domenica 19 luglio 2020

Luoghi d'allerta 2020

Luoghi d'allerta 15ª edizione

Qui se mai verrai… il Salento degli incanti, degli ulivi e dei poeti”

Visite e Itinerari di Cultura e di Spettacolo

a cura dell’Associazione Culturale Fondo Verri presìdio del libro di Lecce

 dal 19 luglio all’11 settembre 2020

 

 

Libri, musica, canti, storie, poesia e azioni teatrali dal 19 luglio al 11 settembre 2020 per la 15ª edizione di “Luoghi d’allerta visite e itinerari culturali e di spettacolo” che il Fondo Verri propone per le strade e le piazzette di Caprarica di Lecce, Castrì di Lecce, Copertino, Martano, Soleto, Castrignano de’ Greci e Gallipoli.

“Qui se mai verrai… troverai il Salento degli incanti, degli ulivi e dei poeti”, questo è l’annuncio nell’accogliere i viaggiatori nella terra dello “stupore”. Uno stupore che meglio concerta la sua portata nel piccolo delle cose, nei paesi che in ogni via raccontano ancora l’antico decoro della vita contadina, l’autenticità dell’origine sempre più spesso dimenticata e tradita, cancellata dalla frenesia del tempo.



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“Luoghi d’allerta”, appuntamento promosso dall’Associazione Culturale Fondo Verri, con le sue visite e con gli itinerari di cultura e di spettacolo, apre la sua quindicesima edizione, domenica 19 luglio 2020, dalle 20.00, a Caprarica di Lecce – paese natìo del poeta Antonio Leonardo Verri – con “Sassi d’acqua e altre storie” concerto di Mino De Santis, voce e chitarra accompagnato dalla fisarmonica di Pantaleo Colazzo; un viaggio attraverso le canzoni del cantautore salentino, quelle che, da ormai un decennio, segnano il Salento della piena riappropriazione del dialetto, con la sua carica ironica, con la crudezza del graffio e della canzonatura nel raccontare vizi, difetti e virtù delle persone e con la poesia più pura per celebrare la natura e la mancanza di essa quando ferita dall’incuria e dal degrado.

 

Per l’appuntamento a Caprarica di Lecce nel rispetto delle normative per il contenimento e il contrasto al Covid 19 è necessaria la prenotazione al N° 351 7730071

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L’appuntamento successivo, delle visite e degli itinerari di cultura e di spettacolo proposte dal Fondo Verri con Luoghi d’Allerta, è venerdì 24 luglio, dalle 20.00, a Castri di Lecce, nel cortile di Palazzo Vernazza con una passeggiata nel borgo e la proposta dello spettacolo teatrale “Che Fortuna sono qui…” di e con Giovanni Rapanà e Roberto Gagliardi per i versi di Dino Campana, Antonio L. Verri, Mariangela Gualtieri, Salvatore Toma, Vittorio Bodini, Edoardo De Candia. Lo spettacolo, ironico, grottesco delicato, si sviluppa per quadri di poesia e musica. Per primo c’è Dino Campana e la sua “follia” lucida, saggia, di pura visione che sa dire da dove viene il “guasto”, sa con chi prendersela, su chi scaricare la propria inquietudine… Discorsi di un “folle”, spunto necessario per poter formulare un ode a ciò che è rimasto indietro, inesorabilmente perso nello stritolante andare del “progresso”. E vengono odori e paesaggi descritti e sognati attraverso un percorso poetico che coinvolge nel dire, la sensibilità creativa e umana del pittore Edoardo De Candia, dello scrittore Antonio L. Verri, della poetessa Mariangela Gualtieri, nostri contemporanei, lontani dalla “follia” del poeta di Marradi ma ugualmente consapevoli della necessità di un’inversione, di un rallentamento capace di ridefinire, la natura del nostro vivere.

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Domenica 26 luglio, dalle 20.00, Luoghi d’Allerta sarà a Copertino, in Piazza del Popolo e in Largo Castello per una passeggiata tra i vicoli del centro storico, con la presentazione, a cura di Sandrina Schito, del libro “Santu Sitru e altri racconti” di Massimo Vaglio, edito da Parasaula e con “Duo”, concerto di Bruno Galeone e Daria Falco.

“Santu Sitru e altri racconti” di Massimo Vaglio è un viaggio sul filo della memoria sul litorale di Sant’Isidoro (Santu Sitru) fra polpi, bombe, Mercedes, vino battezzato (annacquato dall’oste), vacanzieri e tonnare, com'era alla fine degli anni Sessanta. Scrive in una recensione Livio Romano (su portadimare.it): Massimo Vaglio ha sempre la capacità rarissima di prenderti per mano e trasportarti in un suk di odori e sapori ruspanti, o in una latteria che profuma di ammoniaca o in una macelleria disseminata di cacciagione e tutto senza farti sentire in un film distopico ma, al contrario, facendoti sentire distopica l’epoca balorda in cui vivi”. 

