Antonio Gramsci jr. |
Per
il 97° anniversario
del
Partito Comunista d’Italia sezione italiana dell’Internazionale Comunista,
giovedì 22
gennaio 2015, alle 17.00, al Fondo Verri, la presentazione del libro
“La
storia di una famiglia rivoluzionaria.
Antonio Gramsci e gli Schucht tra la Russia e
l'Italia”
di
Antonio jr. Gramsci, Editori Riuniti
Per il 97° anniversario del Partito
Comunista d’Italia sezione italiana dell’Internazionale Comunista, a Lecce,
giovedì 22 gennaio 2015, alle 17.00, al Fondo Verri, in via Santa Maria del
Paradiso nei pressi di Porta Rudiae, avrà luogo la presentazione del libro “La
storia di una famiglia rivoluzionaria. Antonio Gramsci e gli Schucht tra la
Russia e l'Italia” di Antonio jr. Gramsci, Editori Riuniti.
Parteciperanno all’incontro l’autore, Maurizio Nocera segretario del Centro Gramsci
di Educazione e Tonino Mosaico della Direzione Nazionale del Partito Comunista.
***
Non si può non concordare con
Antonio Gramsci jr. – scrive Raul Mordenti nell’introduzione - quando
afferma a proposito del suo libro: «Man mano che il lavoro procedeva, ho capito
che la storia della famiglia Schucht era interessante di per sé», cioè non solo
come fonte per aspetti poco illuminati della vicenda biografica del massimo
pensatore politico del Novecento italiano, suo nonno Antonio Gramsci. Questo
giudizio dell’Autore sarà condiviso da qualsiasi lettore di questo libro, che è
davvero più romanzesco di qualsiasi romanzo nel narrarci una storia familiare,
cioè un concerto di tante storie personali intrecciate vitalmente fra loro
sullo sfondo del «mondo grande e terribile, e complicato», (per usare le parole
che il nonno del nostro Autore scrisse più volte a sua moglie). “Nonostante il
libro tratti la storia della famiglia Schucht, al centro della narrazione,
anche se a volte non manifestamente, c’è sempre la figura di mio nonno, Antonio
Gramsci. Sono fermamente convinto che lo studio della sua opera e della sua
vita, come del resto di altri grandi classici del marxismo, non è affatto
anacronistico, anzi, penso che sia molto attuale e necessario proprio ora,
quando sembra che i pilastri della civiltà occidentale stiano per crollare e
quando dobbiamo ricevere risposte alle domande essenziali: chi siamo, in quale
direzione ci muoviamo e per quali ideali viviamo.
Antonio Gramsci jr., è nato a Mosca nel 1965 da
Giuliano, secondogenito di Antonio Gramsci, e Zinaida Brykova. Laureato in
biologia, ha insegnato Morfologia, sistematica e ecologia delle piante presso
l’Università pedagogica di Mosca. Ha ricevuto anche una formazione musicale:
inizialmente dal padre – noto musicista e pedagogo, uno dei primi promotori
della musica antica in Unione Sovietica – successivamente ai corsi di musica
antica nell’istituto musicale «Carta Melone» e percussioni etniche. Insegna
alla scuola italiana a Mosca e partecipa a varie attività musicali suonando gli
strumenti antichi a fiato e percussioni etniche in varie formazioni di Mosca:
«Volkonsky consort», «La Campanella», «La Spiritata», «Al-Mental» e altri.
Dirige la scuola di percussioni etniche, «UniverDrums» presso l’Università
Statale di Mosca e presso il laboratorio di musica elettronico-acustica del
Conservatorio di Mosca, effettua ricerche sugli aspetti matematici del ritmo. In
collaborazione con la Fondazione Istituto Gramsci ha effettuato ricerche sulla
storia del Pci negli anni Venti e sulla famiglia del nonno. Nell’Archivio del
Comintern e in quello della famiglia Schucht ha rinvenuto molti documenti
importanti che hanno contribuito a colmare lacune sia nella storia del Pci, sia
nella biografia di Antonio Gramsci. Nel 2007-2008 ha collaborato a l’Unità. Ha
scritto La Russia di mio nonno. L’album familiare degli Schucht,
pubblicata dall’Unità nel 2008 e nel 2010 è uscito presso Il Riformista il
libro I miei nonni nella rivoluzione. Gli Schucht e Gramsci.