mercoledì 25 maggio 2016

La poesia di Raffaele Niro al Fondo Verri




Venerdì 27 maggio, dalle 19.30 al Fondo Verri la presentazione della raccolta di versiL'attesa del padre di Raffaele Niro (Transeuropa edizioni).



 “L’attesa del padre” è la gestazione di un tempo necessariamente sacro, il modo di far chiarezza sul senso dell’esistenza umana attraverso la vertigine dell’imprevedibile. Il disegno di nuovi equilibri, il cambio di percezione del ciclo delle stagioni, la rieducazione allo stupore. Raffaele Niro, spoglia i suoi versi di ogni personalismo provando a recuperare l’universalità dell’esperienza genitoriale, donandoci una raccolta di poesie capace di catturare non solo i padri e le madri, ma chiunque sia stato bambino.

"Le poesie nei libri di scuola degli anni Cinquanta" con Piero Manni



Giovedì 26 maggio, alle 19.30, al Fondo Verri la presentazione dell’antologia a cura di Piero Manni: “Che dice la pioggerellina di marzo. Le poesie nei libri di scuola degli anni Cinquanta”, edita da Manni.

La copertina del libro

L’albero cui tendevi la pargoletta mano; Ei della gondola, qual novità; Il morbo infuria, il pan ci manca; Eran trecento eran giovani e forti; O Valentino vestito di nuovo; Partì in guerra e mise l'elmo; La donzelletta vien dalla campagna... Intere generazioni che si sono formate negli anni Cinquanta conoscono ancora a memoria i versi imparati a scuola, che siano opere di poeti celebri o filastrocche dei “poeti dei banchi”, che scrivevano appositamente e unicamente per i testi scolastici: Pezzani, Angiolo Silvio Novaro, Ada Negri, Zietta Liù, Lina Schwarz, ma anche Diego Valeri, Moretti, Pascoli, Leopardi, Carducci e perfino D’Annunzio, accanto ai poeti “patrioti” Bosi, Mercantini, Fusinato, Giusti.
In questa antologia sono raccolte le poesie più diffuse sui libri delle scuole elementari e medie di quegli anni, che dimostrano la continuità culturale e pedagogica della Repubblica con il ventennio fascista. L’esaltazione dei valori quali religione, patria, famiglia, conformismo, etica del lavoro, propria del fascismo, prosegue infatti nel dopoguerra, e il libro di testo si conferma uno strumento di costruzione del consenso come era avvenuto nel passato. Il volume ha una struttura per sezioni che riprende quella dei manuali dell’epoca, con vari temi: Famiglia, Scuola, Affetti, Religione, Patria, Lavoro, Povertà e rassegnazione, Storia, Natura e Giocose.

martedì 24 maggio 2016

Sergio Starace, "Anarchismo e psicologia del profondo"







Mercoledì 25 maggio, dalle 19.30, al Fondo Verri la presentazione del saggio di Sergio Starace, “Anarchismo e psicologia del profondo. Il fondamento ontologico dell’egualitarismo” edito da Sensibili alle Foglie.
Attraverso un excursus nella storia del pensiero occidentale (che ha le sue pietre miliari nelle figure di Socrate, Cristo e Rousseau) ed una profonda analisi psicologica delle determinanti del comportamento umano, (condotta per mezzo della psicologia junghiana e di quella esistenziale) Sergio Starace - filosofo e pedagogo - dimostra l'assoluta infondatezza dell'antropologia hobbesiana e ci propone una nuova visione dell'uomo e dell'etica.
Punto d'approdo di questo itinerario è la dimostrazione della realizzabilità di una società anarco-egualitaria, l'unica, a parere dell'autore, che possa consentire la piena realizzazione dell'autentica natura dell'uomo. A questo risultato egli giunge nell'ultimo capitolo, attraverso un confronto con Karl Marx, di cui riconosce i meriti ed evidenzia i limiti.

sabato 21 maggio 2016

L'Osceno del Villaggio al Fondo Verri



Sabato 21 maggio, alle 19.30, la presentazione del libro di Paolo Vincenti, “L’Osceno del villaggio” Argomenti edizioni. 


Una raccolta di interventi e di opinioni su fatti di cronaca e aspetti del costume, alla luce di una singolare e particolarissima prospettiva, quella dell’Osceno del villaggio. L’antologia è composta da 53 articoli, apparsi su alcune riviste salentine dal novembre 2014 al febbraio 2016, raccoglie più di un anno di riflessioni “oscene” legate al villaggio globale, al mondo. Il nostro Osceno esplora i comportamenti stereotipati, le contraddizioni ed il basso profilo culturale che caratterizzano la società globale, sorridendone pur sentendosi parte di essa. Sicché lo troviamo alle prese con il terribile cenone di San Silvestro, mentre ironizza sulla frenesia “obbligata” dell’ultimo dell’anno e sulle improbabili soluzioni per scampare alla terribile serata. L’Osceno è uno di noi: chi può dire di non aver mai desiderato sottrarsi al suddetto cenone, invocando i pretesti più inverosimili? Vincenti racconta della nostra società, cogliendone le debolezze, che ci vincono ed avvincono con meccanismi perversi.

venerdì 13 maggio 2016

L'ultimo Re di Angelo Donno



 
La copertina del libro edito da Lupo

Sabato 14 maggio, alle 19.30, la presentazione del libro di Angelo Donno, L’ultimo Re”, edito da Lupo. Lo scrittore, ancora una volta – come aveva fatto per il suo precedente romanzo “Il meridiano delle stelle” parte dalla sua Taviano per raccontare un pezzo di storia in cui i protagonisti sono guidati da un forte istinto di attaccamento alla terra, alle proprie origini e soprattutto alla dignità di uomini fieri che non si assoggettano ai pugni di chi li vorrebbe sempre più in fondo al baratro. Il romanzo è come un enorme carillon in cui la determinazione di portare avanti un’idea, finanche a rimetterci la vita, supera la paura stessa di non farcela. Angelo Donno, scrittore dallo stile raffinato, delinea anche una bellissima storia d’amore ricavando attraverso la Spedizione dei Mille, delle pagine che fanno da asse portante all’intera struttura narrativa. I libri non perdono mai la memoria e fanno sentire quelle emozioni che a volte si perdono o si spezzano senza aver capito perché.