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Sabato 1 agosto, dalle 20.00, l’appuntamento è a Martano, per l’edizione 2020 dei Cortili Aperti, nel Chiostro del Palazzo Municipale. Dopo una passeggiata tra le case a corte del centro storico, la presentazione del concerto-recital Qui se mai verrai… il Salento dei poeticon le voci di Simone Giorgino e Giovanni Rapanà accompagnate dalle tastiere di Mauro Tre e dai sassofoni di Roberto Gagliardi.

Qui se mai verrai…”, è un verso del poeta Vittore Fiore, titolo di un audio-guida poetica dedicata al Salento dal Fondo Verri, con la proposta di un itinerario che da Lecce muove verso Acaya, Roca, Martano, Otranto, Castro, Poggiardo, Palmariggi, Vitigliano, Cocumola, Porto Badisco, S. Maria di Leuca, Gallipoli seguendo le tracce delle testimonianze poetiche di Vittorio Bodini, Girolamo Comi, Ercole Ugo D’Andrea, Rina Durante, Vittore Fiore, Vittorio Pagano, Claudia Ruggeri, Salvatore Toma, Antonio L. Verri.

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Venerdi 7 agosto, dalle 20.00, la tappa è a Soleto, nel centro storico perSoleto nelle muracon una passeggiata nel borgo animata da poeti, attori, musicisti e cantanti (il programma delle presenze è in via di definizione).

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Lunedi 17 agosto, dalle 20.00, l’itinerario di Luoghi d’Allerta tocca Castrignano dei Greci dopo la passeggiata per le vie del borgo griko, negli spazi del Palazzo Baronale De Gualtieris sarà proposto il concerto-recital “Qui se mai verrai…il Salento dei poeti” con le voci di Simone Giorgino, Giovanni Rapanà, accompagnate dalle tastiere di Mauro Tre e i sassofoni di Roberto Gagliardi.

La prima edizione dell’audio guida dedicata dal Fondo Verri al Salento è del giugno 2008, un lavoro che presta le voci della contemporaneità ai poeti che con i loro versi hanno raccontato i luoghi, la luce, il lavoro, la bellezza e la malinconia. L'auspicio di un viaggio nella natura più intima della Terra d’Otranto. Molto è cambiato, necessario rimane (oggi come allora) uno sguardo "di cura" e di "accudimento" per la terra, la poesia può essere leva di consapevolezza? Una domanda a cui solo la pratica della parola può dare risposta.

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Domenica 6 settembre, dalle 20.00, Luoghi d’allerta torna a Caprarica di Lecce, con, in apertura di serata, la presentazione del libro inchiesta della giornalista Giorgia Salicandro “I nuovi salentini. Storie di chi è arrivato nel tacco d'Italia. (Testimonianze e esperienze delle migrazioni)” edito da Tau con la Fondazione Migrantes nel 2020 e con la presentazione di “Binario 3” lavoro musicale del chitarrista Marco Poeta accompagnato dalle percussioni di Roberto Chiga e dal contrabbasso di Claudio Mangialardi.

Scrive Marco Poeta in una nota che accompagna il disco: «Per la prima volta in cinquantasette anni di chitarra mi sono raccontato, mi sono messo “nudo”. Davanti a me stesso e di fronte alla terra rossa, ai muretti a secco, agli ulivi tra le rocce e sopratutto davanti a quei silenzi che la Grecìa Salentina ti regala se li sai ascoltare! In "Binario tre", racconto di questi sette anni di viaggi tra la mia Recanati e il Salento... Una storia lunga tenuta in un suono essenziale, potentemente ritmico quando necessario, un inseguimento di armonie che sempre coltivano un sentimento autentico».

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La quindicesima edizione di Luoghi d’Allerta si concluderà venerdì 11 settembre, dalle 20.00, a Gallipoli, nell’ambito “Gallipoli in poesia Festival” con la presentazione del libro “Canto a voce sola” di Marta Toraldo (Ed. Spagine) e il concerto/recital “Qui se mai verrai…il Salento dei poeti” con le voci di Simone Giorgino, di Giovanni Rapanà e la musica di Claudio Prima e Emanuele Coluccia.

È cruda la poesia quando insegue, scrive la vita, il reale, il quotidiano e ciò che lo trascende, questo fa Marta Toraldo, in “Canto a voce sola”, osa, ti dice in faccia, senza fronzoli ciò che è e ciò che non è. È urlo, la poesia. Urto, scontro! Il poeta è un coraggioso capace di guardare la polvere nascosta sotto il tappeto della consuetudine. Guardala per decifrarne i resti, l’origine, il primo canto dove dorme la speranza di un risveglio. Ecco, la poesia e i poeti servono a scrivere la vita: la via possibile. A scovare tracce, servono! A segnare lo spazio, a recuperarlo dall’oblio e dalla nostalgia. Dalle malìe di quanti dimenticano le parole, scordano la melodia e fanno finta di non sapere… chiudono gli occhi per non sentirsi responsabili.

Info e prenotazioni al N° 3273246985 o fondoverri@tiscali.it

www.luoghidallerta.blogspot.com