Si è tenuto promosso dal Fondo Verri e dall’Associazione presidi del libro
il 12, 13, 14, 15 settembre 2019 - dalle 19.30
a Lecce, nello spazio di via Santa Maria del Paradiso, 8
Bazar, banco degli autori e dei poeti
Con la presentazione a cura di Luigina Paradiso, Michela
Biasco e Renato De Capua di “Ancora una volta”, raccolta di versi postuma di
Cosimo Russo edita da Manni, si è aperta a Lecce, lo scorso giovedì 12 settembre alle 19.30,
la quattro giorni del “Bazar, banco degli autori e dei poeti” promossa, nello
spazio di via Santa Maria del Paradiso, dal Fondo Verri e dall’Associazione Presidi del Libro.
L’iniziativa che si è protratta fino a domenica 15
settembre, si inscrive nell'esperienza del
banco letterario che lo scrittore e operatore culturale salentino Antonio Verri
inaugurò con il Caffè Greco e con il Pensionante de’ Saraceni negli anni
Ottanta. Il banco letterario si proponeva come luogo ideale di scambio, di
vendita e di discussione sulla scrittura, sui libri e sul fare autoriale e
culturale.
“Poesie
che nutrono il cuore quelle di Cosimo
Russo, un uomo che, chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo, ha
potuto avere anche il privilegio di volergli bene; un uomo che, sia pur
lasciano i suoi cari prematuramente pochi anni fa, ha saputo consegnare loro la
sua anima; un’anima riportata in qualche modo in vita da chi la vita gliela
aveva donata, la madre Luigina, la quale (insieme all’altro figlio) ha
amorevolmente raccolto tutte le poesie di Cosimo per renderle opere postume,
probabilmente vincendo il dolore più forte che può toccare a un essere umano e
provando a trasformarne il tormento; trasfigurandolo in prova tangibile e inconfutabile
della presenza del figlio e della sua nobiltà d’animo che resta viva nei suoi
scritti”.
A seguire, nella
stessa serata “La manutenzione della solitudine” silloge di Giuseppe Semeraro edita da Musicaos
sarà presentata dall’autore accompagnato dai suoni di Marco Leone Bartolo e dall’illustratore Gianluca Costantini. “Versi – quelli di Semeraro – che ritornano
come un mantra, si fanno preghiera, rabbioso monito, denuncia. Versi da
maneggiare con cura, custodire, donare, come si fa con le cose rare, fragili e
indistruttibili. Una sinfonia di parole che sonda l’esistenza, dalla levità di
un battito d’ali di farfalla alla concretezza di un indirizzo in tasca di uno
straniero senza nome né vita”.
Venerdì
13,
la serata è stata interamente dedicata a “Le autrici, i racconti e i progetti” di “Collettiva Edizioni Indipendenti” dell’associazione “Alice e le
altre”. Un progetto inteso non solo come editoria, ma come pratica per la
diffusione e la visibilità del pensiero indipendente, soprattutto delle donne.
Uno speciale appuntamento, quello tenutosi sabato
14, dedicato alla Lecce e al Salento “tossico” degli anni
Ottanta con Manuela del Coco per la
presentazione di “Poi quando
torno mi metto a lavorare” romanzo edito da Esperidi e del fumetto “Carni
paesane” di Giovanni Matteo.
“Il cambiamento
epocale degli Anni '80 era appena iniziato Lecce e il Salento sembravano pronti,
curiosi, assetati di novità. Sicuramente lo era la nuova generazione che, molto
prima dei social e di internet, viveva la città come il punto di partenza e di
arrivo della propria esperienza di crescita. Davide, bello, ricco, viziato ed
inquieto, ha fatto del centro di Lecce la sua seconda casa, ed insieme ai suoi
amici, vive senza freni i suoi vent'anni. Come molti suoi coetanei,
"inciampa" nell'eroina, più o meno consapevolmente, e quello che
sembra all'inizio un ineguagliabile parco divertimenti, si rivela una gabbia da
cui risulta impossibile fuggire”.
Domenica 15,
la chiusura del Bazar con la presentazione di “Se tu fossi una brava ragazza”
romanzo di Osvaldo Piliego edito da
Manni con gli interventi musicali di Massimo
Donno e Serena Spedicato. “Un
libro di parole e di canzoni, uno straordinario lavoro ricco di
chiaro-scuri, di accelerate e di repentine frenate esistenziali, di cauti
entusiasmi e di sprofondamenti passionali è la filosofia, la complessa traccia
esistenziale messa in scena, ne fanno un’opera sartriana, nella fine capacità
di delineare la qualità e lo spessore de “la nausea” a noi quotidiana. Come
decantarla, renderla valore? Una domanda centrale nella nostra contemporaneità,
l’amore porta disordine, muove la vita, la cambia, tradisce il dettato, fa oltraggio
del destino che ci siamo dati. Alleati di Marco, avendo imparato a volergli
bene, dobbiamo dire grazie a quella ragazza che ammicca nel titolo la sua
disperata diversità, a lei, dobbiamo il disturbo l’alterazione che esplicita la
lotta di Marco/Zero lotta con la vita. L’esito di questa storia lo conoscerete
leggendolo, vi esorto a scoprirlo e chissà quanti di voi nelle pagine
troveranno un frammento di sé stessi”.
Nello spazio del Fondo Verri, una grande tela gialla di Giuseppe Zilli annuncerà “Le parole e
la strada. ADUNATA di poeti e di poesia” che avrà luogo sabato 21 e domenica 22
settembre, a San Donato di Lecce.