Associazione Culturale Fondo Verri
Museo Sigismondo
Castromediano
Regione Puglia –
Teatro Pubblico Pugliese
Polo BiblioMuseale di
Lecce
Bigsur
EduVita
Fondazione Notte della Taranta
“Fate solo ciò che
vi incanta”
A.L. Verri
Sabato, 13 novembre 2021,
ore 18.30
Museo Sigismondo
Castromediano
Inaugurazione della
mostra VERRI Antonio Leonardo.
Una stupenda
generazione
Le
due grandi mostre retrospettive “Edoardo
De Candia – Amo.Odio.Oro” (tenutasi a Lecce, dal 10 luglio al 30 settembre
2017, negli spazi del Complesso Museale di San Francesco della Scarpa) e “Girolamo Comi – Spirito d’Armonia. Il
poeta, l’Accademia Salentina e gli artisti dell’Albero” (tenutasi a Lecce
negli spazi della Biblioteca N. Bernardini e a Lucugnano, negli spazi di
Palazzo Comi dal 15 marzo al 15 giugno 2019), hanno avviato una ricognizione e
permesso una larga divulgazione delle
esperienze letterarie e artistiche che hanno segnato il Novecento salentino,
coinvolgendo il nostro territorio in una riconsiderazione tematica che
riteniamo sia utile continuare dedicando una nuova mostra retrospettiva alla
figura di Antonio Leonardo Verri.
VERRI Antonio Leonardo – Una stupenda generazioni”
Una mostra dedicata al poeta di Caprarica di Lecce e all’ultimo Novecento salentino
Il titolo scelto - proposto e approvato dal Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del “Piano straordinario di sostegno alla Cultura, denominato “Custodiamo la cultura in Puglia” della Regione Puglia - è “VERRI Antonio Leonardo – Una stupenda generazione”. Un titolo che invita a riflettere sulla figura di Antonio L. Verri e sul suo operare di poeta e di aggregatore di energie, di esperienze, di singolarità intellettuali, poetiche e artistiche.
Una mostra di strada
che si rivolge alla strada anche attraverso un’affissione di “fogli di poesia”
sulle plance pubblicitarie cittadine. Un “evento di carta” che vuole
condividere la provocazione del “fate fogli di poesia”, esortazione che Antonio
Verri rivolgeva ai suoi numerosi sodali e collaboratori, quella “stupenda
generazione” che la mostra vuole celebrare, rilanciandone la conoscenza.
Nel mese di gennaio - in concomitanza con la lavorazione del catalogo - il secondo atto della mostra con l’inaugurazione, negli spazi del Convitto Palmieri, di una sezione dedicata alla produzione editoriale di Antonio L. Verri.
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Scrittore,
giornalista, operatore culturale, Antonio
L. Verri è stato uno degli intellettuali salentini più importanti e
prolifici nel periodo compreso fra i tardi anni Settanta e i primi Novanta del
Novecento, dedicare a lui una mostra retrospettiva è aprirsi a una coralità.
Figlio di Raffaele e Filomena, Antonio Leonardo
Verri, nasce a Caprarica di Lecce il 22 febbraio del 1949 e qui scompare nel
1993 in seguito a un incidente stradale. L’attività di Verri si caratterizza
per la costante valorizzazione della cultura locale, sia attraverso
l’infaticabile promozione di artisti salentini – scrittori, pittori, musicisti
già noti o emergenti – sia attraverso lo studio di vicende e fenomeni
caratteristici della nostra storia e del nostro patrimonio culturale.
Da poeta, non ha mai dimenticato la sua radice
contadina, cantore della “Cultura dei Tao” è tra coloro che hanno dato al
Salento il fondamento teorico della riscoperta delle tradizioni popolari.
Altro aspetto dell’opera di Antonio L. Verri è la frenetica sperimentazione stilistica che caratterizza le sue opere, con il dibattito da lui stimolato nelle numerose riviste di cui fu promotore (Caffè Greco, Pensionante de’ Saraceni, Corriere internazionale, Il quotidiano dei poeti, Ballyhoo) è stato il primo scrittore a introdurre nella letteratura salentina le istanze del postmodernismo su cui ci si iniziava a confrontare a livello nazionale e internazionale, con l’evidente obiettivo di aggiornare e di far interagire la nostra tradizione letteraria con i più vitali fermenti culturali dell’epoca.
Con "Una stupenda generazione", titolo di un paradigmatico testo pubblicato nel 1988 su Sud Puglia, rivista della Banca Popolare Pugliese, Antonio L. Verri traccia, nei fatti, la prima (e forse unica) ricognizione militante dell'arte contemporanea in Terra d'Otranto tra anni Settanta e Ottanta. Una ricognizione trasversale ai generi, capace di coniugare in un unicum l'esperienza creativa che Verri osservava, serviva e valorizzava con il suo incessante e instancabile “fare”. L'aggregazione è stata la leva del suo operare, del suo progettare “contenitori di esperienze” aperti (riviste, mostre, “banchi” di letterari”, iniziative editoriali) e mai nella soggezione dell'essere in “provincia”, in linea con tutta la tradizione letteraria del Novecento salentino, osando e sollecitando relazioni ampie, regionali, nazionali e internazionali.
Il corpo di “Ar, il Gran Saraceno”, così spesso era appellato il poeta di Caprarica, era un corpo grande, intellettualmente capiente, capace di accogliere e di farsi carico delle istanze e delle necessità espressive di tanti. Una moltitudine di nomi viene in mente pensandolo e, a lui e a questi nomi, la mostra, in corso di progettazione, “VERRI Antonio Leonardo – Una stupenda generazione” vuol rendere omaggio e nuova visibilità.