La presentazione de L’Incantiere
giornale e sodalizio di poesia
Martedì 17 giugno, dalle 19.30, il Fondo Verri ospiterà la presentazione de L’Incantiere
giornale e sodalizio di poesia quadrimestrale del Laboratorio di poesia di Lecce.
Il Laboratorio di poesia - Università di
Lecce - 1985-1999
Nel 1985, al seguito di una mostra di arte e poesia, e
di una giornata conclusiva di discussione,Arrigo Colombo pensa di poter
coinvolgere altri amici e colleghi dell'Università di Lecce - dov'egli opera
dal '66 - nell'apertura di tre laboratori, di poesia, di arte, di teatro.
In realtà si aprirà solo quello di poesia, animato da
lui stesso, insieme con un grande amico e poeta, Walter Vergallo. Nel Laboratorio
di poesia convergono i maggiori poeti salentini, in un sodalizio, un
incontro settimanale, in cui di volta in volta un poeta si presenta, con lui si
discute. O anche, da un certo punto in poi, si lavora su di un tema, scelto
ogni anno; un impegno fecondo. Sarà ad esempio la memoria, il viaggio,
l'inferno (pensando a Dante) o gl'inferi.
Tra i poeti che confluiscono nel Laboratorio, due
grandi dialettali, Nicola De Donno (che ha pubblicato da Scheiwiller) ed
Erminio Caputo; Ercole Ugo D'Andrea, un fine crepuscolare; alcune giovani
donne, Marilena Cataldini; Nadia Cavalera (trasferitasi poi a Parma, dove
pubblica il Bollettario, rivista di poesia dal modesto titolo); Anna
Maria Cenerini (che poi purtroppo lascerà); Wanda De Giorgi; Claudia Ruggeri,
certo la più dotata, straordinaria e incomparabile nella recitazione,
personalissima; forte e fortemente creativa nel discorso poetico. Carlo Alberto
Augieri, grande tempra di sperimentatore, Giovanni Bernardini, Fernando Cezzi,
Peppino Conte.
L'Incantiere
Nell'autunno del 1986 il Laboratorio decide di dotarsi
di un suo giornale di poesia in cui poter pubblicare senza ricorrere ad altri.
Il nome viene trovato insieme e fonde in sé il canto, l'incanto, il cantiere.
La forma, proposta da Alessandra Tana, originalissima artista di disegno, sarà
quella di un giornale. I particolari, cioè la grafica, il colore (avana), la
carta (un cartoncino avorio) saranno studiati insieme con Anna Maria Contenti,
fotografa e grafica. La direzione è di Walter Vergallo; al giornale come al
laboratorio presiede un comitato formato, oltre che da Walter, da Arrigo
Colombo e da Alessandra Tana; per un certo tempo anche da Claudia Ruggeri.. Il
giornale sarà sempre aperto da un poeta nazionale, con analisi critica, e
conterrà sempre la presentazione di un artista, che anche lo illustrerà; grandi
poeti e i maggiori artisti salentini vi appariranno.
Il numero 0 esce nel giugno 1987, aperto come poeta da
Dario Bellezza, di origini lucane, spesso a Lecce e amico nostro; come artista
da Alessandra Tana. Contiene due saggi programmatici: il principio di
popolarità, cioè di una poesia trasparente, aperta alla lettura di tutti; e
insieme di una poesia portata alla gente; il principio di spettacolarità,
cioè di una poesia che ha la sua vera realtà nella voce (non nello scritto, che
ne è solo tramite) e nel canto, che per se stessa è spettacolo. L'incantiere è
trimestrale. Uscirà fino al 2002, poi ci sarà una pausa, provocata dal
dissolversi del sodalizio. Ora lo si è ripreso, quadrimestrale, esce in
gennaio, maggio, ottobre.