mercoledì 19 aprile 2017

La poesia turca contemporanea al Fondo Verri






Giovedì 20 aprile 2017, alle 19.00 al Fondo Verri
la presentazione della raccolta di versi “Il vino dei giorni a venire -
poesie 1971-2016” del poeta turco Tuğrul Tanyol
tradotta e curata da Nicola Verderame
edita da Giuliano Ladolfi Editore
Interverrà la professoressa Rosita D'Amora, docente di Lingua Turca dell'Università del Salento.

Tuğrul Tanyol
Scrive Nicola Verderame nell’introduzione a “Il vino dei giorni a Venire”: “Tuğrul Tanyol è uno dei poeti più fieramente stambulioti – İstanbullu, in turco – della letteratura turca di oggi. La sua poesia rivela una simbiosi perfetta fra un immaginario europeo, una cultura di stampo francese e una conoscenza profonda dell’eredità letteraria ottomana e turca. Questa simbiosi fa sì che Tanyol sia difficilmente incasellabile in generi e correnti specifiche, sebbene la sua attività nei primi anni Ottanta sia andata nella direzione di una poesia lontana dalle rigidità del realismo socialista, di stampo lirico e profondamente introspettivo. Per i poeti della “generazione degli Anni Ottanta,” di cui Tanyol è l’esponente più raffinato, la poesia è un modo per osservare il mondo a partire dalla propria interiorità. La sua voce regala al verso una musicalità e una fluidità difficili da imitare. Il suo immaginario, i riferimenti intertestuali, le suggestioni intessute nelle sue poesie rendono la poesia di Tanyol ineguagliata nel contesto della Turchia contemporanea, e un punto di riferimento per i poeti e le poetesse più giovani.

Tuğrul Tanyol è nato a Istanbul nel 1953. Ha studiato nei licei Saint Joseph e Kabataş Erkek Lisesi, laureandosi in Sociologia nella prestigiosa Università del Bosforo nel 1977, per poi conseguire il dottorato all’Università di Istanbul. Attualmente insegna all’Università Yeditepe, sempre a Istanbul. Ha cominciato a scrivere versi negli Anni Settanta, ma ha esordito nel decennio successivo con la pubblicazione della raccolta Elinden Tutun Günü (Tenete il giorno per la mano, 1983). Il suo secondo libro, Ağustos Dehlizleri (I labirinti di agosto, 1985) ha ricevuto il premio di poesia Behçet Necatigil. Tradotto in numerose lingue, partecipa regolarmente a festival internazionali, in particolare in Sud America, dove la sua antologia
Los laberintos de agosto y otros poemas (2003) è stata accolta con entusiasmo.
Accanto alla poesia, Tuğrul Tanyol ha pubblicato numerosi interventi di teoria e critica letteraria, di recente raccolti nel libro İyi Şiir Koalisyonu (La coalizione della buona poesia, 2015), ed è stato fra i promotori di riviste letterarie che hanno avuto un profondo impatto sul panorama della poesia turca dagli Anni Ottanta a oggi. La sua ultima raccolta, Gelecek Günlerin Şarabı (Il vino dei giorni a venire, 2015) ha ricevuto il prestigioso premio di poesia Metin Altıok 2016.