venerdì 13 giugno 2014

L'Incantiere


Martedì 17 giugno, dalle 19.30 al Fondo Verri

La presentazione de L’Incantiere

giornale e sodalizio di poesia

Martedì 17 giugno, dalle 19.30, il Fondo Verri ospiterà la presentazione de L’Incantiere giornale e sodalizio di poesia quadrimestrale del Laboratorio di poesia di Lecce.

Il Laboratorio di poesia - Università di Lecce - 1985-1999
Nel 1985, al seguito di una mostra di arte e poesia, e di una giornata conclusiva di discussione,Arrigo Colombo pensa di poter coinvolgere altri amici e colleghi dell'Università di Lecce - dov'egli opera dal '66 - nell'apertura di tre laboratori, di poesia, di arte, di teatro.
In realtà si aprirà solo quello di poesia, animato da lui stesso, insieme con un grande amico e poeta, Walter Vergallo. Nel Laboratorio di poesia convergono i maggiori poeti salentini, in un sodalizio, un incontro settimanale, in cui di volta in volta un poeta si presenta, con lui si discute. O anche, da un certo punto in poi, si lavora su di un tema, scelto ogni anno; un impegno fecondo. Sarà ad esempio la memoria, il viaggio, l'inferno (pensando a Dante) o gl'inferi.
Tra i poeti che confluiscono nel Laboratorio, due grandi dialettali, Nicola De Donno (che ha pubblicato da Scheiwiller) ed Erminio Caputo; Ercole Ugo D'Andrea, un fine crepuscolare; alcune giovani donne, Marilena Cataldini; Nadia Cavalera (trasferitasi poi a Parma, dove pubblica il Bollettario, rivista di poesia dal modesto titolo); Anna Maria Cenerini (che poi purtroppo lascerà); Wanda De Giorgi; Claudia Ruggeri, certo la più dotata, straordinaria e incomparabile nella recitazione, personalissima; forte e fortemente creativa nel discorso poetico. Carlo Alberto Augieri, grande tempra di sperimentatore, Giovanni Bernardini, Fernando Cezzi, Peppino Conte.

L'Incantiere
Nell'autunno del 1986 il Laboratorio decide di dotarsi di un suo giornale di poesia in cui poter pubblicare senza ricorrere ad altri. Il nome viene trovato insieme e fonde in sé il canto, l'incanto, il cantiere. La forma, proposta da Alessandra Tana, originalissima artista di disegno, sarà quella di un giornale. I particolari, cioè la grafica, il colore (avana), la carta (un cartoncino avorio) saranno studiati insieme con Anna Maria Contenti, fotografa e grafica. La direzione è di Walter Vergallo; al giornale come al laboratorio presiede un comitato formato, oltre che da Walter, da Arrigo Colombo e da Alessandra Tana; per un certo tempo anche da Claudia Ruggeri.. Il giornale sarà sempre aperto da un poeta nazionale, con analisi critica, e conterrà sempre la presentazione di un artista, che anche lo illustrerà; grandi poeti  e i maggiori artisti salentini vi appariranno. 
Il numero 0 esce nel giugno 1987, aperto come poeta da Dario Bellezza, di origini lucane, spesso a Lecce e amico nostro; come artista da Alessandra Tana. Contiene due saggi programmatici: il principio di popolarità, cioè di una poesia trasparente, aperta alla lettura di tutti; e insieme di una poesia portata alla gente; il principio di spettacolarità, cioè di una poesia che ha la sua vera realtà nella voce (non nello scritto, che ne è solo tramite) e nel canto, che per se stessa è spettacolo. L'incantiere è trimestrale. Uscirà fino al 2002, poi ci sarà una pausa, provocata dal dissolversi del sodalizio. Ora lo si è ripreso, quadrimestrale, esce in gennaio, maggio, ottobre.