Ecco la nuova proposta di #radioFondoVerri per #iorestoacasa il Torbar leu di Simone Giorgino, con il poeta la voce di Ilaria Seclì e il flauto di Gianluca Milanese.
https://soundcloud.com/user-388325014/simone-giorgino-trobar-leu-traccia-1
Trobar leu: il titolo è fuorviante. Non c’è leggerezza nelle poesie che seguono,
semmai volatilità (angeli, pulviscoli, celicole). Volatile è anche la
scrittura, che non è un precipitato di una mia esperienza delle cose, ma un
precipitare – o meglio un vorticare: non c’è alto e basso in questa ‘mappa’ –
dietro alcuni indizi di senso. La poesia non è mai sufficiente alla vita. Per questo m’interessano i
progetti che non pretendono di fissarle, l’una o l’altra, in una forma stabile:
ai testi conclusi, definitivi, preferisco la precarietà degli appunti, oppure l’incoerente
volontà (finzionale e no) di cancellarli. Il libro raccoglie alcune poesie che non sono ancora finite, ma che forse
possono ‘bastare’ e ‘funzionare’ anche così. È la storia di un taccuino e del
suo proprietario, un tizio che abbozza due tre versi, cerca come può le sue
ragioni, s’illude persino di trascriverle; e poi, immancabilmente, ritratta
tutto e si scervella su un’ipotesi di stralcio. Infine, estenuato, dirotta tutto il suo agonismo sull’esercizio di una
vocalità sempre più afona, sul brio di una ‘musica’ ormai rarefatta, volatile.
S.G.