nell’estasi, più che vedere, il soggetto diventa lui stesso madonna, divinità, demone, a seconda; così di San Giuseppe: è il divino che muove verso di lui, non il contrario. Giuseppe va in estasi con una facilità incredibile: l’unica differenza rispetto ad altre estasi, dove lo spirito abbandona un corpo immobile, sta nel fatto che lui il corpo se lo porta con se, in volo; quel corpo martoriato da digiuni e flagellazioni diventa una pagina dove è disegnato tutto il suo amore verso la Madonna , tutta la sofferenza di quel mondo che lui non comprende, non da sveglio, certo, e non secondo un pensare quotidiano, ma che sente dentro di se; non basta lo spirito: Giuseppe ha bisogno di portare con se, in volo, le prove di questa sofferenza.
Senza saperlo, quel santo “idiota” mostra la nostra di inadeguatezza, il nostro bisogno di dare sempre un ordine razionale alle cose, l’incapacità, o paura, di perderci magari davanti ad un affresco, riconducendo alla “potenza simbolica del figurativo” le emozioni che il racconto segreto di quelle immagini ci suscita...
Tutto il lavoro di ricerca, di fonti storiche, di leggende popolari porta nel nostro lavoro all’elaborazione di un testo per attore unico; un narratore e uno sgabello malfermo su cui siede, in bilico anche lui, in procinto di cadere, o di volare, forse.

Video-promo realizzato durante il festival Teatri del Sacro, Lucca, giugno 2015
https://www.youtube.com/watch?t=286&v=LTDTpcDs0Xg