martedì 24 settembre 2019

Il Bazar di settembre al Fondo Verri


Si è tenuto promosso dal Fondo Verri e dall’Associazione presidi del libro
il 12, 13, 14, 15 settembre 2019 - dalle 19.30
a Lecce, nello spazio di via Santa Maria del Paradiso, 8

Bazar, banco degli autori e dei poeti

Con la presentazione a cura di Luigina Paradiso, Michela Biasco e Renato De Capua di “Ancora una volta”, raccolta di versi postuma di Cosimo Russo edita da Manni, si è aperta a Lecce, lo scorso giovedì 12 settembre alle 19.30, la quattro giorni del “Bazar, banco degli autori e dei poeti” promossa, nello spazio di via Santa Maria del Paradiso, dal Fondo Verri e dall’Associazione Presidi del Libro.

L’iniziativa che si è protratta fino a domenica 15 settembre, si inscrive nell'esperienza del banco letterario che lo scrittore e operatore culturale salentino Antonio Verri inaugurò con il Caffè Greco e con il Pensionante de’ Saraceni negli anni Ottanta. Il banco letterario si proponeva come luogo ideale di scambio, di vendita e di discussione sulla scrittura, sui libri e sul fare autoriale e culturale.

Poesie che nutrono il cuore quelle di Cosimo Russo, un uomo che, chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo, ha potuto avere anche il privilegio di volergli bene; un uomo che, sia pur lasciano i suoi cari prematuramente pochi anni fa, ha saputo consegnare loro la sua anima; un’anima riportata in qualche modo in vita da chi la vita gliela aveva donata, la madre Luigina, la quale (insieme all’altro figlio) ha amorevolmente raccolto tutte le poesie di Cosimo per renderle opere postume, probabilmente vincendo il dolore più forte che può toccare a un essere umano e provando a trasformarne il tormento; trasfigurandolo in prova tangibile e inconfutabile della presenza del figlio e della sua nobiltà d’animo che resta viva nei suoi scritti”.
A seguire, nella stessa serata “La manutenzione della solitudine” silloge di Giuseppe Semeraro edita da Musicaos sarà presentata dall’autore accompagnato dai suoni di Marco Leone Bartolo e dall’illustratore Gianluca Costantini. “Versi – quelli di Semeraro – che ritornano come un mantra, si fanno preghiera, rabbioso monito, denuncia. Versi da maneggiare con cura, custodire, donare, come si fa con le cose rare, fragili e indistruttibili. Una sinfonia di parole che sonda l’esistenza, dalla levità di un battito d’ali di farfalla alla concretezza di un indirizzo in tasca di uno straniero senza nome né vita”.

Venerdì 13, la serata è stata interamente dedicata a “Le autrici, i racconti e i progetti” di “Collettiva Edizioni Indipendenti” dell’associazione “Alice e le altre”. Un progetto inteso non solo come editoria, ma come pratica per la diffusione e la visibilità del pensiero indipendente, soprattutto delle donne.
Uno speciale appuntamento, quello tenutosi sabato 14, dedicato alla Lecce e al Salento “tossico” degli anni Ottanta con Manuela del Coco per la presentazione di “Poi quando torno mi metto a lavorare” romanzo edito da Esperidi e del fumetto “Carni paesane” di Giovanni Matteo.
“Il cambiamento epocale degli Anni '80 era appena iniziato Lecce e il Salento sembravano pronti, curiosi, assetati di novità. Sicuramente lo era la nuova generazione che, molto prima dei social e di internet, viveva la città come il punto di partenza e di arrivo della propria esperienza di crescita. Davide, bello, ricco, viziato ed inquieto, ha fatto del centro di Lecce la sua seconda casa, ed insieme ai suoi amici, vive senza freni i suoi vent'anni. Come molti suoi coetanei, "inciampa" nell'eroina, più o meno consapevolmente, e quello che sembra all'inizio un ineguagliabile parco divertimenti, si rivela una gabbia da cui risulta impossibile fuggire”.

Domenica 15, la chiusura del Bazar con la presentazione di “Se tu fossi una brava ragazza” romanzo di Osvaldo Piliego edito da Manni con gli interventi musicali di Massimo Donno e Serena Spedicato.Un libro di parole e di canzoni, uno straordinario lavoro ricco di chiaro-scuri, di accelerate e di repentine frenate esistenziali, di cauti entusiasmi e di sprofondamenti passionali è la filosofia, la complessa traccia esistenziale messa in scena, ne fanno un’opera sartriana, nella fine capacità di delineare la qualità e lo spessore de “la nausea” a noi quotidiana. Come decantarla, renderla valore? Una domanda centrale nella nostra contemporaneità, l’amore porta disordine, muove la vita, la cambia, tradisce il dettato, fa oltraggio del destino che ci siamo dati. Alleati di Marco, avendo imparato a volergli bene, dobbiamo dire grazie a quella ragazza che ammicca nel titolo la sua disperata diversità, a lei, dobbiamo il disturbo l’alterazione che esplicita la lotta di Marco/Zero lotta con la vita. L’esito di questa storia lo conoscerete leggendolo, vi esorto a scoprirlo e chissà quanti di voi nelle pagine troveranno un frammento di sé stessi”.

Nello spazio del Fondo Verri, una grande tela gialla di Giuseppe Zilli annuncerà “Le parole e la strada. ADUNATA di poeti e di poesia” che avrà luogo sabato 21 e domenica 22 settembre, a San Donato di Lecce.