Il
Fondo Verri organizza presso la sua sede a Lecce un
doppio appuntamento con il grande cinema, ospitando Giacinto Jonathan
Imperiale, dottore di ricerca in “Scienze dell’antichità” ed autore di alcuni
saggi che intendono la settima arte come incontro di differenti ambiti che
interagiscono tra loro, dando vita ad un vero e proprio "viaggio tra
storia, religione e comicità".
Giacinto Jonathan Imperiale |
Il
primo appuntamento -
giovedì
9 aprile, dalle
19.00 - ripercorre alcuni esilaranti pellicole con “Viaggio nel cinema comico”.
Un’occasione per vedere e rivedere capolavori di tutti i tempi (con particolare
attenzione ad artisti quali Buster Keaton, Charile Chaplin e Totò) e per
seguire un’ideale percorso evolutivo della comicità, ricco di aneddoti e
approfondimenti sulle principali tecniche psicologiche utilizzate per suscitare
la risata. Dal perché ridiamo al come riescono a farci ridere insomma. Un
viaggio divertente e stimolante che prende le mosse dal testo “Far ridere non è
uno scherzo. I meccanismi del comico e delle comiche in cento film” (Milella
2006). La seconda serata - venerdì 10 aprile dalle 19.00 - propone invece la
presentazione del recente “Figure bibliche nel cinema” libro edito da Lupo (2014) che si addentra in un terreno
ancora inesplorato ma molto affascinante: l’evoluzione di temi e figure della
Bibbia nel cinema dalle sue origini ai più recenti Blockbuster. Le soluzioni visive dei grandi registi quali Giovanni
Pastrone, Fritz Lang e Friedrich Wilhelm Murnau incrociano miti ancestrali
(come il Moloch divoratore di bambini) restituendoli modificati come base per i
più recenti film (L’avvocato del diavolo, Dracula di Bram Stoker, Matrix,
terminator ecc.). Alla visione si alterneranno le letture della Dott.sa Chiara
Caputo, che esplicheranno alcuni passaggi fondamentali dei miti trattati. Durante la serata emergerà la suggestiva
ipotesi di un’influenza del cinema sulla politica eugenetica di Hitler (alcune
sequenze sembrano anticipare l’olocausto). L’appuntamento si concluderà con la
proiezione di una versione ridotta (rimontata dall’autore) del Faust di Murnau,
capolavoro da riscoprire.