Luoghi
d'allerta 15ª edizione
Qui se mai verrai… il Salento
degli incanti, degli ulivi e dei poeti”
Visite e Itinerari
di Cultura e di Spettacolo
a cura
dell’Associazione Culturale Fondo Verri presìdio del libro di Lecce
Dal 19 luglio all’11 settembre 2020
Il secondo appuntamento delle
visite e degli itinerari di cultura e di spettacolo proposti dal Fondo Verri
con Luoghi d’Allerta, è venerdì 24 luglio, dalle 20.00, a Castri di Lecce, nel cortile di Palazzo
Vernazza con una passeggiata nel borgo e la proposta dello spettacolo teatrale “Che
Fortuna sono qui…” di e con Giovanni Rapanà e Roberto Gagliardi per i versi di
Dino Campana, Antonio L. Verri, Mariangela Gualtieri, Salvatore Toma, Vittorio
Bodini, Edoardo De Candia.
Per
primo c’è Campana, Dino Campana e la sua “follia” lucida, saggia, di pura
visione che sa, sa dire da dove viene il “guasto”, sa con chi prendersela, su
chi scaricare la propria inquietudine… e allora…Guglielmo, il Principe del
progresso, il Principe delle onde magnetiche, Guglielmo Marconi, ”despota” e
“padrone” del progresso, inventore, scienziato… È da lì che viene il
cambiamento, la spinta che ha “mutato” la qualità della vita, dell’esistere,
del ritmo stesso dello stare quotidiano, della possibilità della comunicazione
che sempre di più perde la sua carica di necessità, di poesia, di sentimento.
Discorsi di un “folle”, uno spunto necessario per poter formulare un ode a ciò
che è rimasto indietro, inesorabilmente perso nello stritolante andare del “progresso”.
E la memoria diventa protagonista… saperla, proteggerla, considerarla madre
necessaria del sapere, della conoscenza. E vengono odori e paesaggi descritti e
sognati attraverso un percorso poetico che coinvolge nel dire, la sensibilità
creativa e umana del pittore Edoardo De Candia, degli scrittori Verri e
Colella, della poetessa Mariangela Gualtieri, nostri contemporanei, lontani
dalla “follia” del poeta di Marradi ma ugualmente consapevoli della necessità
di un’inversione, di un rallentamento capace di ridefinire, la natura del
nostro vivere. L’incontaminato passato, i piaceri della semplicità, di un
vivere fragile e denso, di poco, un vivere attaccato al tempo, al suo scorrere
naturale, senza essere travolto “consumato” dalla frenesia del non avere mai
tempo abbastanza… dell’essere sempre e comunque al passo del tempo, pari alla
sua velocità, a ciò che impone… consumi, mode, vanità… incapaci di fermarsi a
dire Che fortuna essere qui… nella pausa del contemplare,
del cantare alla natura la Bellezza. Lo spettacolo, ironico,grottesco delicato,
si sviluppa per quadri… quadri di poesia e musica. La musica in questo nuovo
viaggio di “Che fortuna…sono qui” è composta ed eseguita dal
vivo da Roberto Gagliardi
Info e prenotazioni al N° 3273246985 o fondoverri@tiscali.it
www.luoghidallerta.blogspot.com