Georges
Brassens è un monumento di libertà, alla musica, alla poesia, all’umanità.
Cresciuti con le sue canzoni i fratelli Simon e Manu Ferrari, racconteranno,
giovedì 3 maggio 2018, alle 20.00 “un po’ della sua vita. Senza baffi, senza
pipa, ma con voci, musica e tanta emozione”.
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La locandina di Simon e Manu Ferrari |
Scrittore,
poeta, ma soprattutto "chansonnier" autentico e originale,
dissacrante e ironico, Georges Brassens nasce a Sète (Francia) il 22 ottobre
1921. La passione per la musica lo accompagna sin da bambino. Ascolta le
canzoni riprodotte dal grammofono che i suoi genitori hanno ricevuto in dono
per il matrimonio, ma anche quelle trasmesse alla radio, spaziando da Charles
Trenet (che considererà sempre come il suo unico, vero maestro) a Ray Ventura,
da Tino Rossi a Johnny Hess a altri ancora. I suoi stessi familiari amano la
musica: il padre Jean Louis, che di professione è muratore ma si definisce
"libero pensatore", e la madre Elvira Dragosa (originaria di Marsico
Nuovo, paesino della Basilicata in provincia di Potenza), fervente cattolica,
che canticchia le melodie della sua terra di origine, e impara velocemente
quelle che le capita di ascoltare... poi?... e poi... e poi... e poi.