Domenica 10 marzo, alle 19.30, al Fondo
Verri
il concerto di Fabrizio Piepoli per la
presentazione de “Il cedro e la rosa”
Domenica 10 marzo, alle 19.30, al Fondo Verri,
Fabrizio Piepoli presenta il suo nuovo lavoro di ricerca musicale “Il cedro e
la rosa”.
Un uomo solo in scena. La sua voce, circondata da
molteplici strumenti, capace di estendersi dal registro baritonale a quello di
contro-tenore. Una voce sofisticata, fluida che gioca continuamente con la
propria identità, col maschile e il femminile, la ricchezza melismatica e il
silenzio. Un canzoniere Mediterraneo, fra tradizione e modernità, dettato da
una logica fortemente personale ed emozionale, che insegue gli echi di un
comune antico melos in cui sacro e profano si fondono inestricabilmente.
Come in un giardino di cedri e rose, tarantelle e
canti d’amore dal Gargano e dal Salento si intrecciano con struggenti fados
portoghesi e dolci melodie sefardite, greche, libanesi, armene.
Antiche preghiere in aramaico e latino si fondono
con canti rituali sufi e ortodossi. E nel mare di queste tradizioni naviga la
sua appassionante scrittura d’autore, fortemente ispirata al passato e insieme
proiettata in un sound moderno. Uno strumentario antico (santur persiano,
l’harmonium indiano) e moderno (pianoforte, chitarre) dialoga incessantemente
con loop machines e ‘ambient effects’, aprendo nuovi e sorprendenti scenari
sonori.
Fabrizio Piepoli Cantante,
polistrumentista, compositore, didatta della voce, attivo da più di vent'anni
sulla scena musicale italiana. Formatosi intorno alla metà degli anni ’80
all’interno della scena rock new-wave ha parallelamente coltivato un interesse
profondo per la musica antica e le tradizioni musicali di area mediterranea.
Nella sua voce la ricercatezza sonora del pop d’avanguardia, i melismi delle
tradizioni mediterranee e le eteree incursioni nel registro di contro-tenore si
fondono con naturalezza. L’estensione, le nuances timbriche, il frequente
ricorso alla tecnica del looping vocale sono completamente al servizio di
un’espressività pulsante ed estatica. Attualmente impegnato nel progetto
solista Il Cedro e la Rosa, che mescola canti sacri e profani tradizionali del
Mediterraneo con composizioni originali, utilizzando uno strumentario che
comprende santur persiano, shruti box, tamburi a cornice, chitarre, loop
machines.