Mercoledì 15 febbraio, dalle 19.30, al Fondo Verri la presentazione
del saggio “Parole per un futuro possibile” di Diego Dantes (iQdB Edizioni di Stefano Donno) interverranno il Consigliere regionale Saverio Congedo e il sindaco di Martano Fabio Tarantino. Modererà l’incontro Giorgio Pala presidente dell'associazione Carpe Diem.
del saggio “Parole per un futuro possibile” di Diego Dantes (iQdB Edizioni di Stefano Donno) interverranno il Consigliere regionale Saverio Congedo e il sindaco di Martano Fabio Tarantino. Modererà l’incontro Giorgio Pala presidente dell'associazione Carpe Diem.
Scrive nell’introduzione Ivan Stomeo “Il libro offre uno
spaccato reale della Politica italiana: una Politica chiusa in se stessa,
implosa per certi versi, in linea con una società "viziata", che non
si riconosce più nel modello di Politica tradizionale. La “Democrazia partecipata” è
il tema chiave del libro, lo strumento che
permette alla Politica di uscire dalla chiusura, di smettere di essere
autoreferenziale e di invertire la tendenza ponendo al centro, dello sviluppo
di un paese la persona, il cittadino. Per fare questo bisogna ripensare al
ruolo dei partiti ad oggi ridotti a soli comitati elettorali. Diego Dantes non si limita a fotografare lo
stato in cui vivono le nostre comunità, ma scrive di come affrontare tali
tematiche. Non basta porsi la domanda, bisogna osare provando a dare delle
risposte, con i fatti, con le azioni, con il coinvolgimento degli attori
principali delle nostre comunità, i cittadini. Proviamo ad interpretare le
parole di don Tonino Bello pensando alla Politica non come una “costrizione
alla logica dei partiti” ma come la valorizzazione della “irripetibilità della
persona”. Persone che hanno a cuore le nostre comunità, persone che amano
l'ambiente, persone capaci di coinvolgere i cittadini nelle decisioni
governative. Persone alle quali viene chiesto un ulteriore sacrificio, non
quello economico delle tasse come spesso accade, ma quello di diventare nei fatti
i protagonisti dello sviluppo. Cittadini responsabili, persone attive da
coinvolgere nella politica del “bene comune”, capaci di interpretare al meglio
il cambiamento di questo straordinario Paese. Solo in questa logica ritorna
centrale il ruolo dei partiti, chiamati ad uscire dalla loro chiusura
strutturale e ad aprirsi come spazio attivo e condiviso alla società civile,
ritornando alla “radice” stessa che lega i termini, Politica, città, molti. Il
compito della Politica è fare in modo che l’Italia ritorni ad essere il Paese
dell’accoglienza, della solidarietà, della cultura, del paesaggio, dei beni
comuni e soprattutto delle persone attive”.
*Sindaco di Melpignano, Presidente dell’Unione della Grecìa
Salentina, Presidente nazionale dell'associazione Borghi Autentici d'Italia.
Diego Dantes vive e lavora a Lecce. Nel 2006 ha conseguito la
Laurea Triennale in Scienze Politiche presso l’Università Statale di Milano e
nel 2008, sempre presso la stessa Università, la laurea magistrale in
Istituzioni e Governo delle Autonomie Territoriali. Nel 2010 ha frequentato il
Centro di Formazione Politica, a Milano, presieduto dal filosofo Massimo
Cacciari, diretto dal prof. Nicola Pasini (Unimi), che sin da subito intendeva
fornire un contributo di carattere culturale e politico alle ragioni
autenticamente riformiste del Paese. Da sempre impegnato politicamente è un
appassionato lettore di saggi storico/politici.