venerdì 21 febbraio 2020

Gherzi e Semeraro al Fondo Verri


Domenica 23 febbraio 2020, alle ore 20 al Fondo Verri
“Canti per la vita quotidiana” di e con Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro





Domenica 23 febbraio 2020, alle ore 20 al Fondo Verri , a Lecce, in via Santa maria del Paradiso 8, va in scena “Canti per la vita quotidiana” di e con Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro, produzione Principio Attivo Teatro; uno spettacolo che interroga la nostra vita quotidiana, la nostra forza nell’essere presenti al presente.
Due voci, due attori poeti rispondono a una domanda: “A cosa serve la poesia?”. Cercano una poesia che serva la vita di ogni giorno, per sanare le ferite e aprire lo sguardo. Poesia e teatro. Il teatro che abbraccia la poesia come ponte verso le emozioni e le visioni del presente. A cosa serve? Arte, poesia, teatro, come antidoti allo svuotamento dell’esperienza, come segno, traccia e cammino, verso un respiro altro e alto. Poesia che diventa monologo teatrale, confessione, diario della vita quotidiana, dialogo col pubblico, invettiva, canzone. Infinito e quotidiano si tengono per mano, tornando a essere canto: delle mattine, dei cibi a tavola, dei tramonti, delle strade della notte. Teatro e poesia che camminano, per le strade del mondo, a cogliere visioni e l’anima di un andare che non si accontenta dei simulacri del presente. Un viaggio dentro la nostra storia di questi anni, nei luoghi delle grandi città, i quartieri bianchi, le periferie, poi, d’improvviso, l’incontro con l’acqua, il mare, la terra, i cieli, che diventano mentori e compagni di quel viaggio. “A cosa serve la poesia?”, uno spettacolo e una domanda popolare, allegra, profonda, lieve, sulla necessità dell'umano.  La poesia che incontra il teatro dando vita a una parola che stringe tutti: poeti, attori, pubblico, teatri e luoghi che ospitano questo spettacolo.


Gianluigi Gherzi Scrittore, attore e regista. Scrive, mette in scena e recita per alcuni dei più importanti gruppi e teatri di ricerca italiani. Porta più volte l’esperienza del teatro e della scrittura all’interno di carceri, centri rifugiati, centri sociali, scuole e comunità. Vincitore di importanti premi teatrali (Scenario ed Eti-Stregagatto), dal 2010 è direttore artistico di Teatro degli Incontri, una delle più riconosciute esperienze di teatro d’arte civile a livello nazionale. Per la casa editrice “Sensibili alle foglie” sono usciti i romanzi “Tuani” (203) e “Pacha della strada” (2008) dedicati ai bambini di strada e alla favelas del Centro-America, e “Atlante della città fragile” (2013), racconto corale delle fragilità e delle vulnerabilità presenti nella città. Nel 2016, sempre per la cooperativa editoriale romana, pubblica (con Giuseppe Semeraro) “A cosa serve la poesia”, la traccia scritta dello spettacolo teatrale “Canti per la vita quotidiana” (prima nazionale il 16 dicembre 2016 all’ATIR Teatro Ringhiera di Milano).

Giuseppe Semeraro Attore, poeta e regista. Dal 2001 collabora stabilmente con Danio Manfredini (“Cinema Cielo”, premio Ubu 2004, e “Il sacro segno dei mostri”). È tra i fondatori nel 2007 di Principio Attivo Teatro, compagnia salentina per la quale firma le regie di “Storia di un uomo e della sua ombra” (finalista premio Scenario e premio Eolo 2009), “La bicicletta rossa” (premio Eolo 2013) e “Opera Nazionale Combattenti” (finalista In-Box 2016). Nel 2015 realizza lo spettacolo “Digiunando davanti al mare” ispirato alla figura di Danilo Dolci. Oltre al teatro si occupa di scrittura. Collabora con le riviste “Argonauti” e “Poet/Bar nuova poesia salentina” e pubblica le raccolte di poesia “Cantica del Lupo” (Besa 2004), “Due parole in croce” (Raggio Verde 2015), “A cosa serve la poesia” (con Gianluigi Gherzi, Sensibili alle foglie 2016) e “La manutenzione della solitudine” (Musicaos 2019).