Mercoledì 6 settembre,
dalle 20.30, al Fondo Verri, doppio appuntamento con due autori e due titoli di
Musicaos Edizioni: in apertura di serata l’attore Davide Morgagni darà voce a
“Mùtilo” monologo per il teatro scritto da Marco Vetrugno, nell’adattamento
curato con Valentina Sciurti. A seguire la presentazione a cura di Mauro Marino
del romanzo “Strade Negre” di Davide Morgagni.
Mùtilo è un’opera scritta per il teatro dal poeta Marco Vetrugno (San
Pietro Vernotico, 1983). Mùtilo interroga se stesso e la poesia, la scrittura
nel suo insieme. - Scrive Alfonso Guida nella nota che accompagna l’opera: “Mùtilo è una
sparizione che parla. Un personaggio che si interroga sulla natura della
propria esistenza, fino al culmine. Mùtilo è uno che ha perduto definitivamente
la poesia? Tutte le forme di poesia? Il disincanto è negativo. Mùtilo si nutre
di sacralità, idolatrie, immagini incastrate, incastonate, immerse. Mùtilo
obbedisce al solo scavo interiore, riportato in superficie sottoforma di
sangue, vomito, crudezze. Linguaggio violento e congiunto. […] La carne ha
subito tagli. La sua poesia non è morta. […] Mùtilo è dei nostri giorni e di
ogni giorno. Mùtilo mette in guardia”.
Roma, Lecce e Parigi invece fanno da sfondo alle vicende narrate da Davide
Morgagni (Lecce 1977), autore, regista e attore, in “Strade negre”, sua seconda
prova letteraria dopo l’esordio nel 2014 con “I pornomadi” edito anche questo
da Musicaos. “Strade negre” è un romanzo denso di andature “poetiche”: “Un
nuovo colpo inferto alla lingua, alla sintassi, alle buone maniere, romanzo visionario,
perché totalmente incollato alla superficie febbrile di ciò che descrive,
attuale e immanente, perché racconta la realtà e la crea mentre essa stessa
accade sotto i nostri occhi”.