giovedì 6 giugno 2019

La vita quotidiana come storia, senza paure e senza psichiatria



Venerdì 7 giugno 2019, dalle 18.00, al Fondo Verri, l’incontro con la pedagogista Stefania Coti e il “Collettivo Antonietta Bernardoni” per la presentazione del libro “La vita quotidiana come storia, senza paure e senza psichiatria” (edizioni ETS).

Antonietta Bernardoni (1919-2008) è nota – non solo in Italia – per aver messo al centro della sua ricerca i processi di guarigione del cosiddetto malato mentale e per la sua critica radicale a psichiatria, psicanalisi, psicologia, per il cui superamento ha promosso i pubblici dibattiti dell’Attività Terapeutica Popolare (ATP) e la costruzione della “disalienistica antropoevolutiva”, una nuova scienza per la quale nel campo dei rapporti umani tutti possono essere ricercatori e scienziati. La sua opera ha suscitato un grande interesse, consenso e partecipazione, ma anche forti resistenze.

Il collettivo “Antonietta Bernardoni” è composto da un gruppo di persone che ha seguito da vicino la ricerca e l’attività della dottoressa per diversi decenni. L’antologia “La vita quotidiana come storia, senza paure e senza psichiatria”, edita da ETS, raccoglie alcuni degli appunti che Antonietta Bernardoni ha scritto in tempi e in situazioni diverse durante le brevi pause del suo intenso lavoro pratico volto a consentire a persone in difficoltà, considerate di carattere personale e di pertinenza psichiatrica, sia di non soccombere di fronte alle durezze della vita, sia di mantenere o riprendere il proprio posto nella lotta per una società più giusta.
La giustapposizione di appunti indipendenti l’uno dall’altro spiega la non sistematicità propria di questi scritti, così come l’aver attinto da parte della dottoressa quasi esclusivamente ad esperienze di vita di uomini e donne che sono stati aiutati a riprendere in esame la loro personalità spiega l’assenza di citazioni di scritti di altri autori. I documenti del fondo Bernardoni sono tutti depositati e consultabili presso il Centro Studi Movimenti di Parma.

http://www.antoniettabernardoni.it/