mercoledì 30 aprile 2014

A cosa serve la poesia al FV



Giuseppe Semeraro


A cosa serve la poesia?
Con Leone Marco Bartolo, Fabio Inglese, Giuseppe Semeraro

Se non ci fosse gravità
tra noi e quel lenzuolo chiamato terra
non ci sarebbe nè il sopra nè il sotto
e l'amore sarebbe una carezza un pò casuale
i fiumi farebbero marcia indietro
e una piccola brezza di vento
ci porterebbe al polo nord
se non ci fosse gravità
non ci sarebbero gli impiccati
non ci cadrebbero lacrime dagli occhi
se non ci fosse gravità andremmo in gita sulla luna
e il dolore non avrebbe più radici
se non ci fosse gravità
sparirebbero mal di testa e i reumatismi
se non ci fosse gravità
le mie parole cadrebbero dalle pagine
e un proiettile sparato
farebbe ridere le stelle

Quella che avete appena finito di leggere è un poesia di Giuseppe Semeraro, attore e poeta - indimenticabile il suo esordio letterario con “La cantica del lupo” nel Poet bar di Besa - che da un po’ di tempo su facebook, strumento che da poco ha iniziato a praticare, si chiede:

A cosa serve la poesia?”, la domanda circola su Facebook, posta da Giuseppe Semeraro attore e poeta, che con componimenti di raro spessore e leggerezza cerca di dare e di darsi delle risposte.
Un’interrogazione che si è allargata coinvolgendo altri, come autori e come lettori. Mercoledì 30 aprile, dalle 21.00, per gli appuntamenti de Il Mese dell’Eutopia di Lecce 2019, Giuseppe Semeraro, il pittore Fabio Inglese e il musicista Leone Marco Bartolo con la loro interrogazione saranno ospiti del Fondo Verri. Scrivono nella nota che presenta l’incontro: “Abbiamo raccolto testi, musiche, storie cercando una risposta a questa domanda: "A cosa serve la poesia ? ". Può essere la poesia un'azione capace di uscire dalle pagine di un libro ? Possiamo agirla la poesia, camminarla come un luogo pubblico, farla diventare  una scultura sociale viva tra la gente?

Insieme potremmo trovar risposte…